Per i curiosi che vogliono sapere cosa è successo con la censura a Wikipedia nel Regno Unito, l’IWF (Internet Watch Foundation, il gruppo formato dai principali Internet Provider inglesi per bloccare le immagini pedopornografiche) ha emesso un comunicato che dice fondamentalmente:
– l’immagine è pedopornografica, non ci sono dubbi di sorta;
– ma visto che è disponibile da così tanti anni da così tante parti, per questa volta soprassediamo…
– …se l’immagine si trova all’estero, mentre se è in Gran Bretagna procederemo senza pietà;
– effettivamente la nostra non è stata una grande mossa, visto che l’immagine in questo modo è stata vista da ben più gente di quanto lo fosse prima.
In definitiva, il blocco è stato rimosso. Detto in altro modo, c’è stato un “sono stato frainteso” in salsa albionica, con conseguente arrampicata sugli specchi; e soprattutto un segno della forza del “marchio wikipedia”, visto che non ci sono state campagne specifiche contro l’operazione se non una richiesta formale di procedura di appello. Non so: qua mi pare sempre più che si butti via il bambino :-) insieme all’acqua sporca, e che ci si pari dietro sacrosanti principî per censurare non solo le intenzioni ma addirittura le possibilità teoriche di giungere a un’intenzione. A questo punto bisognerebbe proibire tutte le armi: sia mai che una persona disturbata veda un fucile e gli venga voglia di andare a fare una strage…
Al riguardo, leggete anche cosa dice la Capa, che di queste cose ne sa un po’ più di me.
Aggiornamento: (23:00) mi sono accorto di non avere spiegato una cosa molto importante. Il blocco fatto dall’IWF non era sull’immagine della copertina – che paradossalmente era ancora tranquillamente visibile! bastava sapere qual era l’indirizzo, che poi era logicamente ricavabile – ma sulla voce testuale che parla dell’album e ha un link appunto alla copertina stessa. Da un lato, quindi, una figura da cioccolatai; dall’altro una censura ancora più stupida perché si bloccavano le spiegazioni e non la figura stessa. D’altra parte, leggevo nella lista interna della fondazione Wikimedia che le autorità cinesi avevano molto apprezzato la mossa, affermando che è proprio quello che fanno loro: controllare internet proibendo quello che è vietato dalla legge…
Ultimo aggiornamento: 2008-12-09 21:51