Archivi annuali: 2013

sì, ma

Il post odierno di Gilioli è interessante. Un riassunto in forma twitter è “Io già prima non mi sognavo proprio di votare PD. Però il PD adesso sta facendo in modo di riuscire a perdere, ed è colpa di quello che ha fatto”.
Ma se tanto non lo voti (scelta più che legittima e magari condivisibile), e soprattutto se sei convinto che la sua politica sia troppo di destra, che ti importa di quello che fa?
(Attenzione: non vale la risposta “sì, ma Gilioli ha detto che potrebbe votare SEL, che è in coalizione col PD, per riequilibrare a sinistra la coalizione”. Primo, perché non è detto che lo voti effettivamente; secondo perché non puoi fare affidamento sulle spalle di qualcun altro)

Ultimo aggiornamento: 2013-01-16 10:49

Ho fatto carriera

Quasi due anni fa mi autonominai portavoce/addetto stampa (“pro tempore” e a titolo gratuito) di Wikimedia Italia. La ragione era molto semplice: ogni tanto, almeno in linea di principio, occorreva che qualcuno scrivesse ai giornali per indicare le castronerie informazioni non proprio corrette su Wikipedia e affini. Ora, io non ho certo studiato da addetto stampa né l’avevo mai fatto, però almeno su Wikipedia ne so abbastanza e sono anche in grado di scrivere in italiano. Insomma, la situazione si è più o meno cristallizzata: chi si ricorda il wikisciopero di ottobre 2011 sa che io sono sopravvissuto a una serie di interviste di tutti i tipi (e vi siete persi quelle che non sono mai state pubblicate, una per il New York Times e una televisiva per un canale francese), ma bisogna dire che i miei comunicati stampa sono sempre caduti nel vuoto.
Ieri pomeriggio la Capa mi scrive, dicendomi “domani viene ufficialmente lanciato Wikivoyage. Fai un comunicato?” Io non le dico che ero convinto fosse già partito da due mesi, e mi limito a rispondere “la Wikimedia Foundation ha mica preparato qualcosa?” al che mi viene spedito il comunicato ufficiale (con embargo fino a oggi pomeriggio). Prendo, traduco – ah, Google Translate fa un lavoro quasi sufficiente per i comunicati stampa. Devono essere scritti con una sintassi e semantica davvero standard! – chiedo ai wikiviaggiatori se vogliono aggiungere qualcosa, visto che mi lasciano mano libera aggiungo due righe mie, e ieri sera spedisco il tutto alla lista dei contatti.
Beh, stasera mi ritrovo su repubblica.it, addirittura puntato dalla home page. Sono soddisfazioni, no?

Ultimo aggiornamento: 2013-01-15 20:37

_Costantino 313 d.C._ (mostra)

Venerdì ho preso mezza giornata di permesso, e per le 13 ero a Palazzo Reale con Anna per vedere la mostra su Costantino nel millesettecentario dell’editto di Milano. Iniziamo dalle cose buone. A quell’ora non c’era proprio nessuno – figuratevi che il biglietto era prestampato con data in ingresso 10:30, giusto per dire quanta gente era arrivata quel giorno. Ho poi sfogliato il catalogo: ben fatto, e nemmeno caro – 29 euro, al momento online addirittura col 25% di sconto. La presentazione infine è molto spaziosa, forse persino troppo. Poi ho imparato che il Chrismon (il segno sulle insegne durante la battaglia di Ponte Milvio) non è una croce, e comincio a chiedermi se e quanto potesse venire confuso con il simbolo mitraico (che è un sole stilizzato); infine ho visto una lapide dove ΙΧΘΥΣ aveva come ultima lettera una C, e ho finalmente capito perché Cirillo e Metodio hanno fatto in modo che SSSR si scrivesse CCCP. Fine.
Detto tutto questo, mi chiedo come sia possibile nel 2013 che la cassa all’ingresso obblighi a pagare in contanti, manco fossero stati bloccati i POS come in Vaticano. Capisco che la mostra non è esattamente sulla modernità, però… (Ah, a proposito: il sito dà ancora la “Mobile App Coming Soon”. Chissà se arriverà prima della chiusura della mostra). Ho poi dei forti dubbi sull’aggiungere cose che di Costantino parlano semplicemente, tipo gli arazzi seicenteschi: è vero che la cosa potrebbe avere un senso per vedere la perduranza dell’eredità costantiniana e l’accrescersi degli errori storici, ma non ne sarei poi così certo. Ma soprattutto mi chiedo chi abbia scritto le didascalie nelle varie sale. A parte che costui o costei appartengono alla scuola che osa mettere una virgola tra soggetto e verbo, è evidente che i testi sono stati preparati per impedire che una persona anche colta possa capire di che si parli. Vi segnalo tre parole che abbiamo trovato nei testi: itifallico, clamidata, crioforo. La grande fortuna è che i testi sono anche in inglese, e colui o colei che li ha tradotti evidentemente è seguace della filosofia “parla come mangi”, così abbiamo potuto leggere “with upright penis”, “holding a mantle”, “carrying a lamb”.
In definitiva, preparatevi in anticipo, se proprio volete vedere la mostra.

