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quello che non oso mettere nel mio blog ufficiale

CTL-ALT-DEL: bancomat XP

Bancomat

Purtroppo non sono stato abbastanza lesto a tirare fuori la macchina fotografica quando sono entrato nel gabbiotto di questo bancomat; e purtroppo (o forse la cosa è voluta, per evitare che vengano prese immagini potenzialmente pericolose) lo schermo del bancomat dà dei terribili riflessi nonostante mi sia appositamente messo di lato. Quella che si intravede è comunque una finestra Windows CMD.EXE, e posso garantirvi che quando sono entrato c'era l'inimitabile schermata di avvio di Windows XP al posto della solita richiesta di inserire la tessera.

Non so voi, ma sapere che i bancomat non hanno un software creato apposta ma girano sotto XP non è che mi renda così tranquillo…

April 29, 2011 Archivi

VARIE: Marrone

Marrone

Il mese scorso, mentre ero su un bus torinese, ho visto questo cartellone pubblicitario di un candidato alle comunali (immagino) per il PDL (direi proprio di sì, visto il logo). Al candidato in questione, da buon pidiellino, viene il sangue alla testa quando vede qualcosa di rosso, anche se davvero annacquato come quello di Chiamparino. E a questo punto gli è venuta l'ideona (deve essere per forza venuta a lui, non posso credere che un copy gliel'abbia suggerita): perché non fare un gioco di parole col mio cognome, che in fin dei conti è quello di un colore? Ecco qua lo slogan bello pronto: "Torino è in rosso: cambia colore".

Però ho come l'idea che il tutto sarebbe venuto meglio se il tipo non si chiamasse MARRONE…

April 24, 2011 Archivi

ITAGLIANO: e se prima eravamo in 12

13

Il sito di amazon.it permette di inserire recensioni ai prodotti (non necessariamente acquistati, almeno per quanto riguarda i libri). Naturalmente il sito di amazon.it è scritto in italiano, e naturalmente ci sono delle clausole, chiamate con molta fantasia "clausole scritte in piccolo"; clausole probabilmente vessatorie anche per la legge del Lussemburgo (non puoi cedere tutti i diritti della tua recensione), ma nessuno sta lì a disquisire.

Però mi metterei a disquisire sulla traduzione leggermente letterale delle clausole, che mi impone di essere più di 13 per scrivere una recensione. E io che sono da solo, che fo?

April 6, 2011 Archivi

ITAGLIANO: l’insostenibile leggerezza dei panini McDonald’s

Levitazione

Alla Stazione Centrale di Milano, tra i mille modi che hanno trovato per aggiungere spazi pubblicitari, non possono non notarsi dei parallelepipedi quadrati di lato un metro e altezza 4 che ruotano lentamente in quello che dovrebbe essere uno spazio libero alla fine dei binari. Uno di questi tabelloni rotanti aveva la pubblicità di McDonald's, che spiegava come il loro pane sia morbibissimo perché "c'è una doppia levitazione naturale". Non ne so abbastanza di cucina per capire che senso abbia una doppia lievitazione; però ne so abbastanza di italiano per sapere che la levitazione è il «fenomeno paranormale per cui alcuni individui, in stato di trance, riescono a sollevarsi o a sollevare in aria oggetti pesanti» (dal De Mauro). A questo punto dovrei forse preoccuparmi che mangiarsi la doppia polpetta della foto possa indurre il malcapitato acquirente in uno stato di trance; ma invece mi chiedo chi sia stato il copy che abbia lasciato un errore così marchiano, chi siano stati i dirigenti di McDonald's Italia che non l'abbiano notato, e soprattutto come sia possibile che nessun grande mezzo di comunicazione, almeno a quanto ne so io, ne abbia parlato…

(foto scattata il 24 febbraio 2011)

February 25, 2011 Archivi

Orwell Y2K #22: regalare anni

Oggi è morto Cesare Rubini. Una giornata triste per lo sport, soprattutto per gli amanti della pallacanestro che si ricorderanno sicuramente della Simmenthal Milano, le Scarpette Rosse degli anni '60 e '70 con Rubini come allenatore. (Io non sapevo che era anche stato pallanuotista di valore nazionale.. giusto per dire che c'è sempre da imparare).

È anche però triste che il Corsera, giornale della sua città di adozione, gli abbia aggiunto sei anni di età, e ci siano volute un paio d'ore prima che qualcuno correggesse la notizia in prima pagina.

Rubini1Rubini2

February 8, 2011 Archivi

ITAGLIANO: eccezziunale veramente

Eccezzionale

Questa è la scansione di un’infografica a pagina 21 della Stampa di oggi, a proposito della sentenza del Tar del Lazio che vieta di avere classi scolastiche superiori ai 30 alunni. Non so esattamente cosa siano i “centimetri” indicati in basso a destra; però sono certo che il grafico ha scritto per ben quattro volte “eccezzionale” perché voleva mostrare cosa succede agli studenti quando le classi sono troppo numerose.

