Archivi annuali: 2008

una radio un po’ particolare

[regolo calcolatore o radio?] L’immagine qui a fianco, che potete vedere meglio su Gizmodo, è una “radio concettuale” di un designer finlandese, Mikael Silvanto (purtroppo il suo sito non dà molte informazioni in più).
Nelle vecchie radio analogiche, c’era un cursore che si spostava per selezionare l’emittente: in questo caso, è invece la radio – a forma di iPod – che si sposta per selezionare l’emittente, con un effetto simile a quello di un regolo calcolatore. Assolutamente inutile, ma davvero carino, non trovate anche voi?
(via Storiedime)

Ultimo aggiornamento: 2008-07-01 13:50

la fine di Altavista?

Stamattina volevo capire perché un sito coreano avesse un puntatore alla mia categoria “matematica light” (poi non l’ho mica capito), quindi avevo bisogno di un traduttore automatico. Memore dei bei tempi andati, ho digitato http://babelfish.altavista.com/, e mi sono trovato un logo di Yahoo!. In effetti, la pagina mi aveva ridiretto su babelfish.yahoo.com; la cosa doveva essere piuttosto recente, visto che nella pagina c’era anche un avviso che mi assicurava che non ero stato io a sbagliare indirizzo.
Lasciatemi versare una lacrimuccia pensando a tutto il tempo trascorso. Quando il web era davvero giovane, Google non esisteva nemmeno nella fantasia di Page e Brin, e nessuno parlava ancora del Y2K bug, c’è stato un momento in cui il motore di ricerca più usato era Altavista. Per la precisione, http://altavista.digital.com, perché altavista.com era il sito non ricordo se di un’azienda di Real Estate o cos’altro, che poi ha deciso di cedere il nome a dominio probabilmente perché si era scocciata di ricevere pacchi di richieste di ricerche web. Babelfish nacque appunto come progetto della Digital, in collaborazione con Systran, e strizzando l’occhio a tutti noi che sapevamo esattamente il perché di quel nome.
Beh, ho appena verificato: il sito di altavista esiste ancora, ma è chiaro che ormai è più che altro un leftover, un dinosauro che è rimasto solo come sottomarchio (basta vedere che i risultati delle ricerche puntano tutti a http://av.rds.yahoo.com/ …). La lacrimuccia non è chiaramente per la morte di altavista, ma al pensiero di tutti gli anni che sono passati :-|

Ultimo aggiornamento: 2008-07-01 11:26

l’evoluzione di Tonino

Leonardo, come spesso capita, ha ragione: l’attuale leader del centrosinistra (e quindi di tutta la parte della nazione meno a destra di Casini, visto che dalle parti de La Sinistra – L’Arcobaleno non c’è proprio più nessuno) è Antonio Di Pietro. Una delle tante anomalie italiane è che il leader del centrosinistra è un uomo di destra, ma non ci si può fare molto; prendiamo già come dato positivo il fatto che stavolta, a differenza delle due ultime legislature, non mi pare si siano verificate delazioni dall’Italia dei Valori a Forza Italia, il che significa che Tonino sta imparando a scegliere i suoi uomini.
D’altra parte, mi sa che Di Pietro stia anche imparando a posizionarsi correttamente. Basta vedere il “magnaccia” affibbiato a Berlusconi, e se vogliamo anche le mussolinesche pose bucoliche, che sono l’unica risposta possibile alla retorica del “presidente operaio” che non dia l’aria di essere una trita scopiazzatura; scopiazzatura che è il modo con cui negli ultimi anni il centrosinistra ha sperato di attirare i voti moderati, senza riuscire a capire che non ha senso prendere un succedaneo quando puoi scegliere l’originale.
Detto tutto questo, aggiungo che sono quasi completamente d’accordo con l’analisi di Alessandro Gilioli, che tra l’altro dice le cose in maniera sicuramente più comprensibile di un casinista come me. Il “quasi” è dovuto al fatto che io i flosci tizi non li ho votati, come forse ricorderete. È inutile fare i fighetti “da circoscrizione 1” e prendere in giro Di Pietro per i suoi congiuntivi, per il suo modo di vestirsi o per quello che dice: i fighetti da circoscrizione 1 sono e saranno la minoranza, come si vede dagli apprezzamenti per le uscite “politicalli scorrect” non solo di Bossi e Calderoli ma anche di illustri esponenti del Popolo delle Libertà che tanto si sono indignati per avere sentito apostrofare così Il Loro Capo. E poi, scusate, “magnaccia” è praticamente una parola già sdoganata di suo: per indicare le richieste da parte di Sìlviolo per piazzare qualche soubrettuccia, “pappone” sarebbe stato peggio, no? (Ovviamente un termine come “lenone”, anche se magari lo conosce, non sarebbe mai stato potuto pronunciare da Di Pietro. Sono lemmi da Padri Nobili della sinistra.)

