Ariel

La nostra gatta era del 1999. Anzi dovrei dire che era la gatta di Anna, io sono arrivato solo nel 2002. La sua salute si è man mano deteriorata: ad agosto pensavamo che non ce l’avrebbe fatta, ma una cura di idratazioni e vitamina B-12 sembrava averla fatta rinascere. Ma era l’ultima delle sue sette vite. Probabilmente era arrivato un ipertiroidismo che l’aveva ridotta a un mucchietto d’ossa. Lunedì abbiamo fatto un tentativo disperato con cortisone e antibiotico, anche perché era finita in ipotermia (34.9 di temperatura…). Ma quando ieri mattina ho visto che non aveva toccato cibo, ho capito che non c’era più nulla da fare. La giornata è stata uno strazio: la mettevo nella sua cuccia con una boule d’acqua calda, e lei dopo un po’ andava a spiaggiarsi al freddo alla finestra. La tenevo in braccio e lei, che lo aveva sempre odiato, se ne stava immobile. Persino il suo miagolio incazzoso (e ad alto volume, probabilmente era ormai anche sorda) era diventato quello di un cucciolo. Quando Anna è tornata dalla sua aula siamo andati dalla veterinaria e l’abbiamo salutata per l’ultima volta. La veterinaria ga fatto fatica a trovare una vena abbastanza grande per l’eutanasia, da quanto si era rinsecchita :-(