Ieri mattina mi telefona lo studio dell’amministratore del nostro condominio, perché c’erano due operai “di edilizia acrobatica” che dovevano entrare per fare dei lavori. I lavori, ho scoperto dopo, consistono nel mettere in sicurezza le facciate esterne togliendo i pezzi che rischiano di cadere.
Bene: in uno scambio di mail con l’amministratore ho ribadito per 3 (tre) volte che capisco che abbia assegnato questi lavori senza delibera, ma che mi sarei aspettato una comunicazione almeno via mail del prossimo arrivo degli operai, anche perché i bambini hanno continuato a giocare nel cortile. Dopo la risposta secondo cui ne aveva parlato con i consiglieri, e tanto abbiamo una chat del condominio (chat a cui non sono iscritto né ci tengo ad iscrivermi, ho ribattuto) e la successiva secondo cui non sapeva nemmeno lui che sarebbero arrivati ieri (di nuovo, ho spiegato che però li aveva contattati, e scrivere una mail ai condomini non costa molto), alla mia ultima mail in cui ho scritto «comprendo perfettamente la scelta di mettere in sicurezza anche senza una delibera formale» proseguendo con «D’altra parte, proprio perché c’è un rischio di sicurezza sarebbe opportuno che i condomini siano avvisati per prendere le necessarie precauzioni, non trova? A quel punto, il giorno preciso per l’inizio dei lavori non sarebbe stato troppo importante.» ha risposto affermando che con questi interventi che necessitano tempestività non può coordinare sopralluoghi e modalità di intervento con tutti i condomini.
Ho smesso di rispondere perché non mi va di perdere tempo, ma mi è restato un dubbio. Scrivo proprio in maniera così incomprensibile da non capire che ho chiesto perché dopo aver stabilito l’intervento l’amministratore non abbia comunicato la cosa?
La gente non legge quello che scrivi (o sente quello che dici) ma legge quello che crede tu intenda (o sente quello che crede tu intenda).
Ne parlai qui: https://pensieri-eretici.blogspot.com/2018/07/discutere-con-gli-stupidi.html