Archivi annuali: 2011

sicurezza google

ieri mattina, mentre ancora assonnato usavo il telefonino per vedere gli ultimi messaggi di posta elettronica, gmail mi ha mandato su una pagina minacciosa che diceva che, a causa di un’insolita attività sul mio account, dovevano verificare se fossi davvero io a usarlo; cliccando sull’apposito link mi sarebbe arrivato un sms con un codice di verifica. Clicco sul link, mi arriva il codice, copio il codice, sono costretto a cambiare password… e mezz’ora dopo, quando mi riconnetto, mi ritorna di nuovo il messaggio “e cambia la tua password”; almeno stavolta non ho dovuto farmi reinviare il codice di verifica.
Ho poi controllato sul pc: l’attività delle ultime 24 ore proveniva da due soli indirizzi IP, quello del PC e quello del proxy del telefonino. Mi è restato pertanto un dubbio: cosa diavolo era successo a Google? Capisco il primo avviso, scrittomi con la scusa della sicurezza per costringermi a cambiare password, ma il secondo mi pare assolutamente inutile… boh.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-07 15:25

gioco della domenica: Sugar sugar

Occhei, questo è il gioco più stupido che abbia visto negli ultimi tempi, e infatti me ne sono innamorato :-) In Sugar sugar c’è dello zucchero che cade, delle tazzine da riempire, e un po’ di ammenicoli vari qua e là. Nostro scopo è disegnare opportunamente delle linee per far cascare lo zucchero nelle tazzine, non importa se se ne perde un po’. Ci sono trenta livelli, e se li si risolve tutti si passa alla modalità “free game”, che non so come sia perché come al solito io provo solo qualcuno dei primi; non ho mica tempo per giocare :-)
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-06 07:00

Tools of the Trade (libro)

[copertina] Uno vede come sottotitolo di questo libro (Paul J. Sally, Jr, Tools of the Trade, AMS 2008, pag. 193, $49, ISBN 978-0-8218-4634-6) la frase “Introduction to Advanced Mathematics” e magari si preoccupa un po’. Preoccupazione che si accresce quando legge sulla quarta di copertina che (traduzione mia) “Il libro fornisce una transizione dagli aspetti basati sulle formule dei primi studi universitari di matematica al mondo ricco e creativo degli argomenti più avanzati”. Avrei pensato quindi a materiale dell’inizio della laurea magistrale, o del secondo biennio ai lontani tempi in cui matematica la studiavo io e con quindici esami uno si laureava; invece dei cinque capitoli del libro i primi quattro seguivano esattamente l’approccio delle mie vecchie lezioni da matricola. Sarà che a Pisa sono più teorici, ma direi che l’università italiana di trent’anni fa era ben più avanti di quella americana attuale… Il materiale è ben presentato e può tranquillamente essere usato per un ripasso o per studiare da soli, nel caso si sia interessati a questi temi; ma resta comunque un semplice manuale universitario, anche nell’ultima parte sui numeri p-adici (che tra l’altro sarebbe stata più interessante se alla fine fosse stato mostrato un modello visibile dei numeri, in modo da mischiare la teoria ala pratica).

Ultimo aggiornamento: 2011-03-05 07:00

www.capellomoderno.it

Come penso ormai sappiate, non guardo la tv, quindi non posso sapere se la pubblicità della Wind che ascolto per radio abbia anche un corrispondente televisivo (ma immagino possa essere questa. Aldo e Giovanni fanno i parrucchieri molto alternativi, e raccontano a Giacomo che il loro è uno stile moderno, come del resto dice il loro sito: www.capellomoderno.it.
Sono andato a vedere il sito, e ho trovato una pagina di avvenuta registrazione (nemmeno di quelle di cortesia, proprio la segnalazione che il provider aveva creato il dominio). Una ricerca mi ha mostrato come il dominio sia stato registrato dalla «Host di Favini Matteo e Bonomi Andrea s.n.c.», che immagino non abbia alcuna relazione con Wind. Attenzione: dal mio punto di vista questo non è affatto cybersquatting. Il Big Fail è stato quello di Wind, che non ha pensato prima di mettere in linea lo spot (che appare dal 15 febbraio, mentre la registrazione del nome a dominio è del 24 febbraio) non solo di assicurarsi l’uso del nome a dominio ma anche di aggiungerci del materiale inedito sullo spot – tanto avranno ben avuto qualcosa tipo scene tagliate e simili, no? – o quantomeno redirigerlo sul sito istituzionale… E poi ci si lamenta perché il web non funziona come piattaforma pubblicitaria :-)

Ultimo aggiornamento: 2011-03-04 11:47

milionate

Ieri il nostro sassofonista ministro degli Interni ha comunicato che «in Libia sono presenti fra un milione e mezzo e due milioni e mezzo di clandestini, entrati nel Paese a causa dell’impossibilità di controllare le frontiere a Sud.» Nessuno si è messo a commentare la notizia.
Ora, la Libia è una nazione di grandi dimensioni, sei volte l’Italia. Ma è in gran parte deserto, e non è che nel deserto uno possa vivere così bene, quindi si può immaginare che questi due milioni di clandestini siano concentrati nelle zone abitate, soprattutto vicino alla costa anche perché se vogliono scappare nel paese di Bengodi che è l’Italia il tragitto è obbligato. Ma quanti abitanti ha ufficialmente la Libia? Sei milioni e centomila abitanti. Secondo i dati di Maroni, insomma, per ogni tre abitanti libici censiti ce ne sarebbe uno clandestino, un po’ come se in Italia avessimo venti milioni di clandestini. Non è venuto in mente proprio a nessuno che queste stime sono forse un po’ esagerate?

