Archivi annuali: 2007

stavolta ci sono cascato io

Ho appena letto da Isabel un “paradosso” – che poi paradosso non è per nulla – sul consumo di benzina. In pratica, si risparmia più benzina cambiando una macchina che fa i 9 chilometri con un litro a una che ne fa 10, rispetto a cambiare un’ipotetica auto che fa 50 chilometri con un litro con un’ancora più ipotetica auto che ne fa 100. Non ci credete? Nemmeno io, prima di fare i conti. Però, pensiamo di dovere fare un viaggio di 1000 km e vediamo quanto consumiamo. La macchina da 9 Km/l ha bisogno di 111 litri e rotti di benzina, mentre quella da 10 Km/l si accontenta – si fa per dire – di 100 litri. Quindi abbiamo risparmiato poco più di 11 litri di benzina. All’auto da 50 Km/l serviranno 20 litri, e a quella da 100 Km/l ne basteranno 10; la differenza è di 10 litri. Quindi chi ha risparmiato (leggasi, speso di meno rispetto a prima, non speso di meno in assoluto) di più è stato il primo dei due.
Simpatico, vero? È più o meno lo stesso principio della velocità di cui non si può calcolare la media facendo la media aritmetica, ma in questo caso è forse ancora più spiazzante. Chi ha un macchinone ne tenga conto: non ha più scuse per prenderne una che consumi anche un poco di meno :-)

Ultimo aggiornamento: 2007-12-24 17:14

i ponti sotto la Stazione Centrale

Stamattina mi è capitato di vedere sull’edizione milanese del Corsera un articolo che lamentava la situazione vergognosa dei sottopassaggi che passano sotto i binari della Stazione Centrale, sottopassaggi che conosco bene visto che li faccio due volte al giorno per andare in ufficio. Ci sono cinque passaggi; due – viale Tonale e viale Brianza – sono molto usati perché ci passano in uno i filobus e nell’altro le auto che fanno la circonvallazione; confermo che gli altri tre, due dei quali sono poi quelli che uso io, fanno davvero schifo. Poi le lamentele raccolte dal giornalista a volte sono un po’ strane, come quelli a est della ferrovia che spiegano come per loro non c’è mai stata la divisione della ferrovia, e quindi immagino abbiano tutti dai cent’anni in su, e che fare (come faccio io) il sottopassaggio in bicicletta è da pazzi. No, forse su quest’ultimo punto hanno ragione.
Bisognerebbe metterci davvero mano: quest’estate, anche se il giornalista non se n’è accorto, hanno perlomeno rifatto l’impianto di illuminazione, ma non è certo sufficiente. Quello che proporrei io è in parte simile a quanto proposto nell’articolo, cioè rifare i marciapiedi e metterci dei paletti in modo che le auto non possano parcheggiarci sopra; non so se valga la pena di fare un impianto di aerazione, ma quello che mi piacerebbe davvero vedere è la consegna dei muri ai writer. Questo è uno dei classici posti dove un bel disegno sicuramente migliora la qualità del luogo, e insomma sarebbe una cosa win-win. Chissà se le Ferrovie, che è da anni che affermano di voler rifare tutta quella parte della stazione più o meno come Roma Termini ma al momento si sono limitate a fare fuori la maggior parte dei negozi sui lati della ferrovia, ci penseranno su!

Ultimo aggiornamento: 2007-12-23 17:06

attulazzare

Ieri Giuseppina mi ha inviato il testo di un phishing da “CartaSi_informa” (con l’underscore, sì):
Gentile Titolare,
E necessario di attulazzare i dati per il vostro account. Per questo dovete cliccare qui.
Proprio così: attulazzare. Indubbiamente batte senza colpo ferire la “Posta elettronica che mostra le nuove misure di securezza !” che mi è arrivato stamattina, che pure sembrava interessante visto il suo disclaimer finale che tra l’altro recitava Se non siete un destinatario autorizzato, restituisca prego il email noi ed allora cancellilo dal vostri calcolatore e posta-assistente.. Però c’è una differenza di base: quest’ultimo messaggio è stato evidentemente tradotto con un programma automatico, mentre “attulazzare” è un indubbio neologismo, che mostra come la nostra bella italiana lingua è viva e scalciante!
(tra l’altro, avevo qui vicino a me l’Hazon e ho verificato che to actualize in inglese significa “realizzare (un’idea, una speranza); ricostruire (un delitto), rappresentare realisticamente (un incidente)”. Chissà qual era il significato previsto dagli amici.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-23 11:59

I propositi per l’anno vecchio

Oggi (alle 7:12, mi dicono fonti solitamente bene informate) c’è stato il solstizio d’inverno, il che significa che le giornate inizieranno ad allungarsi, anche se per una decina di giorni il sole sorgerà più tardi. È tutta una lunga storia che vi spiegherò un’altra volta, se ne avrete voglia.
Quello che invece voglio proporvi è lo sfruttare questo inizio per fare i Propositi Per L’Anno Vecchio. Tutti noi abbiamo sempre provato a fare i propositi per l’anno nuovo… propositi che generalmente si perdono quando va proprio bene dopo due o tre settimane. D’altra parte, un anno è lungo, lunghissimo: l’anno prossimo poi è pure bisestile, e ci cucchiamo un giorno in più. Perché allora non scegliersi degli obbiettivi più alla nostra portata? Da oggi alla fine dell’anno ci sono dieci giorni, che non sono così tanti: uno è più motivato ad arrivare alla fine, e magari poi scopre – un po’ come con gli abbonamenti di prova – se gli interessa oppure no proseguire la cosa. In caso contrario, potrà comunque sentirsi soddisfatto. Inutile dire che non conviene mettere tra i propositi quello di dimagrire, ma ci sono mille altre cose possibili, basta pensarci su un attimo. I più fortunati sono i cattolici, che possono anche risparmiare tre giorni e decidere di fare i propositi di Natale… magari evitando di finirli a santo Stefano come da proverbio. Siete pronti? vi sentite già più buoni?
(grazie a Gaia che, anche se non lo sa, mi ha dato l’idea)