January 22, 2011 Archivi

RACCONTO: La grande truffa del Bianco Natale

Io non li capisco quelli che per affettazione festeggiano il giorno del Sol Invictus al posto del Natale, dicendo che i cristiani hanno rubato la festa. Non che non sia vero, ma è un po’ dura essere ipertradizionalisti quando non si sa affatto come gli antichi romani festeggiavano quel giorno. E poi il giorno giusto sarebbe il 22, mica il 25! Tutta colpa di Giulio Cesare che aveva messo troppo giorni bisestili nel calendario, e così quando i cristiani hanno fissato ile varie festività si sono trovati il Sol Invictus un po’ più avanti del solstizio. E che ci potevano fare, poveretti, che tanto non è che uno si accorga che il solstizio c’è già stato? Te lo tieni il 25 dicembre e amen.

Ma non capisco neppure quelli che vogliono mantenere le tradizioni. Passi fare il presepe, che comunque ha “solo” sette secoli di vita; per due terzi dell’esistenza del cristianesimo nessuno ha mai fatto un presepe, ma la tradizione vince sempre. Ma prendiamo la canzone natalizia per antonomasia: non “Adeste fideles”, che almeno è latina, e nemmeno “Oh Happy Day”, gospel composto poco più di quarant’anni fa e qui in Italia inevitabilmente collegato a uno spumante che non so nemmeno quale sia perché a me lo spumante non piace e lo champagne peggio ancora. No, sto pensando a “White Christmas”. Irving Berlin, anzi Israel Isidore Baline, la scrisse nel 1941. Uno magari si chiede “ma come fa un ebreo a scrivere una canzone sul Natale?” e la risposta è semplice: di Natale in quella canzone non c’è nulla. Per quello che si canta potrebbe tranquillamente essere un Happy Hanukkah, se non fosse per il banale problema che il nome della festa ebraica che cade a dicembre ha una sillaba di troppo e quindi gli avrebbe rovinato tutta la metrica. La metrica sì che è una cosa importante. Diciamocelo: per Berlin l’unica cosa che conta nel Natale è il suo essere bianco. Per sua fortuna lui non se ne stava in Florida o in California – per non dire nell’emisfero sud del pianeta – ma sono certo che in tal caso avrrebbe contribuito all’invenzione della neve artificiale, e nella peggiore delle ipotesi si sarebbe circondato di quelle sfere di vetro che quando tu le rovesci e scuoti sembra che all’interno scendano (lievi) i fiocchi di neve. La guerra fredda era in realtà la guerra innnevata, e le granite non dovevano asolutamente avere coloranti artificiali; avete mai visto voi della neve vedre o marrone? (A Milano quella marrone sì, ma non credo che Berlin abbia mai fatto una gita a Milano) Insomma, se festeggiate Natale a causa di White Christmas limitati a festeggiare la canzone che è meglio.

A proposito di colori, non che babbo Natale sia tanto meglio. Lui era inizialmente di pessimo carattere, probabilmente perché avrebbe preferito starsene a Copacabana al caldo invece che nel freddo intenso dei boschi del nord Europa; e soprattutto non era vestito di bianco e rosso, ma di verde. L’unica cosa buona è che non era un verde padano (o islamico o irlandese, se per questo) ma un verde scuro, quale appunto è il colore degli alberi nelle foreste scandinave. E poi? È forse passato qualche daltonico che ha confuso i colori? Macché. È il risultato marchettaro della Coca-Cola®, dove qualche creativo ha pensato bene di riciclare il vecchio iracondo, dargli una risata imbecille ho-ho-ho e un tiro di renne capitanate da Rudolph (chiara allusione a Rodolfo Valentino, anche se non so chi si sdilinquisca per una renna), e infine vestirlo dei colori aziendali. “Vorrei cantare insieme a te, in magica armonia…” Festeggiate, festeggiate, e soprattutto beatevi delle vostre radici che vi permettono di seguire la tradizione!

Perché insomma quello che molti di noi dovrebbero accettare una volta per tutte è che il Natale per loro ha solo un Vero Significato: preparare il Post Sotto l’Albero. (No, io non c’entro: tutto questo l’ho scritto a ferragosto!)

December 25, 2010 Archivi

ERORI: fuzione

Fuzione

Questa targhetta è attaccata sotto i citofoni di un condominio di via Padova, quasi angolo via Predabissi. Non credo proprio il problema sia dovuto alla scarsa conoscenza dell'italiano da parte dei condomini: mi domando solamente se qualcuno di loro se ne sia mai accorto. Probabilmente no: a chi abita in una casa mica interessa sapere quando il citofono è in funzione, pardon in fuzione!

November 23, 2010 Archivi

ITAGLIANO: calzzature

Calzzature

Siamo in piena Chinatown milanese, via Niccolini a Milano. Tra i tantissimi negozi "all'ingrosso" cinesi (ma a chi vendono all'ingrosso? me lo sono sempre chiesto…) ce ne sono alcuni che vendono scarpe. In questo caso però mi sa che le calzature non calzino così bene, soprattutto con quella zeppa (in senso enigmistico)!

October 29, 2010 Archivi

VARIE: scusateci

Scusateci

Dalle parti di viale Monza e via Padova a Milano c'è un gruppetto di sinistra dura-e-pura che si diverte a fare finti manifesti da appiccicare ai muri. Stavolta è toccato al "comune di Milano" che si scuserebbe per non dare ai cittadini della zona le possibilità che dovrebbe…

October 27, 2010 Archivi
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