La citazione qui sotto (un po’ modificata per evitare un troppo smaccato uso di Google) è stata scritta da un intellettuale poi andato in politica verso un uomo politico. Senza barare: chi erano i personaggi?
Caro Presidente, dando oggi la mia adesione formale a [omissis], la prego di consentirmi una breve dichiarazione, per dirle che con questa adesione ho creduto di compiere un atto doveroso e di sincerità e di onestà. Liberale per profonda e salda convinzione, in questi mesi in cui ho avuto lonore di collaborazione alla sua opera di governo e di assistere così da vicino allo sviluppo dei principi alla base della sua politica, mi son dovuto persuadere che il liberalismo, come io lintendo e come lo intendevano gli uomini della gloriosa Destra che guidò lItalia del Risorgimento, il liberalismo della libertà nella legge e perciò nello Stato forte e nello Stato concepito come una realtà etica, non è oggi rappresentato in Italia dai liberali, che sono più o meno apertamente contro di lei, ma per lappunto da lei. E mi sono pure persuaso che fra i liberali doggi e coloro ch e conoscono il suo pensiero, un liberale autentico che non accetti equivoci e ami stare al suo posto deve schierarsi al suo fianco.
(per chi fosse curioso, la citazione originale è questa. Insomma il quisss lo puoi fare giusto per divertirti)
Archivi autore: .mau.
è tornato il feed per stripgenerator!
vi ricordate dei miei fumetti che non fanno ridere? È un annetto che pubblico vignette e strisce su stripgenerator.com: i famigerati “fumetti che non fanno ridere”, anche se adesso sono un po’ meglio di quando ho iniziato.
Un tempo c’era la possibilità per i più masochisti tra voi di abbonarsi al feed, e ricevere così automaticamente le mie nuove produzioni. Poi il link è stato cassato, senza che quasi nessuno si lamentasse. Ora, con la nuova versione dell’engine, c’è di nuovo un feed rss: puntate il vostro lettore su http://xmau.stripgenerator.com/rss e gioit… apprezzat… occhei, guardate.
Scritti scelti male (libro)
Come spiegano le note di copertina, Rocco Tanica suona la pianola nel simpatico complessino di Elio e le Storie Tese, oltre a essere stato quasi mio vicino di casa (gli “studi di posa Oldofredi” dove si afferma essere stato scritto il libro). Cosa troviamo nella sua opera prima? (Rocco Tanica, Scritti scelti male, Bompiani 2008, pag. 187, € 14, ISBN 978-88-452-6089-6) Raccontini vari, raccolti in vari filoni. Chiaramente nessuno si aspetta di avere un nuovo Leo Tolstoj, questo è il classico libro che si legge quando ci si vuole riposare e uno ne deve tenere conto. Ciò detto, il risultato finale è comunque parecchio disuguale. Ad esmpio, la serie delle interviste rifiutate a mio parere è parecchio noioso, e il riassunto in cento parole dei classici della letteratura usando Word ha un interesse oulipiano ma nulla più. Tanica riesce molto meglio quando si applica alle modifiche ai luoghi comuni; l’elenco delle leggende metropolitane è esilarante, così come la favola della principessa e del mugnaio. In conclusione, il testo è molto disuguale; prendetevi quello che vi piace e lasciate perdere il resto. Ah: nota di merito alla copertina, con la raffigurazione del quadro “La fucina di Mercurio visitata dalla Finanza”.
Nannucci chiude, ma nannucci.it è sempre aperto!
L’anno scorso scrissi che lo storico negozio bolognese di Nannucci stava per chiudere. Ricevo e copio questo commento di Matteo, dei sito nannucci.it:
Purtroppo il negozio ha chiuso ma la vendita per corrispondenza al sito www.nannucci.it rimane ancora in piedi, le società erano divise e tutta questa cronaca sulla chiusura del negozio che si chiamava Nannucci Store, ha creato un notevole danno anche a noi della Nannucci Mailing, che appunto è la società che vendeva per corrispondenza. Noi ci siamo ed abbiamo ampliato il nostro catalogo a più di 700.000 articoli, con un catalogo di vinile da fare invidia al vecchio negozio.
Spero MAU che tu possa scrivere un articolo su di noi che stiamo cercando di recuperare il mercato perso da Aprile fino ad oggi, nella speranza di non dover fare la fine del Negozio.
