Archivi annuali: 2008

Non ci sono più Cavalieri di Vittorio Veneto

Ieri è morto Delfino Borroni. Oltre ad essere l’italiano più vecchio (110 anni…), Borroni aveva un’altra caratteristica: era l’ultimo dei Cavalieri di Vittorio Veneto, i reduci della prima guerra mondiale (anche se nell’elenco che avevo postato qui c’erano due persone nate nel 1900 che non erano state insignite dell’onorificenza pur essendo state arruolate).
Certo che se già la seconda guerra mondiale è un evento ormai lontanissimo per la maggior parte di noi, nonostante le polemiche che sorgono tutte le volte che la destra arriva al governo, pensare che fino a ieri c’era ancora un legame così lontano è qualcosa di incredibile.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-27 14:03

Firmino (libro)

[copertina] Ne parlano tutti da mesi. È finito nella top ten delle classifiche. Insomma, quando mi è capitato per le mani ho deciso di leggermi questo Firmino. (Sam Savage, Firmino. Avventure di un parassita metropolitano [Firmin. Adventures of A Metropolitan Lowlife], Einaudi Stile Libero Big 2008 [2006], pag. 183, € 14, ISBN 978-88-06-19258-7, trad. Evelina Santangelo). Risultato: bah. Non sono davvero riuscito a capire cosa ci abbiano trovato in quello che per la prima metà è praticamente un esercizio di stile letterario, che immagino abbia fatto impazzire la povera traduttrice che è dovuta andare alla caccia delle traduzioni ufficiali. Che il protagonista sia un “topo di libreria”, invece che un più banale esemplare di homo sapiens, non è che poi mi cambi molto la vita; le uniche parti davvero belle dal mio punto di vista sono quelle in cui viene descritto il vecchio quartiere di Boston e la “necessità” di raderlo al suolo, e lo scrittore Jerry che si scusa per chiedere soldi per i suoi libri, promettendo che quando verrà la rivoluzione i libri saranno gratuiti. Un po’ poco per quello che dovrebbe essere un capolavoro.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-27 13:47

Promozione o Scarabeo?

Da un paio di settimane Esselunga ha fatto partire la sua ormai abituale promozione autunnale: questa volta, i premi che si possono vincere, previa raccolta bollini e “modico” contributo in denaro, sono le ceramiche della Grande Collezione Villeroy & Boch (maiuscole loro).
Tralascio la quantità di denaro da sborsare per avere anche solo un servizio da sei, e faccio notare come:
– per le prime due settimane il bollino valeva doppio, nel senso che davano due bollini invece che uno;
– adesso ci sono le caselle… ehm, i prodotti con l’offerta “triplica il bollino” [*]
Manca solo il bonus per chi riesce a completare la parola (prendere un insieme di prodotti predeterminato) e l’isomorfismo è praticamente completo. Sono proprio dei giocherelloni!
[*] per chi fosse interessato a un commento serio, quella pubblicità è tecnicamente falsa. Comprando due dei prodotti in offerta, non triplichi i punti fragola corrispondenti. In pratica, se un singolo prodotto dà 10 punti, comprandone due ne avrai 30 invece che 20.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-27 08:58

idiosincrasie feline

Visto che le nostre gatte tendono a mangiare al volo tutto quello che trovano nelle ciotole (ammesso che piaccia loro!), probabilmente per evitare che la compagna freghi loro il cibo, quando siamo a casa tendiamo a dare loro la pappa in dosi omeopatiche. Oggi pomeriggio ho aperto così una busta di “deliziosi bocconcini con pesce oceanico” e ne ho data mezza. Momo si è subito fiondata, mentre Ariel se n’è stata ben lontana, guardandomi con un muso che sembrava dire “quella robaccia te le mangi tu”.
Stasera ho dato la seconda metà della busta: Momo l’ha annusata e ha cominciato subito a coprirla, manco fossero le sue deiezioni, mentre Ariel si è accinta con buona lena a mangiare.
Almeno si mettessero un po’ d’accordo su cosa piace loro!

