_Memorie di un nano gnostico_ (libro)

[copertina]Secondo le note della quarta di copertina, “David Madsen” è lo pseudonimo di un rispettabile professore universitario inglese. Sapevatelo. In questo libro (David Madsen, Memorie di un nano gnostico [Memoirs of a Gnostic Dwarf], Meridiano zero 2005 [1995], pag. 382, € 9, ISBN 978-88-8237-131-9, trad. Lorenzo Borgotallo e Filippo Patarino) direi che i temi sullo sfondo del libro, che definirei quasi un romanzo storico-filosofico, sono quelli dei suoi studi: in effetti il libro è a mio parere riuscito molto meglio di Amnesie di un viaggiatore involontario.
Il libro afferma di essere un’autobiografia di Giuseppe Amadonelli, un nano che dopo una serie di vicissitudini entra nelle grazie di Giovanni de’ Medici, cardinale prima e papa poi col nome di Leone X. Ma prima di allora era stato tratto dai bassifondi trasteverini dove sopravviveva e iniziato ai misteri dello gnosticismo, di cui per un breve periodo divenne anche Maestro: il tutto nella Roma dell’inizio del XVI secolo, con le beghe interne, le varie guerre condotte già dal predecessore Giulio II, e il montare dello scisma protestante. Curioso che questo sia il secondo libro che io abbia letto dove si parli di gnosticismo nella Roma rinascimentale, dopo La cupola del mondo: ci dev’essere qualcosa che piace molto agli autori stranieri in questa commistione.
Quello che non mi è chiaro è perché Madsen abbia deciso di inserire tutta quella roba splatter all’interno del testo, che personalmente mi ha dato un po’ fastidio (magari a voi piacerà proprio per questo, intendiamoci): pensate che ha persino pubblicamente ringraziato “Herr Heinrich Arvé” per avergli fornito “preziosi ragguagli sull’incidenza delle perversioni sessuali nell’Italia del Rinascimento”. Misteri. Per quanto riguarda la traduzione di Lorenzo Borgotallo e Filippo Patarino, è indubbiamente scorrevole pur mantenendo da un lato il livello “basso” della narrazione e dall’altro la correttezza delle parti storiche e (presumo) filosofiche, che almeno per me sono risultate chiare. Mi chiedo solo con qualche reminescenza manzoniana se i cardinali fossero già chiamati eminenze…

Ultimo aggiornamento: 2013-09-28 07:00