Archivi annuali: 2007

Valigietta

[valigietta] Ieri sera tra le notizie del Corsera online c’era la cronaca di un’asta nella quale era stata tra l’altro battuta la valigetta che era stata consegnata a Mario Chiesa insieme alla tangente che fece partire Mani Pulite. Peccato che il titolo parlasse di valigietta (nell’articolo la parola era scritta correttamente, anche se in compenso si parlava di “souvenire“… Era tardi e non avevo voglia di scrivere una notiziola, così mi sono semplicemente salvato la schermata. Cosa doppiamente inutile, visto che in questo momento l’errore campeggia ancora in bella vista, e che Barbara mi aveva spedito una copia per sicurezza.
Barbara tra l’altro si chiedeva se «siamo l’ultima generazione di italiani per cui “valigietta” fa l’effetto di un dito nell’occhio»: spero di no, ma seguendo il suo suggerimento ho deciso di creare la categoria “itagliano” per raccogliere certe perle (solo nei titoli, un refuso in mezzo al testo può scappare a tutti)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-16 12:35

dai miei referrer…

In questi ultimi giorni, ho notato come tra le parole chiave che hanno portato ignoti e ignari (spero non anche ignavi) lettori alle mie notiziole ci sono “il Quarto stato – Pellizza” e, in misura minore, “congiuntivo”. Forse che si stanno avvicinando gli esami di maturità? :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-06-15 18:57

_Il grande libro degli enigmi_ (libro)

[copertina] Riedizione di un classico degli anni ’70, questo libro (Tano Parmeggiani e Carlo E. Santella, Il grande libro degli enigmi, Rizzoli 2006, pag. 251, € 18.50, ISBN 9788817014199) non può mancare nella biblioteca di un amante dei giochi. Non tanto per la qualità degli enigmi, che non è poi così straordinaria (leggi: quasi tutti sono roba che si è già vista in giro in varie salse) quanto per il modo in cui questi racconti sono presentati. A ciascuno di essi è associato un racconto, che può variare da una semplice storiella alla presa in giro di libri e autori noti: memorabile la scena da libro Cuore in cui il maestro entra e trova disegnato sulla lavagna con i gessetti colorati il Preside che sta facendo l’amore con la maestrina dalla penna rossa, e deve scoprire quale degli alunni ha fatto il disegno… e la soluzione, naturalmente, è sotto forma di lettera firmata “tuo padre”. Ma spesso le parodie e gli ammiccamenti sono molto più nascosti, e danno un piacere ulteriore a chi sta cercando di risolvere gli enigmi.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-15 14:35

Penetrazione della banda larga

Non avendo cacciato l’euro, ho potuto avere a disposizione solamente questo riassunto che mostra quali sono le dieci nazioni con il maggior numero di connessioni a banda larga. Che dire? La Francia, che ha più o meno il nostro stesso numero di abitanti, ha più di una volta e mezzo il numero di linee, come del resto la Corea del Sud che ha un 15% di abitanti in meno. Ma in percentuale siamo superati anche dalla Spagna, che ha i due terzi dei nostri abitanti ma più di tre quarti delle linee. In valori assoluti, invece, si direbbe che tra un anno la Cina sarà il paese con il maggior numero di linee, altro che le borsette taroccate!
E com’è che siamo così in ritardo? mi sa tanto che non sia semplicemente colpa di Telecom, ma molto più tristemente da noi il modello preferito è quello del telefonino: quindi c’è sempre (relativamente) meno gente interessata ad avere una connessione fissa, e ci stiamo rapidamente avvicinando a quello che potrebbe diventare un circolo vizioso, con il canone sulle linee fisse che crescerà sempre di più per compensare i minori introiti dovuti alla progressiva dismissione dei telefoni di casa. Speriamo di no.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-15 12:55

preistoria informatica

Non sto parlando della vignetta odierna di User Friendly (per chi non conosce il contesto: stiamo ricordando i trent’anni dall’uscita dell’Apple ][, la cui RAM raggiungeva la ragguardevole dimensione di 48 KB), ma di una cosa molto più terra terra.
Stamattina ho buttato l’occhio sulle statistiche online di lloogg, e ho notato che il browser usato dall’ultima persona che si era trovata a guardare le notiziole era marchiato come Gecko/20040614 Firefox/0.9. In pratica, la versione 0.9 di Firefox (si chiamava già così), vecchia di esattamente tre anni. Chissà se ci si riesce a leggere decentemente il mio sito: è vero che non uso tanti orpelli, ma un po’ di CSS dentro ci sta…

