Bisogna dire che è utile sapere che un tram è in coda e quindi non si sa quando arriverà. (Un po’ meno utile considerato che il capolinea è dall’altra parte della piazza…
Foto scattata in piazzale Lagosta a Milano
Quando ho scattato la foto (in via Giacosa quasi angolo via Padova) era già passato più di un mese dalla fine prevista per i lavori; ma probabilmente non riuscivano a capire dove fosse il “Ponde” della Ferrovia…
(ah, notate il Profluvio di Maiuscole)
Vabbè, io pensavo ingenuamente che fosse sempre vietato arrampicarsi sui pali. Ma magari è solo perché non ne sono mai stato capace. Però mi chiedo che cosa possa aver commesso questo povero palo telefonico per essere degradato (a bastone?)
Scusate la scarsa qualità dell’immagine, ma stava arrivando il filobus. Capisco che le palestre dopo due anni di pandemia e chiusure siano messe piuttosto male. Capisco anche che i pubblicitari non possono sempre inventarsi idee meravigliose. Ma pensare di fare un abbonamento a tre mesi a 119 euro perché si festeggia il 19mo anniversario e con questa scusa scrivere il primo 1 in piccolo per far credere che gli euro siano 19…
Questo cartello è affisso sulla porta di un franchising Acqua e Sapone in via Imbonati. Nulla da eccepire sul fatto che il parcheggio nello slargo interno servirebbe ai clienti e non a chi prima del lockdown andava alla palestra Virgin lì davanti e non voleva pagare il parcheggio. C’è però una cosa che dovrebbe saltarvi subito all’occhio, e non sono i “15 minuti” di un acquirente tipo – che sono un tempo incredibilmente basso, ma che immaginiamo corretto per amor di discussione.
Chi ha scritto il cartello ha preso la calcolatrice, diviso 24 ore per un quarto d’ora, e ottenuto come risultato 96. Ma non ha pensato che il negozio non è aperto 24 ore su 24. Se uno parcheggiasse da mezzanotte alle 6 del mattino, non toglie nessun posto ai clienti… La matematica non è un’opinione, ma nemmeno uno strumento fuori dal mondo!
(foto scattata l’11 aprile 2020)
Una volta si diceva “Milan l’è un gran Milan”. Ma che ne pensate di questo treno Italo 9904 che ci mette un’ora e un quarto da Porta Susa a Porta Nuova, quando io a piedi ci metterei una mezz’oretta? Forse con l’arrivo dell’inverno scatta un’ora legale?
(foto scattata il 21 dicembre 2019)
Lasciamo perdere il “near 250 mt.” nell’ultima riga del cartello. Quello che mi chiedo è il significato di “Tutto al 90%”. Fanno uno sconto del 10% ma sembrava loro così brutto scriverlo?
Foto scattata il 17 settembre 2019 in via San Gregorio angolo corso Buenos Aires)
Se guardate il codice della strada, scoprirete che mentre una bicicletta non può circolare su un marciapiede (o sulle strisce pedonali, se per questo) può farlo in un’area pedonale: i velocipedi sono ammessi per default.
Devo ammettere che non sono riuscito a capire cosa sia raffigurato in questo cartello. In alto c’è indicato che non è permesso andare in bici, in basso però si direbbe che le bici sono ammesse. O lo sono solo per carico e scarico? Misteri insondabili. Tanto qui non ho la bici.
(foto scattata a Chiavari il 23 agosto 2018)
Come potete vedere, davanti alla Basilica di Sant’Ambrogio – ora che per per fortuna non fanno più il parcheggio sotterraneo – possono solo entrare i veicoli “connessi con le funzioni religiose”. Ho cercato sul De Mauro il significato di “connesso”, e ho trovato
burocr. al pl., nel linguaggio notarile, le pertinenze di un bene immobile
Più burocratico di quel cartello si muore. Plurale, è plurale. Ergo, se entri in macchina lì il veicolo diventa una pertinenza della basilica. Seems legit.
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