Ultimo aggiornamento: 2013-01-15 15:51

Strategie politiche

Cosa significa lo smarcarsi di Monti, che ha iniziato ad attaccare pesantemente Berlusconi? Semplice: è un favore a quel mattacchione del penultimo PresConsMin.
Guardiamo le cose disinteressatamente: i sondaggi favorevoli al PD degli ultimi mesi erano dovuti da un lato al disinnamoramento dei fan di Silvio e dall’altro dallo spostamento di una parte di centristi verso un partito che avrebbe potuto garantire una governabilità senza essere davvero di sinistra. Non so se le uscite di mariomonti$$ servano a ricondurre all’ovile berlusconiano i delusi – probabilmente no, ma per quello ci penserà da solo il vecchio piazzista – ma sicuramente fanno travasare voti dal PD alla Lista Monti, il che in un sistema fintoproporzionale come quello del Porcellum è letale per entrambi i partiti.
Sarebbe interessante scoprire quali saranno a questo punto le mosse di Bersani: se non lui almeno il suo staff deve avere chiara la situazione, chissà se hanno anche delle soluzioni…

Ultimo aggiornamento: 2013-01-15 09:57

ho sbaglmpf

E così Berlusconi ha amabilmente lasciato il titolo “Berlusconi presidente” sul suo simbolo elettorale, costringendo Calderoli ad andare in fretta e furia in Viminale a cambiare quello della lega con su scritto “Maroni presidente”, visto che non ci possono essere due galli nel poll… ehm, due capi della coalizione. Insomma, almeno una parte di quanto scrissi qui è sbagliata: rimane la Lombardia con Maroni candidato governatore, ma a questo punto chissà se la base leghista apprezzerà il tutto.
Restate sintonizzati per le nuove emozionanti avventure del teatrino del Porcello1

Ultimo aggiornamento: 2013-01-13 17:57

Quizzino della domenica: Uroboro

Avete a disposizione un foglio quadrettato infinito… vabbè, diciamo grande a piacere, se proprio siete dei maniaci del finitismo. Il vostro scopo è di colorare completamente il foglio con un gruppo di “serpenti”. Un serpente è una fila di quadretti, ciascuno – tranne il primo, per ovvie ragioni! – che tocca con un lato altri due quadretti. Naturalmente però non è possibile per il serpente toccare sé stesso in altri punti: altrimenti non ci vorrebbe molto a impacchettare ben bene il serpente… Però bastano comunque solo due colori. Riuscite a incastrare bene i due serpenti?
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p074.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì.)

Ultimo aggiornamento: 2016-06-01 12:03

_Matematica sulla spiaggia_ (libro)

[copertina] Lo scopo della collana “Dialoghi Scienza”, almeno a leggere quanto scritto sulla quarta di copertina di questo libro (Stephen Smale, Matematica sulla spiaggia, Di Renzo 2011, pag. 61, € 10, ISBN 9788883232572, trad. Maria Pia Felici), sarebbe “sviluppare chiaramente la materia oggetto della ricerca (dell’autore). Beh, fidatevi: in questo caso non ci è affatto riuscito. Intendiamoci: non credo affatto che sia semplice raccontare in maniera semplice le ricerche matematiche di Smale. Ma arrivare ad avere un glossario dove i termini vengono spiegati con definizioni da testo postuniversitario – provate a leggere quella di H-cobordismo… mi sembra una presa in giro. Posso anche comprendere che ci sia una forte disomogeneità nel testo, con varie ripetizioni: una chiacchierata con l’autore, anche se si è scelto di mostrare solo le risposte e non le domande che presumibilmente han portato ad esse. Ma la traduzione di Maria Pia Felici spesso contribuisce a complicare ancora di più le cose, aggiungendo oscurità ad oscurità. Il tutto al costo di 10 euro per ben 61 pagine, scritte anche con un font piuttosto grande, e nelle quali sono eppure riuscito a trovare almeno tre refusi.
Tra le poche note positive del testo, il racconto di alcuni insospettabili precursori della teoria del caos, precursori famosi (Poincaré, Littlewood e Cartwright) che però non vennero seguiti in quelle loro intuizioni. È proprio vero che anche i matematici, come Smale stesso spiega, non si accorgano spesso di qual è la strada giusta.

Ultimo aggiornamento: 2013-01-12 07:00