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matematto non praticante

Attenti ai ladri

Stamattina ho tirato fuori due merendine (Flauti) per Jacopo: li devo tenere nascosti perché altrimenti si mangia tutta la confezione in mezz’ora. Li ho lasciati in cucina e sono andato a farmi una doccia. Tornato in cucina ho scoperto che il famigerato ladro Arsenio Gattin aveva scassinato la plastica di una delle merendine e stava per rubare il prezioso tesoro.

Inutile rimarcare che il povero gattino affamato aveva avuto da mangiare 15 minuti prima…

Linee dei numeri farlocche

Viviamo in un mondo di fake news. Non vi è mai venuto in mente che anche in matematica possiamo avere qualcosa di fake? (Ho usato farlocco nel titolo per non scriverlo in inglese). James Propp in questo post ha definito “fake number lines” le linee dei numeri che sembrano essere giuste, ma in realtà non funzionano.

Ma facciamo un passo indietro: già il concetto di “linea dei numeri” non è mica così semplice come sembra. È vero che qualcuno potrebbe pensare che i greci ce l’avessero in mente, visto che associavano a ogni numero un segmento proporzionale a uno specifico segmento dato, ma questa è una nostra razionalizzazione a posteriori, ma non è esattamente così. Tutto il loro armamentario serviva semplicemente per confrontare due numeri, ma a nessuno di loro è venuto in mente di prendere “tutti i numeri” e costruire una linea che li contenesse. (Notate le virgolette…) Questo perché la cosa avrebbe cozzato contro il loro mantra per cui non è possibile considerare in un colpo solo tutti i numeri, o anche solo tutte le frazioni tra 0 e 1: esse sono un numero infinito, e l’infinito attuale era verboten. Tutto quello che si poteva fare è dire che si poteva avere una moltitudine maggiore di una qualunque moltitudine data. Ciò dovrebbe farvi intuire che il fatto che noi diamo per scontato il concetto di linea dei numeri è un risultato davvero incredibile, una delle grandi conquiste della matematica.

Ma guardiamo la linea dei numeri in un modo diverso. Cosa succede se cominciamo a tagliarla a pezzetti? Se i suoi punti sono discreti, degli “atomi”, a un certo punto arriviamo ad avere un atomo, che per definizione è indivisibile, e abbiamo un problema. Se i punti sono continui, il problema è cosa succede sul punto esattamente sotto la lama di taglio, che immaginiamo essere puntiforme. Non per nulla Aristotele non voleva l’infinito assoluto: in questo modo poteva dire che tagliava la retta, lasciava il punto di taglio da una parte e non si preoccupava di cosa succedeva dall’altra parte. Peccato però che ci siano tante linee farlocche. La più nota è quella dei razionali, ma potremo per esempio usare i numeri diadici, quelli che si ottengono continuando a dividere a metà l’unità, o più prosaicamente i numeri che in formato decimale hanno un numero finito di cifre. In entrambi questi esempi non riusciamo a trovare il punto corrispondente a 1/3, anche se possiamo avvicinarci a piacere a esso (sempre l’infinito potenziale!)

Nel suo post, Propp spiega che l’assioma di completezza creato da Richard Dedekind, e che sostanzialmente afferma

“Se tutti i punti di una retta si dividono in due classi disgiunte, in modo tale che ogni punto della prima classe è a sinistra di ogni punto della seconda classe, esiste uno e un solo punto che produce questa divisione, tagliando la retta in due porzioni”

(l’unicità non è un problema, se ce ne fossero due potremo trovare un terzo punto in mezzo che non può stare da nessuna delle due parti) è una fregatura che ci costringe a buttare via tutte queste linee farlocche. Guardate il disegno qui sotto:

dove sta il punto p?

