Archivi annuali: 2006

italiano oggi

Ultimamente si sono accorti che nella nostra Costituzione non è scritto da nessuna parte che la lingua ufficiale dell’Italia è l’italiano. C’è così una proposta di legge costituzionale, che modificherebbe l’articolo 12, quello sulla bandiera, aggiungendo la frase «L’italiano è la lingua ufficiale della Repubblica nel rispetto delle garanzie previste dalla Costituzione e dalle leggi costituzionali». Per me è già triste scoprire che questa volta sono d’accordo con Forza Italia che troverebbe più logico che si modificasse l’articolo 6, quello che tutela le minoranze linguistiche, ma fa lo stesso. È più divertente scoprire come la norma sia avversata in toto dalla Lega (e qua ci arrivano tutti) e da Rifondazione Comunista (che teme che questa diventerebbe una norma antiimmigrati: onestamente a me sembra giusto che una persona che chieda la cittadinanza di una nazione ne sappia parlare la lingua, e questo è uno dei tanti motivi per cui non voto Rifondazione)
Ma d’altra parte credo che molti compatrioti potrebbero perderla, la cittadinanza. Fate un bel respirone, cercate di sopravvivere alle k che sono ritenute così intelligenti, e cercate di spiegarmi il contenuto semantico di questo messaggio personale pubblicato su Leggo di oggi.
«Da Lilli a Lele:scimmietta, amore. Mi manki da morire, sappi ke il 19.11 nn abbiamo solo tentato a fare quel passo. Ci siamo riusciti, dormo sempre con la scimmetta ke m hai regalato. Ti amo da morire. Tua x sempre...»

Ultimo aggiornamento: 2006-12-13 15:40

segnali che Natale si avvicina

Alcuni dei classici segnali natalizi sono ormai obsoleti: prendiamo ad esempio l’esistenza di panettoni e pandoro. I supermercati te li espongono già ad ottobre, oramai. Altri più o meno reggono: le tristi luminarie per le strade non arrivano prima di inizio dicembre. Ma c’è un nuovo indubbio segnale: il casino per le strade. Erano due settimane che non pedalavo per andare in ufficio, e la metropolitana non ti permette di vedere cosa succede in città. Ieri però sono finalmente riuscito a prendere il mio bolide, e mi sono trovato code in posti assolutamente impensati. Sì, è vero che c’erano anche altre zone inaspettatamente libere, ma credo fosse un sottoprodotto dell’avere le auto bloccate altrove. Non oso pensare a che succederà la settimana prossima.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-13 11:57

fortuna che lo sciopero è domani

Lo sciopero odierno del trasporto pubblico è stato rimandato a venerdì, con un’ammucchiata di confederali (che hanno già detto che non rispetteranno le fasce di garanzia) e cobas (che invece dovrebbero rispettarle). Sarà.
Stamattina prendo la metropolitana alla solita ora, mi trovo più stretto del solito nella verde – stanno mettendo macchinisti nuovi, mi sa: li vedi arrivare lunghi alle fermate e sono costretti a fare retromarcia – e quando arrivo a Famagosta mi domando, visto che sono le 8:45, se può valere la pena di scendere là e prendere il bus dell’AMP. Mannò, mi dico, che ci sarà casino in tangenziale e chissà quando arriva. Tre minuti dopo esco in piazza Abbiategrasso e vedo una certa folla. Non è indicata ora di arrivo per il 15. Dopo qualche minuto sul display appare la scritta “29 minuti”. Prendo un 3 con un collega – che era arrivato alla fermata alle 8:37, perdendo il tram per un pelo – per scaldarci un po’ almeno nel tragitto comune fino a Gratosoglio. Scendiamo, notiamo il ghiaccio sui mancorrenti alla fermata, vediamo passare altri due 3 e decidiamo di incamminarci per scaldarci un po’. Dopo un chilometro e mezzo e una sosta al bar per prenderci un caffè è finalmente spuntato un 15 che abbiamo preso per due fermate, visto che tanto eravamo là. (Sul tram c’era una fanciulla con gli occhiali scuri e un’aria indecifrabile, btw). Timbratura: 9:51, contro il 9:10-9:20 usuale.
Noto comunque che non sono stato il solo. Potrebbe esserci davvero un Diabolico Piano.
Aggiornamento (14 dicembre): Il sito ATM riporta gli incidenti che hanno bloccato la circolazione dei tram. Come si può vedere, non è indicato nulla riguardo ai 15 mancanti, il che significa banalmente che non possono nemmeno addurre come scusa il blocco dei binari. Ma d’altra parte stamattina sono uscito dalla metropolitana che era appena passato il tram e ho dovuto aspettare un quarto d’ora buono. Però il display del tranviere quando sono sceso indicava “REG”, quindi era regolare. I casi sono due: o il tram precedente era in anticipo di otto minuti, oppure è stata cancellata una corsa senza lasciare alcuna traccia. Si accettano scommesse.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-13 11:01

l'ipocrisia di chi sta sempre

Abbiamo una persona che sta chiedendo di poter morire. Dal mio punto di vista, la sua situazione ricade nell’accanimento terapeutico, quindi ritengo che abbia il diritto di chiedere che gli venga staccato il respiratore. (Notate che non ho scritto “ha ragione”: sono due cose diverse, e non saprei dire se ha ragione o no. Ma tanto non è quello il problema). Potrei discutere con chi afferma “dare ossigeno non è una terapia, quindi non si può staccare il respiratore”: come ho detto, non condivido il paragone, ma lo comprendo.
Quando però leggo che i giudici romani hanno affermato che “il malato ha il diritto di interrompere il trattamento terapeutico, ma il medico ha il diritto di ripristinarlo” l’unico mio commento è che sarebbero stati molto più seri a dire “non siamo in grado di rispondere”. Come se Welby prendesse e scappasse per non farsi raggiungere dai medici.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-12 14:47

CENTerentoliadi

Ricordo ai milanesi e dintorni che dopodomani (giovedì 14 dicembre, h 21) avremo la centesima edizione delle Cenerentoliadi, la serata di giochi logici e illogici condotta alla Città del Gioco da Aldo Spinelli. Un’occasione per vedere se il mio faccino è così brutto come raffigurato in home page, o peggio.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-12 10:19

alla faccia dell'ottimismo

Rep. ci fa sapere che stanno studiando dei pannelli solari che invece che il silicio utilizzano componenti organici per ottenere energia elettrica. Fin qua nulla di male. Peccato che l’articolo riesca a scrivere «Stando alle previsioni nel giro di qualche anno l’efficienza verrà ulteriormente migliorata, compresa quella delle celle completamente organiche, anche perché i vantaggi sono davvero tanti rispetto ai pannelli solari di oggi». Si noti che la tecnologia è stata studiata dall’inizio degli anni ’90, e che al momento l’efficienza delle tecniche organiche è del 4%, contro il 15% (ma non erano arrivati a quasi il doppio?) di quelle classiche. In pratica, il concetto che passa è più o meno “il concetto è troppo bello perché non sia anche buono”. Niente male, no?

Ultimo aggiornamento: 2006-12-11 18:03

Le marchette continuano

Stamattina mi sono stupito di vedere nella pagina “banche e assicurazioni” che Metro pubblica tutti i lunedì la presentazione di un mutuo che non era di Capitalia ma di Bibop Carire.
Poi sono arrivato alla terza riga del testo e ho scoperto che la banca è del gruppo Capitalia.
Mi domando quanti soldi Capitalia stia dando a Metro.

Ultimo aggiornamento: 2006-12-11 15:35