Ultimo aggiornamento: 2007-12-22 14:06

Fai battute spiritose? sei un vero maschio

Non posso solo sparlare delle “notizie” “scientifiche” riportate dai quotidiani italiani. Ieri la BBC ha raccontato di uno studio di tal Professor Sam Shuster, nel quale il professore spiega che gli uomini fanno più battute delle donne e le battute che fanno sono più cattive; e afferma che la causa di questa differenza è nel diverso livello di testosterone.
Quale è stato il “procedimento scientifico” del professor Shuster? Se n’è andato in giro pedalando sul suo monociclo, e ha raccolto i commenti della gente che incontrava. A suo dire, gli uomini lo sfottevano, mentre le donne lo incoraggiavano.
Capisco che è sabato, siamo sotto Natale, e mi leggerete in pochi. Però vorrei davvero sapere dalle mie lettrici e dai miei lettori che ne pensate dell’idea di umorismo di questo professore.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-22 07:42

Indagine sul Natale – Castorama Italia

Mi è appena arrivata una mail da tale “giannibienti@libero.it” (nessuna occorrenza su google, ma c’è un “giannibienti@inwind.it”) con questo titolo e il testo seguente:
Buongiorno,
l’Ufficio Studi e Ricerche di Castorama Italia sta conducendo un’indagine sul Natale.
Il questionario durerà solo pochi minuti.
La Sua preziosa collaborazione sarà per noi molto utile per migliorare i nostri servizi.
Per accedere al sondaggio e esprimere le sue opinioni clicchi sul Link sotto
riportato:
http://www.surveymonkey.com/s.aspx?sm=5ezAvry9QPToc5k58qpE9A_3d_3d
Se dovesse incontrare dei problemi di accesso al sito, per favore provi a copiare
e incollare il link nella riga dell'indirizzo del suo web browser/programma di navigazione in rete. Per favore si assicuri che sia su una sola linea e senza
spazi.
La preghiamo di compilare il sondaggio al piu' presto possibile entro qualche
giorno.
Le sue risposte saranno trattate in modo anonimo e in accordo con
la legge sulla privacy.
Cordiali saluti,
Ufficio Studi e Ricerche
CASTORAMA ITALIA
Segue la solita palla sulla privacy (palla nel senso che non ci crede nessuno) e un link per l’opt-out,
http://www.surveymonkey.com/optout.aspx?sm=5ezAvry9QPToc5k58qpE9A_3d_3d
.
Ora, surveymonkey.com è sì un sito che almeno così ad occhio permette appunto di fare sondaggi e io sarò paranoico, ma non è che la cosa mi piaccia più di tanto, soprattutto perché ha una quantità di JavaScript assolutamente eccessiva, così come troppi campi hidden nel form. Aggiungiamo poi che non c’è nessun link a Castorama né si trova in rete il fantomatico “Ufficio Studi e Ricerche”: il risultato finale è che nella migliore delle ipotesi questo è uno spam senza se e senza ma, e nella peggiore un bel troiano. Guardate voi se anche sotto Natale bisogna rovinarsi così.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-21 22:39

Un nome, una garanzia

Da Slashdot. Un tipo è stato incriminato perché, portato un PC a fare aggiungere un masterizzatore DVD, gli hanno trovato nell’hard disk immagini pedopornografiche. Il tipo si chiama Sodomsky.

Ultimo aggiornamento: 2007-12-21 11:14

Q5 (periodico marchettaro)

È Natale, siamo tutti in vena di bontà, e così non ho cestinato immediatamente il numero 3 di Q5, “quarantacinquegiorni – tutt’attaccato – perlacittàmetropolitana”, fortissimamente voluto dal venditore di spazz^WPOLIZZE UNIPOL [*] Filippo Penati, l’uomo che sta cercando di convincerci che l’Ombretta Colli non era poi così male come presidente della Provincia di Milano.
Notate che la Provincia ha già la sua Rivista Istituzionale Patinata, e non si capisce il perché di un simile doppione, che perlomeno è stato fatto con carta meno pregiata, ache se così al tatto non riciclata. Notate anche che, per la gioia dei milanesi, il “Business Publisher” (ma che cos’è?) è di Torino, la stampa è affidata a un’azienda di San Mauro Torinese e la distribuzione a una di Collegno. L’Alta Velocità unisce davvero le due città del nord-ovest.
Il contenuto? bah, diciamo “non pervenuto”. Ho trovato interessante la pagina 7 con gli itinerari nel sud-est di Milano, ma per il resto non mi pare ci sia nulla che non possa essere riassunto come “parliamo con X di Y… e la Provincia di Milano al riguardo fa questo e questo”. Molto utile, nevvero? Mi sa che il numero 4 sarà buttato via immediatamente.
[*] l’espressione è © Alberto Biraghi

Ultimo aggiornamento: 2007-12-21 11:05