Dove può stare il punto p? O nella parte sinistra o nella parte destra, non ci sono dubbi. Ma questo significa che dobbiamo averlo anche nel caso in cui nei nostri esempi sopra cerchiamo 1/3, oppure nel caso dei numeri razionali cerchiamo la radice cubica di 2 (per la radice quadrata varrebbe lo stesso, ma quella almeno riusciamo a disegnarla). Nella versione che vediamo solitamente del taglio di Dedekind il punto è al di fuori del taglio: per esempio possiamo avere tutti i numeri che elevati al cubo sono minori di 2 e quelli che elevati al cubo sono maggiori di 2. Ma la cosa non cambia: l’assioma di completezza ci costringe a dire che quel punto esiste. Insomma, se vogliamo una linea dei numeri ben fatta siamo costretti ad avere i numeri reali. Carino, no?

Però sono bravi

Donaldo che dice che rinominerà il golfo del Messico “Gulf of America”. Elonio che fa quello che assomiglia tanto a un saluto romano. E tutti a perdere tempo a discuterci su. Chissenefrega.

MATEMATICA – Lezione 50: Il calcolo numerico

copertina La matematica, lo sappiamo tutti, è la precisione fatta scienza. I computer, lo sappiamo tutti, fa i conti in maniera precisa ed esatta. Tutto falso, naturalmente! La matematica può tranquillamente applicarsi a dati imprecisi, come si è visto in alcuni dei volumi precedenti della collana, e in questo caso studia la perturbazione delle soluzioni: e non appena ci si allontana dai numeri interi (relativamente piccoli) un computer non può rappresentare i numeri in maniera esatta. Mettere insieme le due cose significa fare calcolo numerico, e in questo volume Paolo Caressa mostra le basi del calcolo numerico partendo però dalla matematica e non dall’informatica come si fa di solito. Vediamo così quali sono i cosiddetti numeri di macchina e quali sono gli inevitabili compromessi per rappresentare i numeri nel modo migliore possibile; nella seconda parte si parla poi di teoria dell’approssimazione, e più precisamente di come tenere a bada gli errori nella rappresentazione dei numeri quando si scrivono gli algoritmi per eseguire le operazioni.
I due matematici raccontati da Veronica Giuffré sono János Bolyai e Nikolaj Lobačevskij, che hanno indipendentemente osato sfidare Kant e creare così le geometrie non euclidee. I miei giochi matematici usano infine poligoni dai quadrilateri in su.

Paolo Caressa, Matematica – Lezione 50: Il calcolo numerico, allegato a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, €6.99 più il prezzo del giornale.

Non vogliono spedirmi elettronica

Per una serie di eventi, ho dovuto comprare un Iphone ricondizionato per Jacopo e un nuovo laptop Asus ultraleggero per Anna.

Risultato 1: dopo che stamattina mi è arrivato un messaggio di sollecito per il bonifico (bonifico che avevo fatto venerdì e quindi aveva valuta odierna per loro), mi telefona ASUS dicendo che per problemi tecnici l’ordine è stato annullato e non dovevo fare il bonifico, che spero a questo punto mi rimborsino.

Risultato 2: mi arriva mail da DHL che dice che “mancano informazioni di consegna”: avevano solo l’indirizzo e per trovare l’interno dovevano cercare il numero di citofono. Peccato che nella mail che il mittente mi ha poi mandato ribadendo il problema il numero di citofono era correttamente indicato nella seconda riga del mio indirizzo. (Qui ho chattato con DHL, spero che adesso il numero di citofono sia finito sulla riga 1).

Ho una famiglia un po’ arrabbiata. Con me, ovvio.

Quizzino della domenica: Cifre tra i divisori

731 – aritmetica

I divisori di 114 sono 1, 2, 3, 6, 19, 38, 57, 114. Come vedete, al loro interno sono presenti tutte le cifre tra 1 e 9. Qual è il numero più piccolo che ha la questa proprietà? E se voleste avere anche lo 0?

123456789
(trovate un aiutino sul mio sito, alla pagina https://xmau.com/quizzini/p731.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema dalla Chris Smith’s Maths Newsletter.)

