Etère, geishe, ragazze immagine… Visto come il mondo si evolve?
Ultimo aggiornamento: 2009-06-21 13:59
Etère, geishe, ragazze immagine… Visto come il mondo si evolve?
Ultimo aggiornamento: 2009-06-21 13:59
Anche questa settimana un giochino flash facile facile, che si finisce in pochi minuti. In The X-Spot occorre trovare una crocetta e cliccarci sopra per passare al livello seguente. Naturalmente il difficile è capire come ottenere l’agognata crocetta: negli schemi c’è anche la possibilità di chiedere un suggerimento se si è proprio bloccati, ma garantisco che non serve. Insomma, proprio un momento di relax (e non cliccate su questa ics… il gioco non è qua!)
(via Passion for Puzzles)
Ultimo aggiornamento: 2009-06-21 07:00
In occasione della mia ultima donazione di sangue di giovedì scorso ho finalmente scoperto perché ultimamente mi avevano ridotto l’indice di donazione da quattro volte l’anno (anche se più di tre non ne facevo, visto che l’emoglobina non è mai stata il mio forte) a due.
Sono sanissimo, non faccio nulla di “pericoloso” o cose del genere: semplicemente sono troppo miope, e quindi per paura che la mia vista peggiori hanno scelto di ridurre le volte in cui perdo mezzo litro scarso di sangue. Ah: aggiungo che la mia miopia non è degenerativa ma causata da una malattia, e che nei venti anni passati da donatore non mi è mai successo di vedere calare la vista.
Capisco i problemi di sicurezza, ma non è che a questo punto si rischia davvero di veder calare sempre più le donazioni, e non certo per ignavia dei donatori?
Ultimo aggiornamento: 2009-06-20 07:00
Mi è arrivato uno dei tanti messaggi di spam con titolo (maiuscolo) +LA SUA PREZIOSA SANGUE+HIS PRECIOUS BLOOD+. I segni più mi avrebbero dovuto far capire che il testo del messaggio non mi invitava ad andare a donare il mio sangue, ma che c’era Qualcuno che l’aveva già donato a me. “Ma i 5 o 6 litri della preziosa sangue que Dio il Figlio fatto uomo versò sulla croce, morendo en nostro luogo, furono sufficienti per purificare potenzialmente i peccati di tutta l´umanità.” Mi stupisce l’uso del “potenzialmente”, che rivela una cultura teologica niente male [*]; non mi stupisce per nulla l’italiano molto approssimato, dato che l’indirizzo dello spammatore è salvacion.por.amor (at) gmail.com, e si definisce “HOLA. MI NOMBRE ES ISAÍAS, SOY MISIONERO, VIVO EN MEXICO Y ME DEDICO A LLEVAR MENSAJES DE SALVACIÓN POR TODO EL MUNDO.” (di nuovo in maiuscolo, sì)
Però, dopo tutta uan serie di frasi che assomigliano all’italiano ma ne sono sempre diverse, il messaggio termina con un link alla “BIBBIA ITALIANA”. Vi fidereste?
[*] quello che dice il sacerdote nella Consacrazione, in italiano “Questo è il mio sangue, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati”, nel testo latino fa “Hic est enim sanguis meus qui pro multis effunditur in remissionem peccatorum”. Ma magari in spagnolo la traduzione è più vicina al testo latino.
Ultimo aggiornamento: 2009-06-19 07:00
Cioè. Fanno un incontro sovrannazionale per parlare dell’energia da fusione nucleare, e lo fanno a Mito?
Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 15:09
Fossi alla Lidl, eviterei di chiamare un oggetto Zyklon, anche se è un aspirapolvere.
(grazie ad Anna per avermelo fatto notare)
Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 10:55
Tecnicamente Niccolò Ghedini ha ragione. Nel nuovo pseudoscandalo di giro di fanciulle più o meno simpatiche dalle parti di Palazzo Grazioli, il PresConsMin è soltanto un “utilizzatore finale”. È vero che – lasciando da parte l’affronto alla lingua italiana che avrebbe la parola “utente” – la sua frase significa che la considerazione per le donne è scesa ancora: nemmeno più “donna oggetto” quanto “donna servizio”. Ma è anche vero che l’elettore medio del PdL probabilmente non si accorge nemmeno della cosa, non rivestendo alcuna novità.
Ma non voglio parlare di Silvio: mi interessano altre cose. Innanzitutto, com’è che il Corriere, che pure quando era partito il Noemigate sembrava essere dalla parte del Cavaliere, adesso esce fuori con questa storia? A pensare male si potrebbe dire che né a Rep né a Cor interessa alcunché del tutto, solo che il primo scoop era del fogliaccio scalfariano e quindi a via Solferino se ne stavano zitti e buoni in attesa di poter trovarsi il “loro” scoop. (No, non è così, a Repubblica stanno comunque montando il caso perché fa loro comodo).
Inoltre, com’è che è uscito di nuovo fuori Minimo D’Alema? Non sono riuscito a capire se è un’astuta manovra della destra per fare in modo che lui torni ad essere il Capo dei Riformisti – e garantire un’altra strepitosa vittoria al PdL – oppure un’ancora più stuta manovra della sinistra per fare in modo che lui torni ad essere il Capo dei Riformisti – e garantire un’altra strepitosa vittoria al PdL. Se qualcuno mi sa spiegare la cosa, gliene sarei grato.
Resta sempre l’ipotesi più dietrologica: si continua a parlare di donnine allegre per fare in modo che si taccia su altro. Però non saprei cosa sia questo “altro” (e infatti non se ne parla…): la crisi la vediamo lo stesso e di Mills non gliene frega nulla a nessuno. Boh.
Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 09:14
Domenica scorsa è stato pubblicato l’orario estivo Trenitalia, una di quelle cose che fa dire “sta iniziando l’estate”. Non parlo però dell’orario in sé, ma delle note all’orario stesso. Scopro infatti che «Finisce lera del biglietto aperto», nel senso che per qualunque treno che non sia un regionale occorre specificare all’atto dell’acquisto quale treno si vuole scegliere.
Risultato pratico? Sei costretto a pagare la prenotazione del posto. Non è una cosa che mi riguardi direttamente, visto che sono anni che il posto lo prenoto; ma il principio non è certo bello, soprattutto quando a ciò si aggiungono le due prese per i fondelli scritte poche righe sotto:
– «Intercity, categoria che assorbirà anche gli attuali Intercity Plus»: l’unica differenza tra Intercity e Intercity Plus era che per questi ultimi la prenotazione era obbligatoria.
– «Nel caso non vi fosse disponibilità di posti a sedere, il cliente potrà chiedere ugualmente di viaggiare. In questo caso il biglietto recherà la dicitura senza garanzia del posto». Insomma, esiste il “diritto di non-prenotazione”, che si paga esattamente come quello di prenotazione.
La cosa che mi dà davvero fastidio non è l’aumento surrettizio di questi prezzi, che come ho spiegato in realtà non mi tocca; è che è appunto surrettizio, così a Trenitalia possono dire di non aver ritoccato le tariffe. Avessero detto “aumentiamo di tre euro il costo del biglietto, ma permettiamo di prenotare il posto gratuitamente” non ci sarebbe stato nulla di male.
Ultimo aggiornamento: 2009-06-18 07:00