Archivi annuali: 2009

strisce arcobaleno

Parcheggiare a Milano, si sa, è una discreta impresa. Ma le rare volte in cui sono stato a Firenze ho notato come la situazione da quelle parti sia ancora peggiore; questo indipendentemente dalla gestione della società Firenze Parcheggi su cui è meglio non parlare per evitare querele.
Ma adesso ci sarà la rivoluzione: Repubblica titola “Addio ai parcometri”, mentre il Corsera è più neutro. Il tutto, naturalmente, per la gioia degli automobilisti? Mah.
Per terra ci saranno le strisce bianche: 15000 posti (la metà di adesso). Poi ci saranno le strisce blu, dove parcheggeranno… i residenti (e chi paga l’abbonamento, pecunia non olet). Poi ci saranno le strisce rosa, per donne incinte e con figli sotto i due anni (e non importa che il codice della strada non preveda affatto tali parcheggi). Poi ci saranno le strisce viola, la Grande Invenzione di Renzi; pezzi di strada in uso esclusivo a una singola autovettura, coi carri attrezzi che in sette minuti massimo verranno a toglierti l’abusivo. In pratica l’automobilista dovrebbe spendere cinquanta euro il mese per uno spazio teoricamente suo ma praticamente chissà; e non credo nemmeno gli diano una quota delle multe per divieto di sosta comminate a chi gli ha fregato il posto… ammesso che queste multe non vengano impugnate perché illegali.
Ma la vera ciliegina sulla torta è la riunificazione delle strutture di parcheggio in mano a Fi­renze Parcheggi, col Comune che diventa monopolista e deciderà le tariffe a suo piacere. Ho come il sospetto che le proteste per il tram in piazza del Duomo non saranno nulla :-)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-27 14:57

la UE, le query e l’usabilità

Il portale dell’Unione Europea ha anche una funzione “ricerca” interna al sito, e ci mancherebbe altro. Esiste anche la ricerca avanzata, dove si possono definire vari parametri per restringere i risultati della ricerca stessa; ammesso che ci sia qualcuno che usi il portale UE, probabilmente costui o costei è abbastanza esperto da usare le funzioni avanzate.
Peccato che tra tutte le possibilità di raffinamento ne manchi una: la possibilità di selezionare l’intervallo di tempo in cui la notizia è stata pubblicata. Meglio, anzi peggio: non è nemmeno possibile ordinare i risultati per data, in modo almeno di avere i più recenti in cima. Visto che spero vivamente che nella base dati che contiene il materiale del sito sia presente il campo “data di pubblicazione”, mi restano due possibilità: nessuno in UE abbia mai usato davvero quelle pagine, oppure qualcuno abbia scientemente scelto di tarpare appositamente la possibilità di fare ricerche serie. A voi la risposta.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-27 09:57

The Magic Library (mostra)

Piccola e praticamente invisibile mostra ospitata sullo scalone monumentale della sala del Grechetto della Sormani a Milano, l’ho scoperta per caso mentre facevo la spola con la Mangiagalli ad accudire i gemelli ed ero uscito a prendere una boccata d’aria.
Non so bene cosa sia il “realismo magico” di Gianfilippo Usellini; ma le sue opere presenti – a partire dalla Biblioteca Magica dove spuntano i vari protagonisti dei libri e continuando ad esempio con una raffigurazione dove un biplano e Pegaso sono uno accanto all’altro – aiutano la mente a fare strane connessioni tra la realtà e la fantasia, tra la tecnica e l’arte. Insomma, ci si passa magari giusto una ventina di minuti, ma sono ben spesi (e gratuiti, sì).
Fino al 10 novembre, 10:00 – 12:00 e 14:00 – 18:00.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-27 07:00

Analisi (non mia) del voto alle primarie PD

Termometro politico ha un interessante grafico sulla distribuzione per fasce d’età del voto alle primarie PD. Mentre non è poi così strano vedere come il consenso per Marino scende uniformemente al crescere dell’età dei votanti e che gli anziani – molti dei quali probabilmente vecchi comunisti – votino più per Bersani, è incredibile notare come nella fascia 16-24 anni Franceschini sia il candidato più votato.
Supponendo che i dati non siano falsati dall’essere stati calcolati su una parte soltanto dei voti espressi, mi chiedo il motivo di questo boom dell’ex segretario autoreggente tra i giovani. Immagino che non ci sia dietro un’attenta analisi dei messaggi politici dei tre candidati, né una voglia di ritorno alla diccì. Così a prima vista Franceschini ha una faccia più simpatica, e fa battute più comprensibili, mentre quelle Bersani sono meno sanguigne ma più perfide (e Marino non l’ho mai sentito fare battute); ma sarà solo questo?