@matematica

The Green-Eyed Dragons and Other Mathematical Monsters (ebook)

Alcuni dei problemi di questo libro non mi sono piaciuti più di tanto: si sa che io e l’analisi matematica non siamo mai andati troppo d’accordo. C’è però una caratteristica che secondo me è vincente: Morin entra nel dettaglio della risoluzione dei problemi, con modifiche possibili (i suoi “Remark”) e spiegazioni che non ho mai trovato in giro. Prendete per esempio il problema che dà il titolo al libro, che poi è una rivisitazione dell’indovinello classico sulla mutua conoscenza. Morin presenta quattro varianti, tutte diverse tra loro, dove in alcune la conoscenza di per sé non c’è nemmeno, ma entra in gioco indirettamente. Da questo punto di vista, direi che il libro è davvero ottimo, anche se per l’appunto non banale.

(David Morin, The Green-Eyed Dragons and Other Mathematical Monsters: 2018, pag. 208, € 5,36, ISBN cartaceo 9781719958370 – se acquistate il libro dal link qualche centesimo va a me)

Voto: 5/5

@matematica

Statistiche del sito per novembre e dicembre 2024

Anche stavolta due mesi al prezzo di un post.

Novembre: solito tran tran. Tralasciando i dati drogati di ottobre, faccio il confronto con settembre.

Visitatori unici 17.364 (-671)
Numero di visite 46.845 (+72)
Pagine accedute 160.907 (+2523)
Hits 325.900 (-3139)
Banda usata 4,14 GB (+0,66 GB)

Nessun giorno ha avuto meno di 1000 visite: il massimo è stato venerdì 29 con 2272, il minimo domenica 24 con 1214, la media è 1561.

Dicembre: più visite, meno byte.

Visitatori unici 20.293 (+2929)
Numero di visite 49.138 (+2287)
Pagine accedute 163.357 (+2450)
Hits 318.721 (-7179)
Banda usata 3,25 (-0,89 GB)

Nessun giorno ha avuto meno di 1000 visite: il massimo è stato venerdì 20 con 2331, il minimo giovedì 26 con 1255, la media è 1585.

Top 5 di novembre:

  1. Call center sanitari invasivi: 3583 visite
  2. Eupnoico: 861 visite
  3. Codice bianco all’Ikea: 701 visite
  4. Non un quizzino ma quasi: 645 visite
  5. OneDrive non si sincronizzava: 527 visite

Inoltre un post dall’archivio del Post oltre le 500 visite, romanaccio ha avuto 1278 visite e La prova del 9 543.

Top 5 di dicembre:

  1. Call center sanitari invasivi: 2602 visite
  2. Ma quanta acqua è cascata?: 707 visite
  3. Eupnoico: 661 visite
  4. Fare analisi di laboratorio in farmacia: 578 visite
  5. Il problema di Brocard: 540 visite

Altri tre post (più uno del backup del Post) sopra le 500 visite. Poi a href=”https://xmau.com/humour/romanaccio.html”>romanaccio ha avuto 1426 visite.

Query Google di novembre: abbiamo 4021 (-652) clic da mobile, 1383 (-64) da desktop e 79 (-19) da tablet. Ecco le prime 10 query (tra parentesi le impressions, per capire quanto la mia pagina sia piaciuta a chi cerca: più il rapporto è basso, meno sono stato ritenuto interessante).

622 (8098) 0278655540
154 (538) insulti in romano
114 (2259) paziente eupnoico
91 (280) teorema di futurama
84 (937) 02 78655540
83 (269) insulti romani
78 (1406) +39 02 78655 540
61 (877) codice bianco ikea
55 (279) 02 78655540 regione lombardia
43 (4924) prova del 9

Per dicembre abbiamo 3816 (-205) clic da mobile, 1310 (-73) da desktop e 78 (-1) da tablet. Le prime 10 query:

399 (4044) 0278655540
174 (532) insulti in romano
103 (294) insulti romani
75 (290) teorema di futurama
64 (2473) paziente eupnoico
51 (506) 02 78655540
50 (82) insulti romaneschi
33 (3477) prova del 9
32 (573) codice bianco ikea
32 (62) xmau