Archivio mensile:Dicembre 2013

cominciano già da piccoli

Il giudice sportivo della Lega Calcio aveva stabilito che le curve dello Juventus Stadium sarebbero dovute restare vuote a causa dei cori razzisti cantati durante la partita con il Napoli. La Juventus ha chiesto di poter fare entrare (gratuitamente) i bambini fino a tredici anni, e la richiesta è stata accolta. Risultato? nuova multa per cori ingiuriosi… dei bambini (che gridavano “merda” al portiere friulano a ogni rinvio).
Chiudere definitivamente gli stadi (e i dintorni) non è proprio un’opzione possibile?

Ultimo aggiornamento: 2013-12-03 14:59

Come colpire gli onesti

A Milano il biglietto ATM ha una validità di 90 minuti. In altre città, come Torino e Roma, si ha il diritto a rimanere fino al capolinea sul mezzo dove si è saliti anche se il limite di tempo è passato, ma a Milano no. Vabbè, sono le regole e le regole vanno rispettate: non è che un’opzione tra “75 minuti e puoi restare sull’ultimo mezzo” oppure “90 minuti e basta” sia intrinsecabilmente preferibile.
A Milano il biglietto ATM consente un solo viaggio sulla metropolitana (e uno sul passante, ma non divaghiamo). Credo che questo valga anche nelle altre città: ma di nuovo, sono le regole e le regole vanno rispettate.
A Milano ci sono molti portoghesi che viaggiano a sbafo (e che peggiorano la qualità dei viaggi di chi paga, tra l’altro: con buona probabilità infatti molti di loro, se l’unica alternativa fosse pagare, se ne andrebbero a piedi). I portoghesi riescono anche a entrare in metropolitana, non ho mai esattamente capito come visto che di per sé ci sarebbero i tornelli e gli addetti ATM in stazione. Che ha deciso allora ATM? Semplice: ha iniziato a chiudere i tornelli anche in uscita. Non certo nelle ore di punta, perché altrimenti la si potrebbe denunciare per sequestro di persona: ma negli altri orari sì. Già questa storia (peggiori il servizio a me che pago perché c’è chi non mi paga) non è il massimo: ma c’è di peggio.
Io generalmente giro in bicicletta, ma a volte naturalmente mi capita di prendere i mezzi: ho così una tessera RicaricaMI per non stare a perdere tempo a comprare un biglietto e ricordarmi in quale verso debba essere inserito. A un certo punto mi sono posto il problema: cosa succede se entro in metropolitana dopo 80 minuti e ne esco dopo mezz’ora dove i tornelli sono chiusi? Evidentemente i 90 minuti sono scaduti, e quindi devo regolarizzare la mia posizione. Essendo io una persona ingenua, ho pensato “beh, tanto ripasso la mia tessera e mi scalerà un altro biglietto”. Non essendo però così ingenuo, ho scritto all’ATM (cosa non semplicissima: l’unico modo che ho trovato è stato compilare il modulo per reclami e specificare che il mio non è un reclamo). Dopo qualche giorno ho ricevuto la seguente risposta:

Gentile maurizio codogno ,
La informiamo che in uscita non può essere scalato un nuovo biglietto: la logica del sistema prevede che l'unica possibilità sia la regolarizzazione alla MAT della stazione.
Un cordiale saluto,
Ufficio Relazione Clienti ATM

Per chi non fosse milanese o non frequentasse la metropolitana, la “regolarizzazione alla MAT” significa fare un biglietto speciale (una “minimulta”) di 8 (otto) euro. Qualcuno mi dovrebbe spiegare perché mai io dovrei pagare questa minimulta, avendo semplicemente fatto l’unica cosa che potevo fare entrando in metropolitana, cioè far passare la mia tessera? Tra l’altro, ovviamente non ho nessuna possibilità di vedere quando ho fatto la mia prima timbratura, né vedo perché dovrei tenermi a mente l’ora di ingresso e avere un biglietto a parte per essere certo di non rimanere bloccato nella metropolitana.
Sì, è probabilme che se mi trovassi in quella situazione e facessi presente la cosa ai suddetti addetti di stazione loro mi facciano uscire: ma il problema è ovviamente di principio. Perché se ATM ha un problema ci devo perdere io che non le ho mai dato quel problema? (è una domanda retorica, evitate di rispondere)

Ultimo aggiornamento: 2013-12-03 14:03

redazionali a pagamento

Mail arrivatami stamattina (dal form, quindi da parte di qualcuno che comunque il blog deve averlo aperto):
Gentile Amministratore,
Sono XY, Online Marketing Consultant per la ZZZ. La contatto riguardo al vostro sito . Rappresentiamo diversi clienti interessati a campagne pubblicitarie e ads on in reputabili siti online.
Siamo interessati a contratti a lungo termine e crediamo sia un’ottima possibilità per entrambi.
La prego di farmi sapere se siete interessati per mandarle al più presto ulteriori informazioni.
La ringrazio anticipatamente per l’attenzione attendendo una sua gentile risposta.

Risposta mia:
No, non sono interessato. D’altra parte, ammesso e non concesso che il mio sito sia reputabile e soprattutto che la parola “reputabile” faccia parte della lingua italiana, la mia reputazione deriva dalla mancanza di pubblicità di qualsivoglia tipo.
A parte lo scempio del vocabolario italiano, il messaggio tecnicamente era un opt-in (diceva che se non rispondevo non sarei stato ulteriormente contattato) e non si può ancora definire spam. Ma mi rimane un’impressione di residuato. Siamo alla fine del 2013. Sono almeno sei-sette anni che ci sono i network di blog e ci sono i blog specializzati, e quelle briciole di pubblicità mirata che arrivano finiscono lì. È già nata, cresciuta e morta l’onda delle recensioni a pagamento. Insomma, se vai alla caccia del blog generalista sei messo davvero male… o no?

Ultimo aggiornamento: 2013-12-02 14:29

Quizzino della domenica: Niente scale reali

Avete un mazzo di 52 carte. Qual è il numero minimo di carte da togliere perché sia impossibile formare una scala reale? Una scala reale è una successione di cinque carte dello stesso seme e dai valori consecutivi, per esempio 7-8-9-10-J di picche. L’asso può assumere valore massimo (in 10-J-Q-K-A) oppure minimo (A-2-3-4-5).
(un aiutino lo trovate sul mio sito, alla pagina http://xmau.com/quizzini/p140.html; la risposta verrà postata lì il prossimo mercoledì. Problema tratto da Futility Closet.)

Ultimo aggiornamento: 2016-06-07 14:41