Ultimo aggiornamento: 2008-10-26 20:51

_La magia dei numeri_ (libro)

[copertina] Clifford Pickover lavora(va?) a Yorktown Heights, il mitico centro di ricerca dell’IBM. Come secondo lavoro, si è sempre dilettato di matematica ricreativa. In questo libro (Clifford Pickover, La magia dei numeri [Wonders of Numbers, Adventures in Mathematics, Mind and Meaning], RBA Italia – Sfide Matematiche 4 – 2008 [2001], pag. 350, € 9.99, trad. Angela Iorio e Rossella Pederzoli) troviamo il suo alter ego, il dottor Francis O. Googol (no, non è un gioco di parole su Google: al limite è Google che prende il nome dal googol) troviamo vari problemi e fatti matematici. Alcuni dei problemi, come la terza sezione sulle Delizie Digitali Diabolicamente Difficili, sono interessanti soprattutto per chi è interessato a programmare un computer e vedere cosa riesce a tirarci fuori… anzi per un professore di informatica che voglia far capire ai propri studenti che scrivere un algoritmo decentemente veloce non è immediato. Di per sé dovrebbe anche essere possibile scaricare codice già pronto, ma il sito http://www.oup-usa.org/sc/0195133420/ non era raggiungibile mentre scrivo queste note. La sezione sulle liste di matematici e numeri è anche interessante, soprattutto per chi non è affatto a conoscenza della materia. In definitiva, però, non è poi un libro così interessante: inoltre – ma mi chiedo se sia proprio la sfortuna di Pickover – la traduzione lascia in vari punti a desiderare e ci sono numerosi refusi, alcuni che rendono anche impossibile capire il gioco. Sulla pagina di aNobii trovate una lista di errata corrige.

Ultimo aggiornamento: 2016-12-24 20:39

È di nuovo tempo di multe?

Prima, mentre andavo a comprare il giornale (e il libro della collezione Sfide Matematiche, e il lettore di smart card per la carta regionale della sanità… mancava solo che l’edicola avesse degli sfilatini) ho notato con un certo qual piacere che qualche vigile era passato a multare le macchine in sosta selvaggia dalle parti di piazzale Lagosta. D’altra parte, nella piazza c’era qualche dipietrista che stava immagino facendo proselitismo, e si sa che Tonino è un uomo d’ordine.
Il piacere però si è notevolmente ridotto quando ho visto che il talloncino della multa era stato messo anche su un paio di macchine all’inizio di via Taramelli, subito dopo piazza Appio Claudio.
È possibile che i solerti tutori dell’ordine abbiano deciso che non c’erano cinque metri dall’inizio della via (anche se con una piazza tonda in mezzo è un po’ difficile fare i conti). È possibile che i solerti tutori dell’ordine abbiano deciso che, visto che a fianco del marciapiede correva una riga bianca continua, la riga indicasse divieto di sosta. Resta il fatto che subito prima delle due auto parcheggiate c’era un bel cartello con su raffigurato “Divieto di sosta e di fermata – fine” (il divieto è su tutta la piazza), e quindi uno può anche immaginare che da lì in poi si possa parcheggiare.
Proprio perché sono contrario alla sosta selvaggia, mi chiedo il vantaggio di punire in maniera così indiscriminata. Per guadagnare pochi euro in più si finisce che la gente si convince che tanto vale lasciare la macchina a caso: se va bene, bene altrimenti tanto la multa la si paga lo stesso. Bel modo di gestire.

Ultimo aggiornamento: 2008-10-25 13:24

Ci si mette anche l’ora solare!

Nervosismo nei mercati finanziari per il passaggio di stanotte dall’ora legale all’ora solare. Alcuni broker fanno notare come in un periodo di forti ribassi generalizzati dei corsi azionari allungare una giornata ancorché festiva possa generare ancora nuove perdite.
Si vocifera che S.E. il Cav. Silvio Berlusconi stia preparando un decreto per riportare le lancette al 2006: “se proprio devono tornare indietro, tanto vale farlo per bene, cribbio! E poi adesso ho imparato anche a mettere le schede giuste!”
Per un triste caso della storia, adesso che viene tolta l’ora legale la maggior parte degli allora socialisti è in Forza Italia. O forse è triste ma non un caso?

Ultimo aggiornamento: 2008-10-25 13:04

achtung Batterien!

Stamattina ho ripreso dopo un paio di settimane il vecchio telefonino con la sim Vodafone che prima o poi butterò via. Provo ad accenderlo: nulla. Lo metto in carica: nulla. Lo apro, pulisco i contatti, lo richiudo, lo riattacco alla corrente: si carica.
Stasera prima di andare in palestra ho preso il mio Creative Zen che avevo usato mercoledì. Arrivo, provo ad accenderlo: nulla. Torno a casa, lo attacco al PC con un cavo che credo vada bene: nulla. Scendo in cantina alla caccia dedl suo carichino, lo attacco: nulla. Lo apro, pulisco i contatti, lo richiudo: riparte tranquillamente (sì, era mezzo carico).
Qualcuno ha idea di cosa possa succedere a casa mia? c’è la fatina dei contatti elettrici? il clima milanese di questi giorni è così fetido da bloccare tutto? (l’altro giorno c’era anche il wifi che non funzionava; alla fine, non so perché, rimettendo la stessa password è ripartito)

Ultimo aggiornamento: 2008-10-24 22:14