Ultimo aggiornamento: 2007-06-15 09:46

“importante decisione”

Cambiano i governi, ma la retorica resta la stessa.
Alla notizia che il G8 del 2009 si terrà in Italia, alla Maddalena – mica stupidi, un’isoletta è più facile da mantenere occupata militarmente… ehm, volevo scrivere “sicura” – Prodi e D’Alema si sono rallegrati per «l’importante decisione che conferma e rafforza il ruolo del nostro Paese tra i Grandi del mondo”».
Magari qualcuno può immaginare che la scelta della sede sia come quella dei Nobel, dove varie candidature si fronteggiano con giusto un minimo di Realpolitik. Macché. Come chiunque può verificare controllando l’elenco dei summit passati, la sede del G8 si sposta tra le varie nazioni partecipanti seguendo un ordine rigidissimo, quindi si può essere certi che ogni otto anni (ogni sette anni in passato, quando non c’era la Russia) ritornerà nella stessa nazione. Ma anche una persona molto pigra, leggendo semplicemente la velina… ehm, l’articolo di Repubblica che ho citato sopra, si sarà accorta che le date degli incontri tenuti in Italia sono equamente distanziate tra di loro.
Resta l’ultimo dubbio: la gente è davvero così rincoglionita da non accorgersi della vacuità dell’annuncio? Forse è meglio che non mi rispondiate.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-14 18:25

Karmasheetra

Occhei. Checché ne dicano, il lenzuolo è a una piazza e mezzo ad essere molto buoni (le dimensioni sono 200×140), e non è cotone ma misto sintetico 50-50. Ma
l’idea di avere disegnate le posizioni delle parti del corpo per qualcuna delle figure del Kamasutra merita.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-14 14:56

Pista pseudociclabile

pista pseudociclabile Martedì sera, mentre uscivo dall’ufficio passando per una volta da via Padova (sulla corsia riservata ai bus, a rischio quindi di multa) mi sono accorto che sul marciapiede dal lato opposto, che in effetti è più largo, erano stati piazzati dei cartelli di pista ciclabile: anzi, per essere più precisi, di “pista ciclabile a fianco del marciapiede” (quello con pedoni e bicicletta a fianco e una riga in mezzo”). Effettivamente, facendo molta attenzione, si vede che le piastrelle posate sul marciapiede sono di due colori leggermente diversi: e inizio anche a capire perché sul lato del marciapiede ci siano delle specie di paletti a forma di ruota da bicicletta – che comunque funzionano perfettamente per legare la bici, e dei quali non mi lamento affatto).
Peccato però che una pista del genere non serva a nulla. Onestamente, non credo che la gente che stia camminando dove in teoria ci dovrebbero essere le biciclette si sia accorta che quello non è un marciapiede. Già nel pezzetto di via Olona, dove pure la pista ciclabile è ribassata rispetto al marciapiede, ogni tanto c’è qualche imbecille che non riesce a comprendere la differenza; qua ci aggiungerei anche un bel numero di persone in perfetta buona fede. Il bello – si fa per dire – è che devono avere speso un bel po’ di soldi per “riqualificare la via”, e con gli stessi soldi si sarebbe potuto fare un lavoro che sarebbe rimasto utile anche ai ciclisti. Ammetto che per farlo ci sarebbe dovuto essere almeno una persona tra committenti, progettisti e controllori che la bicicletta la usi per davvero.
Risultato? le rare volte in cui mi capita di percorrere via Padova continuerò ad andare sulla preferenziale, rischiando doppiamente la multa (sì, doppiamente: in presenza di una pista ciclabile, il codice della strada obbliga il pedalatore a usarla).
Aggiornamento: (18 giugno) Vedi qua per come la situazione è mutata.

Ultimo aggiornamento: 2007-06-14 14:42