Come volevasi dimostrare?

Grazie a Peppe, ho visto il comunicato stampa del MIUR sugli esiti del Concorsone. A parte pensare che tutto il giro è per 11.542 posti e c’erano state 327.798 domande (ma si sono presentati “solo” in 264.423, con 88.610 che hanno passato i test: insomma solo uno su 8 ce la farà), fa un po’ specie notare come le regioni “più brave” siano Toscana, Piemonte, Lombardia e Liguria, mentre i bocciati sono maggiori in Calabria, Molise e Basilicata. Considerando che nelle regioni del sud spesso si hanno i voti di laurea più alti, immagino che qualcuno potrà trarne la logica conclusione: i quiz della prima prova del concorsone non sono in grado di misurare le capacità intellettive dei candidati.
(è anche interessante notare come Sicilia, Campania e Calabria siano le regioni con la maggior parte di partecipanti al concorso, mentre le meno interessate sono Friuli e Liguria)

Ultimo aggiornamento: 2012-12-19 13:25

14 pensieri su “Come volevasi dimostrare?

  1. ilciospo

    Volevo dirlo io… Dare per scontato che a punteggio di laurea più alto corrisponda migliore preparazione mi sembra una baggianata. Soprattutto se si parla di atenei diversi. Soprattutto se ai parla di atenei del nord vs. atenei del sud.
    Ps: no, non sono leghista… Sfido chiunque a dimostrare il contrario!

  2. .mau.

    @Cristian non saprei, dopo tutti quei difficilissimi quizzini logici del concorsone…

  3. Cristian

    :)
    Io mi sono divertito a incrociare i dati anche con il numero di abitanti per regione

  4. mestesso

    Nel trucco ci sono cascate molte persone: perché la Gelmini (e diversi suoi colleghi) si è laureata tanto lontano da casa? E’ chiaro: se non c’è la nebbia si legge meglio il libro :-).

  5. lorenzodes

    La Gelmini si è laureata a Brescia.
    Lo scandalo è scoppiato perché ha conseguito l’abilitazione all’esercizio della professione forense a Reggio Calabria, dove per passare bastava saper scrivere il proprio nome.

  6. marcoxa

    Premesso che un bel pezzo del concorso misurava (stimando) solo ed esclusivamente il numero di abbonamenti alla Settimana Enigmistica, prima di trarne delle conclusioni facciamo un po’ di mente locale.
    Se al Sud ci sono più bocciati, potrebbe semplicemente essere perché ci provano più persone che stanno cercando uno sbocco lavorativo a prescindere, senza le motivazioni necessarie che invece si trovano in regioni dove la disoccupazione è più bassa. Essere in grado di risolvere i quesiti della Susy e non riuscire a fare questa considerazione mi fa tanticchia specie 3:) Ohi, è un’ipotesi da verificare. Ma anche questa non si verifica o meno incrociando dati sugli abbonamenti alla Settimana Enigmistica.
    Nel frattempo pensate ai figli (se ne avete) che sono – de facto – in mano ai dirigenti del MIUR e ad un Parlamento che guarda alla scuola di ogni ordine e grado come un peso per “l’impresa”.
    Baci
    Ntuniott

  7. Cristian

    @marcoxa si parla di percentuali, non di numeri assoluti.Io non ho fatto un analisi
    raggruppoando i dati per nord, centro e sud, però noto che in certo senso hai ragione, in campania hanno il 26.7% di ammessi su partecipanti, ma noto anche
    che hanno una percentuale di iscritti su abitanti vicina all’1%, dico 1 iscritto
    ogni 100 abitanti.

  8. mestesso

    @marcoxa: mi stai dicendo che la Settimana Enigmistica vende meno in meridione?
    Più seriamente, i test fanno una misura bovina di certi parametri, ma quei parametri (più o meno utili che siano) li misurano bene. Come è stato detto in un post precedente, vengono misurati velocità, freddezza e una minima conoscenza di cultura di “base”, così come la definice il MIUR.
    Se questi test vengono peggio al sud, significa che mediamente queste qualità (per tutta una serie di motivi) sono meno presenti là. Si badi bene, io *non* faccio una correlazione fra intelligenza media e risultato di questi test, perché tale correlazione non c’è. Mi limito a constatare che questi test sono una misura abbastanza fedele di quanto i summenzionati parametri siano presenti nella popolazione degli aspiranti.
    In parla-come-mangi, se in tanti vanno con lo spirito “provo tutto per disperazione” abbiamo sì una misura della disperazione di cui ho massimo rispetto e tristezza, ma anche di una certa dose di incoscienza, ingenuità ed ignoranza di cui non ho rispetto.
    Perché se uno vuole il riscatto, lo cerca e prima o poi ci mette mano. E se sa di non sapere, si impara ;-). E se serve comprare la Settimana Enigmistica se la procura (magari usata da un altro, aggratise se non ha i soldi per prenderla).
    Inoltre, il nordista stupido, pur avendo i soldi per SE, non riesce a risolverla. Insomma, io sta correlazione proprio non ce la vedo…è solo che ha più esercizio con i test in generale, e gli riescono meglio. That’s it.

  9. marcoxa

    @cristian e @mestesso
    Non ho a disposizione i dati degli abbonamenti alla Settimana Enigmistica. Può darsi che ce ne siano effettivamente di meno al Sud. Non lo so. 3:)
    Speaking like we eat, il MIUR semplicemente non dovrebbe fare domande da Settimana Enigmistica in un quiz del genere. Punto. In secundis, uno si può indignare quanto vuole sulla volontà o meno di “riscatto”. Faccio solo notare che è facile fare i Tedeschi nei confronti degli Italiani e dei Greci. Il fatto che poi le scelte dei “Tedeschi” (usando un epitome inappropriato) siano in realtà immorali, alla faccia del “moral hazard”, va però registrato.
    E, BTW, sia ben chiaro che il pesce puzza dalla testa. È il MIUR che va ripulito; scusate se parlo con cognizione di causa.
    A presto
    MA
    P.S. Mia mogle è Greca e sta prendendo il sole. A Hong Kong non sono le 3 di notte.

  10. mestesso

    @marcoxa: non ho stima del MIUR, ma secondo te che domande dovrebbe fare?
    Speaking like you eat, pensi che esista un test veramente migliore? *veramente*, non un test solo “moralmente” migliore, in realtà buono tanto quanto l’altro.
    BTW, ho visto test del genere pure all’estero, più raffinati ma la falsariga è questa. Perché quelli del MIUR han copiato ;-). Male magari, ma copiato. Tutto il mondo è paese, si sa.

  11. devan

    A occhio, al test erano avvantaggiati i laureati in materie scientifiche e svantaggiati quelli in materie umanistiche (mi stupirebbe se tra i laureati in informatica la maggioranza non avesse superato il test, mentre non mi stupirebbe sapere che tra i laureati in lettere il tasso di promozione sia intorno al 25%). Se supponiamo che al sud ci sia una più bassa incidenza di laureati in materie scientifiche, tutto tornerebbe

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