Chi mi cerca

ho provato a elencare i “Referrer” del mese, vale a dire le pagine da cui si è arrivati qui su xmau.com .
La cosa divertente è naturalmente vedere le stringhe dei motori di ricerca. Ecco i più divertenti:

  • RILASSARSI
  • programmi+per+craccare
  • foto+uomini scapolo
  • disponibilita+al+sesso+di+gruppo (questo l’ho controllato, è arianna.libero.it che ritorna la pagina sulla nascita del GCN)
  • PIEDE+VALGO
  • sfiga+and+medioevo+and+superstizioni

Divertente, no?

soldi? non sia mai!

Oggi sarebbe arrivata la prima busta paga dopo l’acidificazione… pardon, l’assorbimento di Saritel in IT Telecom.
Ci è stato consegnato un foglio piegato in tre, con dati più o meno casuali, tipo la matricola meccanografica 0000000. Niente buoni pasto, mancano delle trattenute e altre sono inventate di sana pianta…
Ma il peggio è che è sbagliata la banca di accredito. Il numero di conto corrente è quello giusto, ma ABI e CAB sono quelli di qualcun altro.
Con tanti complimenti a chi ha deciso di fare una società separata (TE.SS) per le paghe, e di venderla.
Ah, ho provato a telefonare al loro contatto. “I nostri operatori sono momentaneamente occupati”, ammesso che la chiamata arrivi e non si perda non si sa bene dove. Ma non c’è problema: dopo un minuto la linea cade in ogni caso!

Bretellone

No, non servono per tenermi su i pantaloni – tra l’altro sono stato male sabato quando ne ho comprato un paio taglia USA 34, e mi hanno detto che equivale alla 48 nostrana. Che esagerazione!
Ieri sera sono passato davanti a un negozio di articoli antinfortunistica e mi è venuto in mente di entrare e chiedere un giubbotto da portare in bicicletta. Il commesso mi ha detto “Beh, ci sono queste bretellone che non sono a norma perché gli manca la parte catarifrangente, ma sono comunque di un bell’arancione!”. Erano praticamente regalate: due euro e dieci, contro i 13 euro del gilet ufficiale. Le ho comprate.
Anna però non sembra avere apprezzato troppo… eppure mica le porto in casa! A dire il vero non le ho ancora inaugurate, perché sono più per la sera, quando la misera coppia dinamo-led può non essere sufficiente. Vedremo stasera in quanti mi ridono dietro :-)

La Giornata della Memoria

Il 27 gennaio, anniversario dell’ingresso delle truppe alleate nel campo di sterminio di Auschwitz, è la Giornata della Memoria anche in Italia, per una legge di tre anni fa.
Fermatevi un istante per ricordare.

Giuanin Lamiera buonanima

Sono torinese. Non posso esimermi, anche se con ritardo, di parlare della scomparsa di Gianni Agnelli. Lo faccio citando dalla busiarda, che sarebbe poi La Stampa, vale a dire il giornale aziendale. Come già scrissi, il nomignolo deriva dalle “bugie” che racconta per definizione… non che gli altri giornali non lo facciano, ma il nome è ormai stato preso.
Ieri è uscita, penso solo a Torino, un’edizione straordinaria. La copia odierna è naturalmente listata a lutto, come ci si poteva aspettare. L’edicolante dice che gli hanno spedito (qui a Milano!) il triplo delle copie normali, senza inserti: non ho preso Specchio ma tanto me ne dimentico sempre, ma almeno c’è ttl.
Interessante è stato notare come in prima pagina è scritto che è morto di tumore, e a pagina due che il figlio Edorardo si suicidò. Ricordo ancora le acrobazie verbali usate al tempo per non scrivere la parola maledetta…
Tra le battute riportate nelle ventuno pagine di commemorazione – più quattro di necrologi, a voler essere migliori – ci tengo a citare la sua risposta alle critiche del premier al management Fiat. “Offeso io? No, lo sarei se le avesse fatte un altro”. Ci ho perso un attimo prima di capirla.
L’agiografia si ha anche nella notizia dell’husky Balto, il preferito, che “s’è messo a correre ed abbaiare nel giardino, come mai aveva fatto prima”.
Il mio pensiero personale? Mi spiace per lui, e mi spiace per la Fiat e per Torino.

Ricordate il mio PC?

Sì, il portatile Fujitsu-Siemens che dovrebbe essere la dotazione che Saritel (ora IT Telecom) mi ha fornito per espletare la mia attività lavorativa per l’Azienda.
Lunedì 13 sono arrivato in ufficio, l’ho acceso e ho scoperto che non partiva. Martedì 14, quando l’omino dell’assistenza è passato in Saritel, gliel’ho consegnato per farlo riparare.
Bene. Oggi mi è stato detto che il problema è sulla scheda madre, ma che sono fortunato: il PC è in garanzia e quindi lo riporteranno qui in sede (martedì prossimo: l’assistenza c’è solo martedì e giovedì) per spedirlo in Siemens. Conoscendo un po’ le cose, lo manderanno a Milano dove verrà spedito in Germania. Mi assicurano che in dieci giorni lavorativi, che fanno due settimane per chi non sa contare, mi tornerà come nuovo.
In pratica quindi mi toccherà stare senza PC per un mese. Tutti i dati di lavoro, che ovviamente non stanno nel mio PC personale che sto usando in queste settimane, sono perciò in ostaggio: tutti i giorni perdo tempo a cercare altrove programmi e documenti che ho su quel PC, e di cui non ho backup “perché tanto ci sono copie in giro”. Simpatico, no?

divisioni

I giornali gratuiti che si pigliano in metropolitana sono sempre molto divertenti, se li si legge con il giusto stato d’animo. Ovviamente le notizie sono spesso semplici agenzie, senza nessun controllo…
Questa volta ho trovato scritto questo trafiletto, su Metro.
Ha lasciato l’auto in divieto di sosta per 5 mesi a New York, e i vigili gli hanno elevato 3.200.000 verbali. Dovrà pagare 170 milioni di euro.
Bene, facciamo un po’ di divisioni spannometriche. Cinque mesi sono circa 150 giorni; considerando per comodità “solo” tre milioni di multe, abbiamo una media di circa 20.000 multe al giorno, o se si preferisce una ogni quattro secondi circa, giorno e notte, compreso Natale e il Giorno del Ringraziamento.
Mi immagino la scena: un centinaio di vigili che si piazza al tavolo, scribacchia il testo della multa, corre spintonando gli altri colleghi, cerca un angolino con meno di cinque centimetri di fogli sopra e attacca il nuovo ticket, mentre un altoparlante commenta la gara, inneggiando al nuovo recordman, Frank DeNitto…

a volte capita

Oggi sono riuscito a entrare alle 9:10, sempre con i mezzi pubblici ma con ben cinque minuti di anticipo rispetto all’ingresso teorico.
Oggi avrei potuto finalmente riusare la mia auto non catalizzata.
Non so: mi pare tanto che questi blocchi del traffico in realtà blocchino la circolazione, nel senso che ci sono più ingorghi!