Ultimo aggiornamento: 2008-06-30 14:07

Posterous

Toh, un nuovo servizio 2.0 (immagino che sia 2.0, almeno dalle icone). L’idea dietro Posterous è che tu per l’appunto posti del materiale (lo mandi a post@posterous.com) e loro ti creano una pagina stile blog. Fin qua nulla di entusiasmante. Anche il concetto “ah, ma se tu mandi un file mp3 o un video su YouTube noi lo mostriamo in maniera intelligente” è poi chissà cosa: basta vedere tumblr, tanto per fare un esempio a caso.
Quello che alla fine potrebbe essere l’uso killer (in tutti i sensi) è la loro scelta di non richiedere necessariamente di loggarsi per creare la propria pagina. Se uno invia un messaggio, posterous risponde (per sincerarsi che l’indirizzo esista, chiedendo l’ok per la pubblicazione) e crea una pagina con un nome formato da quello del mittente e da una stringa casuale (con l’unica fregatura che l’unione è effettuata aggiungendo un carattere “_” che il mio firewall giustamente rifiuta, e quindi dall’ufficio non posso raggiungere il sito).
Supponiamo ora che io mi crei una casella email temporanea, magari di quelle a durata limitata a un giorno. Da questa casella posso inviare i brani dell’ultimo disco di miticoVasco o miticoLiga[*]; a questo punto i brani sono a disposizione di tutti, basta passare l’indirizzo web della pagina, e siamo tutti felici e contenti (tranne la SIAE, mi sa tanto).
Essendo io una persona sprezzante del pericolo e della SIAE, ho fatto una prova con un mio proprio sito: giudicate voi stessi il risultato!
[*]no, non farei mai una cosa del genere. Io voglio bene all’Internette, perché rovinarla così? Ah: miticoVasco e miticoLiga, anche se con le maiuscole messe diverse, sono scopiazzati ispirati da lui.

Ultimo aggiornamento: 2008-06-30 14:03

Spam poetico

Ho già scritto di come i messaggi di spam che mi arrivano sulla casella di lavoro siano molto più divertenti di quelli sulla posta personale.
Anche in questo weekend gli esempi sono davvero interessanti, oserei quasi dire “poetici”. Il primo ha mittente “Ideale declino”, titolo “Saranno Felici se si Acquistano i Nostri” e testo Di ottenere il farmaco si ha bisogno. Noi non siamo domande stupide, consegnamo in modo rapido e sicuro. Il secondo, inviato da “Re Sani.Salute”, è intitolato “Non piu Audace, Molto Rapido Ceclino” e dice Molto veloce la consegna di tutti i nostri farmaci. Noi siamo il piu veloce quando si tratta di salute. Ammetterete con me che sono frasi migliori di quelle che si trovano nei fortune cookie cinesi, no?
La cosa strana è che i due messaggi, pur sembrando dalla stessa mano e ountando a siti il cui nome è formato nello stesso modo (MATTERPOSITION e FEETSHIP.COM), hanno fatto giri completamente diversi. Il primo è stato postato da un server colombiano, e il sito è registrato per mezzo di un registrar tedesco da qualche russo (a giudicare da nome e indirizzo) che però ha affermato di stare a New York; il secondo è partito da un provider americano, un equivalente di Tiscali o Alice, e il sito non ha dati di registrazione. Si direbbe quasi che il nuovo stile sia di cercare di diversificarsi il più possibile…
Poi c’era anche l’altro messaggio che diceva di interiorizzarne i contenuti, ricorrendo anche al materiale illustrativo disponibile nel sito: ma poi ho osservato meglio, e quello proviene dal nostro amministratore delegato. Fortuna che non l’ho inviato alla casella di segnalazioni spam.
(alla fine mi sono scocciato, e ho creato una nuova categoria. Spero apprezzerete)

Ultimo aggiornamento: 2008-06-30 10:54

Una volta bastava lavare la macchina

Non è giusto.
Mi sono detto “portiamo su il condizionatore, che stanotte Marina rimane a dormire da noi e si trova non un letto ma un forno”. Ho fatto un bel po’ di training autogeno per dirmi che i trenta chili del parallelepipedo possono andare su una scala a chiocchiola. Mi sono accorto sui miei piedi che forse non era una grande idea scuotere un coso pieno d’acqua di condensa. Dopo avere asciugato tutto, gradino per gradino porto il condizionatore al suo nuovo provvisorio posto. Lo accendo.
È arrivato il nubifragio (fuori, non in casa). Un muro d’acqua che non si vede a quindici metri di distanza. Non poteva iniziare mezz’ora prima?
(Tra mezz’ora devo anche prendere l’auto e andare a Linate. La vedo dura.)

Ultimo aggiornamento: 2008-06-29 21:08

buon bimillenario, san Paolo

il 29 giugno – lo sanno bene i romani e lo sapevano in tanti fino a che il giorno festivo non è stato soppresso – si festeggiano i santi Pietro e Paolo. Non che siano morti in questo giorno, e quasi sicuramente non sono morti nello stesso giorno: d’altra parte, non è che andassero così d’accordo, come da loro patronato.
La tradizione, però, dice che san Paolo è nato nell’8 d.C., e oggi è una data meglio di tante altre per fargli gli auguri di buon anniversario.
Anche il papa vuole bene a san Paolo, tanto che ha indetto l’anno paolino che è iniziato ieri sera, secondo le buone abitudini cattoliche. A parte il sito ufficiale, vi segnalo lettere paoline, sito che secondo i promotori «intende dunque porsi come luogo di divulgazione critica, di dibattito e di approfondimento: nel rispetto di un giusto bilanciamento tra esigenze divulgative e possibilità di riflessione specialistica.» Mah, mi sembra un’occasione persa per l’ecumenismo, considerando che i titolari della conoscenza paolina sono i protestanti in genere e i luterani in particolare…

Ultimo aggiornamento: 2008-06-29 20:22

indovina il google!

Sempre dal mio nuovo pusher, eccovi un nuovo giochino.
Guess the Google ti mostra una serie di immagini che sono il risultato di una ricerca con Google immagini rispetto a una certa parola/frase chiave (in inglese, mi spiace). Bisogna indovinare il più velocemente possibile qual è la parola chiave; si possono anche fare più ipotesi, ma in dieci secondi per collage non è che ne puoi scrivere molto.
Utile esercizio di inglese e di collegamento dei due emisferi del cervello! (detto in altro modo: io sono una schiappa, se volete provarci voi…)

Ultimo aggiornamento: 2008-06-29 20:07