Ultimo aggiornamento: 2009-10-26 16:19

Perché Marrazzo sì e Berlusconi no?

Dal mio punto di vista, la situazione di Piero Marrazzo non è affatto parallela a quella di Silvio Berlusconi. La differenza non è naturalmente il fatto che il governatore del Lazio preferisse frequentare transessuali e non fanciulle più o meno giovani; quello è tanto utile per fare i titoloni sui giornali e solleticare il telespettatore tipico con tutta una serie di dico-ma-non-dico, ma le preferenze sessuali non c’entrano nulla. Il fatto è che Marrazzo era ricattato e ha taciuto il tutto, e questo tacere per quanto mi riguarda è gravissima e incompatibile con una posizione di governo. A quanto ne so, Berlusconi non è ricattato, quindi non vedo perché si sarebbe dovuto dimettere.
Invece non mi curo del berciare a destra sul fatto che Marrazzo non si sia dimesso (= elezioni a dicembre) ma autosospeso (= elezioni a marzo alla scadenza naturale del mandato). Anche in questo caso c’è una differenza sostanziale col caso precedente, quello dell’Abruzzo. Lì c’è stato uno scandalo di (presunte) tangenti, quindi essenzialmente politico, e Del Turco e la giunta tutta non avevano più la legittimità politica. Qui lo scandalo (il ricatto, ribadisco) è privato, quindi riguarda Marrazzo come persona e non Marrazzo come politico; la giunta non c’entra nulla. Che la legge elettorale regionale attuale sia fatta per dire “un uomo solo al comando” lo trovo irrilevante.
Infine una considerazione: com’è possibile che un giornalista sia così ingenuo da credere che una volta pagato e ottenuto il video che lo immortalava non ne rimanessero in giro altre copie? È una cosa ancora più incredibile del pensare che Berlusconi sia il mero proprietario di Mediaset e Mondadori ma nessuno chieda mai il suo parere in casi come questo.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-26 11:28

gioco della domenica: Windoku

Windoku non è un sudoku per Windows, ma un sudoku con le finestre. In pratica, oltre alle solite nove sezioni quadrate che suddividono il quadrato 9×9 ce ne sono altre quattro, che fanno assomigliare lo schema a una finestra soprattutto se vengono colorate di azzurrino. Anche queste quattro sezioni contengono i numeri da 1 a 9, e quindi devono essere tenute in considerazione quando si cerca di risolvere lo schema.
Chi volesse cimentarsi con il windoku può scegliere tra un vecchio archivio a sudocue.net e il Daily Windoku su youplay.com.
(via Passion for Puzzles)

Ultimo aggiornamento: 2009-10-25 07:00

Chitarra spaccata

Ieri pomeriggio ho scoperto che la mia vecchia chitarra (la prima che io abbia mai posseduto, parliamo della fine degli anni ’70) si è spaccata, nella parte in alto dove si avvitano le corde.
Premesso che per me quella chitarra ha solo un valore affettivo (me la regalò mio padre) ma non è quella che usavo, una domanda a chi di voi sa: è possibile incollare il manico? reggerebbe un accrocchio simile (dove il “reggerebbe” sta per “ci potrei suonare su?”) La chitarra è una classica chitarra classica a sei corde, tra l’altro di nylon quindi senza nemmeno una fortissima tensione.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-24 07:00

obiezione di coscienza sulla RU486

Beh, potrebbe anche essere utile ammettere l’obiezione di coscienza sulla vendita della pillola abortiva. Naturalmente il tutto deve essere regolato da una legge seria che tuteli tutte le parti. Ergo, se una farmacia ha un farmacista obiettore dovrà essere obbligata ad avere un altro farmacista non obiettore che faccia esattamente gli stessi orari, in modo che il diritto all’acquisto rimanga sempre possibile. Oppure la farmacia tutta può definirsi obiettrice; a questo punto però deve indicarlo esplicitamente all’esterno, con un elenco delle farmacie più vicine che non sono obiettrici. Ah, dimenticavo; in questo caso, in deroga alla legge attuale, sarà possibile chiedere l’apertura di una nuova farmacia non obiettrice a una qualunque distanza dall’attuale. Sicuramente il mercato sceglierebbe la farmacia più vicina alle proprie idee.
Semplice, no?
Aggiornamento: (24 ottobre) per la precisione, la RU486 può essere data dai farmacisti ospedalieri, e la CEI ha invitato i farmacisti a non dare anche la pillola del giorno dopo.

Ultimo aggiornamento: 2009-10-23 20:50