[CTL-ALT-DEL] Recovery
Beh, diciamo che una banca forse dovrebbe controllare meglio cosa succede a suoi terminali pubblicitari. Naturalmente io ho subito riavviato il PC 🙂 (poi non so cosa sia successo, era il mio turno)
Beh, diciamo che una banca forse dovrebbe controllare meglio cosa succede a suoi terminali pubblicitari. Naturalmente io ho subito riavviato il PC 🙂 (poi non so cosa sia successo, era il mio turno)
Può darsi che nella palestra pubblicizzata in questo cartellone ci sia tutto quello che uno cerca. Sicuramente non c’è l’apostrofo in “un’unica palestra”.
Il pontefice è anche un esperto di calcolo delle probabilità
(22 luglio 2013) Sono state fatte molte ipotesi sul motivo per cui papa Francesco ha scelto di portare da solo una grossa borsa nell’aereo che l’avrebbe condotto a Rio de Janeiro per le Giornate Mondiali della Gioventù. Le voci secondo cui il pontefice non si fosse separato dalla sua borsa temendo che altrimenti sarebbe stata stipata in chissà quale cappelliera sono state smentite dal papa stesso, che confidandosi con i giornalisti durante il viaggio ha spiegato come la borsa contenesse una bomba. Jorge Bergoglio è sempre stato piuttosto timoroso dei viaggi in aereo, temendo un attentato nei cieli: avendo però saputo che non è mai stato trovato un aereo con due bombe, ha pensato bene di portarne una lui stesso, secondo i versetti del Libro dei Proverbi: “Ora, figlio mio, ascoltami: l’uomo che porta le opere del demonio e le affida al Signore non perirà mai per la sua stoltezza”.
Il viaggio verso il Brasile si è in effetti svolto senza incidenti degni di rilievo: l’unico momento particolare è avvenuto all’altezza del Triangolo delle Bermude, quando papa Francesco è andato in cabina di pilotaggio chiedendo ai comandanti se si sentissero per caso stanchi dopo tutte quelle ore di volo e offrendosi di pilotare egli stesso il velivolo per qualche tempo. Buone notizie invece per tutti i cattolici che volano Alitalia: dopo avere assaggiato il menu di bordo, il papa ha emanato un motu proprio concedendo l’indulgenza plenaria a tutti coloro che riescono a mangiarlo tutto senza propompere in alcuna bestemmia.
La foto originale (foto: imagoec / Repubblica) è a http://www.repubblica.it/esteri/2013/07/22/foto/fiumicino_il_papa_parte_per_il_sudamerica_le_foto-63446025/1/
[Nota: questo blog non ha alcuna relazione con il Vero e Unico Lercio, che può essere letto qui.]
Non un generico “Gli Abbracci”, o anche solo “Questi Abbracci”. No. Proprio “Ogni Abbraccio”. Io leggo una frase così e mi viene subito in mente il Grande Concorso “Trova l’unico Abbraccio che non è fatto di frumento e Vinci Straordinari Premi”…
Le nuove auto elettriche Enjoy (e immagino anche le usuali Cinquecento) indicano sul vetro posteriore che possono essere usate a 0,29 cent al minuto. Naturalmente il costo è cento volte tanto, cioè 0,29 euro al minuto. Ma la cosa peggiore è che sarebbe bastato scrivere “29 cent al minuto” e nessuno si sarebbe fatto del male! L’unico problema è che non si vedeva lo zero virgola, e un qualche intelligentone a capo della campagna di marketing ha deciso che così (o con 0,29 euro al minuto) non sarebbe stato uno slogan accattivante…
Bisogna dire che è utile sapere che un tram è in coda e quindi non si sa quando arriverà. (Un po’ meno utile considerato che il capolinea è dall’altra parte della piazza…
Foto scattata in piazzale Lagosta a Milano
È chiaro che questi totem alla stazione di Milano Porta Garibaldi girano su Ubuntu. È un po’ meno chiaro (almeno a me) cosa sia FIDA, con una grafica ASCII che mi ricorda i tempi eroici di FIDOnet…
Quando ho scattato la foto (in via Giacosa quasi angolo via Padova) era già passato più di un mese dalla fine prevista per i lavori; ma probabilmente non riuscivano a capire dove fosse il “Ponde” della Ferrovia…
(ah, notate il Profluvio di Maiuscole)
Ieri ero a un consiglio di classe (in un’aula che non è quella di mio figlio) e mi è balzato l’occhio su questa cartina dell’Europa. Da lontano avevo solo letto “Cosacchia” e mi ci è voluto un attimo per immaginare che nazione fosse, anche perché la proiezione azimutale della cartina non aiutava. Ma mi chiedo chi diavolo dica “Cosacchia”, se non umoristicamente …
(non che abbia mai visto “Qazaqstan”, nonostante Nursultan Nazarbayev ci abbia tentato.)