Ora, non credo che il calo o la crescita di vendite del sito possa dipendere da quello che scrivo, ma credo sia doveroso comunicare la notizia (oltre che mettere un link al vecchio post, altrimenti il tutto non serve a nulla!) Soprattutto se siete amanti del vinile, ricordatevi di Nannucci Mailing!
gioco della domenica: HangMau
(sì, facciamo finta che oggi sia domenica, tanto il giochino non merita molto tempo da passarci su)
Il giochino di SmartKit non è nulla di eccezionale, un classico “Impiccato” dove ci viene chiesto – in inglese – cosa ci può portare sfortuna. (Tra l’altro, cosa diavolo sta in mezzo a T_SHIRT, visto che il trattino non lo possiamo mettere?)
Lo segnalo semplicemente per il suo nome :-) (Il Mau, anzi il GatöMau, è ovviamente un gattino)
Inutilità: formspring
È stato tanto di moda un paio di settimane fa, quindi ho evitato di farlo allora; adesso può anche valer la pena di rendere pubblico l’ennesimo modo di perder tempo. (Beh, pubblico lo era già, almeno per chi legge le mie notiziole direttamente sul sito e non via feed :-) )
Il sito formspring.me permette a chi si registra di farsi fare delle domande. Nulla di nuovo sotto il sole, io mi ricordo dello Usenet Oracle che non c’entra un tubo con le basi dati; la differenza in questo caso è che tu sai a chi stai facendo la domanda… senza che l’altro sappia necessariamente chi sia tu! In effetti, come potete vedere ad esempio dalla mia pagina, la domanda può essere inviata in forma totalmente anonima, il che significa che la risposta ve la dovete leggere direttamente sulla pagina stessa e non vi verrà comodamente inviata.
A che serve tutto ciò? A perdere tempo (più io che voi), ve l’ho già detto. Inutile dire che non ho nessun obbligo di rispondere, e non è detto che la risposta che darò sarà attinente alla domanda; diciamo che le mie risposte non saranno volutamente false, ma magari non saranno appunto risposte. Al limite invocherò anch’io un legittimo impedimento.
e non avevo nemmeno mangiato pesante!
Stamattina, subito prima che suonasse la sveglia, nel mio sogno ero salito su un bus. Era metà mattina del giorno di Natale, per la cronaca. Timbravo il biglietto, anzi per la precisione convalidavo la tessera elettronica, e la macchinetta iniziava a farmi un questionario – completamente scorrelato dall’avere pagato o no il biglietto… – con tre o quattro domande con varie risposte. Il problema è che il display era piccino e quindi più di una risposta possibile per volta non si vedeva; le risposte si alternavano così in fretta che ogni tanto io dovevo farmele scorrere di nuovo. Alla fine del questionario, per ringraziamento, la macchinetta emetteva… un cerotto, anche piuttosto lungo (una dozzina di centimetri, non so bene a che potrebbe servire)
Devo avere qualche problema in più di quanto credessi.
_Dietro lo specchio_ (libro)
Come dice il mio amico Fabio (occhei, anche lui è un matematico, anzi un docente universitario…), il tempo di validità di un articolo con un nuova teoria in fisica teorica è leggermente inferiore a una settimana. D’accordo, esagera un po’; ma è vero che nell’unico secolo sono state proposte decine di teorie più o meno simili tra loro e sempre piuttosto esoteriche. In questo libro (Lawrence M. Krauss, Dietro lo specchio [Hiding in the Mirror], Codice Edizioni 2007 [2005], pag. 289, € 19, ISBN 978-88-7578-070-8, trad. Sergio Orrao) Krauss usa come filo conduttore le proposte di aggiungere dimensioni (spaziali) addizionali per far quadrare i conti nelle teorie di unificazione delle forze fondamentali. L’autore la prende molto alla lontana, con Faraday e la sua nozione di campo che a detta sua è stato il primo esempio di una teoria che dà come esistente qualcosa che in effetti non c’è, e continua con un racconto scritto in modo appassionante di come le varie teorie sono sorte, messe nel dimenticatoio, riciclate perché come per il maiale non si butta mai via nulla. Non garantisco che, nonostante l’ottima traduzione, alla fine uno abbia capito come funzionino le varie teorie delle stringhe; ma quello mi sa sia un problema della fisica e non nostro.