Ultimo aggiornamento: 2011-03-03 16:55

lo stolto guarda il dito (medio)

Vista la notiziona? Silvio Bunga-Bunga ha le prove: la sua amica Ruby, con la quale comunque non c’è mai stato nulla di anche solo lontanamente avvicinabile a un rapporto sessuale, in realtà ha due anni più di quanto scritto sulla sua carta d’identità: in Marocco, paese dall’anagrafe notoriamamente inaffidabile a differenza della nostra, hanno aspettato due anni a registrare la bimba; non si sa se per farle un regalo a lungo termine togliendole qualche anno, oppure perché i genitori stavano aspettando un’offerta speciale per risparmiare sulle spese all’ufficio di stato civile.
A parte che la notizia è trapelata con un giorno di anticipo e la povera Karima rischia stasera di non poter partecipare al ballo delle debuttanti (che poi lo racconta anche la BBC!), mi sembra che i commentatori – tranne Makkox che segue un’altra linea di pensiero indubbiamente condivisibile – non abbiano considerato una cosa. I fatti per cui il PresConsMin verrà processato il 6 aprile prossimo venturo sono due: prostituzione minorile e concussione. Il più grave dei due è la concussione, tanto che dopo un timido tentativo degli onorevoli avvocati a libro paga di Berlusconi di far spostare il procedimento a Monza perché i presunti rapporti sessuali si sarebbero svolti ad Arcore nemmeno loro hanno più provato a rivangare la cosa. Quindi, ammesso e non concesso che si provasse la cosa, il risultato pratico non cambierebbe poi molto.
O no? Ho come il sospetto che alla gggente della concussione importi ben poco, e che se proprio qualcuno dei suoi elettori si sente offeso è proprio per la prostituzione minorile. Togliamola dai piedi e subito si ritorna in pista: il tutto è triste, ma purtroppo è uno specchio dell’Italia del 2011.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-03 15:50

_Impossible?_ (libro)

[copertina]Il secondo libro di “finti paradossi matematici” di Julian Havil, dopo Nonplussed!, ha l’allitterativo sottotitolo “Surprising Solution to Counterintuitive Conundrums”. Anche qui (Julian Havil, Impossible? Princeton University Press 2008, pag. 235, $27.95, ISBN 978-0-691-13131-3) i vari capitoli presentano fatti matematici più o meno noti che a prima vista lasciano perplesso il lettore, anche se non digiuno di matematica, ma che sono assolutamente veri. Il livello tecnico dei vari capitoli varia molto: temi come il teorema di Goodstein e il paradosso di Banach-Tarski sono a livello universitario, mentre la differenza tra conoscenza mutua e conoscenza comune, la legge di Benford, il paradosso di Simpson oppure il paradosso degli ascensori che vanno sempre in direzione opposta sono alla portata di chi abbia una formazione matematica a livello della scuola superiore.
Come sempre, Havil trova il giusto equilibrio tra la parte matematica “seria”, quella che in genere viene sempre sottintesa nei libri classici di divulgazione matematica, e la parte per così dire più ricreativa, dove i risultati vengono presentati per stupire con gli effetti speciali. In questo modo il lettore può scegliere fino a che livello approfondire, cosa che non succede certo molto spesso.
In definitiva, un ottimo libro sia per la didattica che per i curiosi della matematica!

Ultimo aggiornamento: 2014-09-09 10:49

elezions’ time

L’altra settimana, mentre ero a Torino, ho visto che in via Monginevro – il pezzo in zona San Paolo – stavano rifacendo tutti i pezzi di marciapiede agli angoli delle strade, estendendoli verso la carreggiata e facendo uno scivolo in mezzo per carrozzine e simili. Bel lavoro, spero che si ricordino anche di mettere un paio di paletti prima che i SUV inizino a parcheggiarci sopra.
Qui a Milano sono mesi che stanno rifacendo la finta pista ciclabile su Melchiorre Gioia, aggiungendoci pezzetti di cui non avevo mai sentito la necessità come Piazza Carbonari e via Stresa (dove tanto le macchine sono già parcheggiate sopra); il tutto per il famigerato Primo Raggio Verde, invenzione del fu assessore ai Trasporti Edoardo Croci.
Inutile dire che il prossimo voto municipale a Torino e Milano è solo una incredibile coincidenza.

Ultimo aggiornamento: 2011-03-01 16:57