notizie estive

Dai quotidiani gratuiti di oggi:
“Il principe Carlo potrebbe sposare Camilla quest’autunno. Lo rivela un esperto in famiglie reali“. Oh, non è abbiamo da rivalutare i nostri “esperti” del Mauriziocostanzosciò?
In Svizzera si può “noleggiare una mucca”: per 237 euro l’anno si ha diritto al formaggio e a quattro ore da trascorrere all’alpeggio. Anche qua siamo dei precursori: “è il latte della Lola!”
Il signor Francesco Gentile si lamenta di una proposta di Sirchia per una “tassa sull’obesità”, che dovrebbe essere messa sugli alimenti ipercalorici, e con un processo mentale niente male si arrabbia perché l’obesità può anche derivare da problemi psicologici, stress (?) o “l’amore per la musica, la lettura, il disegno”. Tutto bene, ma se uno apprezza lo stile di vita di Mycroft Holmes forse potrebbe anche evitare i cibi ipercalorici, no?

transessuali alle Olimpiadi e politica

Il CIO ha stabilito le regole secondo le quali i transessuali potranno partecipare alle Olimpiadi. Così a prima vista mi sembrano condivisibili: avvenute “trasformazioni anatomiche chirurgiche”; cura ormonale per un tempo sufficiente a eliminare i possibili vantaggi del sesso precedente. Apprezzabile il fatto che la circolare non sia sessista. Qualche dubbio in più sulla necessità di un documento dal quale si evinca il cambio di sesso, ma non si può pretendere troppo.
Oggi Metro ha un’intervista alla presidente dell’Associazione Nazionale Transessuali, che dice cose condivisibili tranne un punto che è l’argomento di questo pippone. La signora Alvino afferma infatti che “Per presentare la mia candidatura alle elezioni speravo nel centro-sinistra, e invece ho dovuto farlo con Forza Italia…)
Mentre plaudo alla scelta di questi ultimi, non posso evitare di notare che scegliere lo schieramento opposto a quello delle proprie idee porta alla lunga a grossi svantaggi. Supponiamo che la signora venga eletta: forse riuscirà a ottenere qualche risultato per i transessuali, ma a prezzo di quali mal di pancia?

mazzuolamento teatrale

Ieri sera ho avuto una bella strigliata alle prove per lo spettacolo: tre quarti d’ora per un “duetto” che durerà meno di dieci minuti. Fermate a ogni momento, per modificare posizioni, spostamenti, modo di dire le battute (ogni tanto mi scappa l’accento pièmòntèse, neh?!) e via discorrendo.
Purtroppo non c’è nessuno che mi filma le prove, sì che possa rivedermi e spaventarmi. Però devo dire una cosa. Non sarò mai un Grande Attore, ma credo di riuscire ad arrivare a un risultato almeno sufficiente, il che è una bella soddisfazione per me.

MMS, DDT, premi

Premetto che la scelta di parlare di sciocchezzuole dai quotidiani gratuiti di oggi è voluta.
Iniziando da Metro, ho scoperto che in futuro la ricevuta di pagamento delle tasse potrà arrivare sul telefonino via MMS. Qui in Lombardia questa “nuova frontiera” è già attiva. Va bene che più MMS spediscono più Tim è contenta, ma non è che mi sembra una grande idea. Cosa te ne fai dell’MMS, poi? lo salvi sul tuo PC? e allora perché non ti mandano direttamente il file PDF con firma elettronica al tuo indirizzo di posta elettronica? Misteri.
Però City è stato indubbiamente più interessante, e ha contribuito a svegliarmi questa mattina. A parte avere scoperto il Bunnysutra, Swatch con due coniglietti in varie posizioni sessuali; oltre ad avere imparato che il DDT non era stato messo al bando trent’anni fa ma solo oggi (eccetto in Africa, dove hanno stabilito che le zanzare sono più pericolosi che il DDT e quindi hanno ottenuto una deroga); la mia percezione del mondo è completamente cambiata dopo la lettura della sensazionale scoperta di un gruppo di ricercatori della Emory University di Atlanta, Coca-Cola Georgia.
Questi hanno scoperto che se ottieni un premio dopo avere lavorato duramente ti senti più gratificato che se lo ottieni qualunque cosa tu abbia fatto. Il tutto con esperimenti con un videogioco: dovevi premere un pulsante quando vedevi apparire un triangolo (“il triangolo no, non l’avevo considerato”); il primo gruppo avrebbe avuto dei soldi solo se si fosse impegnato, il secondo in ogni caso.
Credo che tutti voi siate d’accordo che c’è comunque una soddisfazione nell’aver fatto bene un lavoro, ma da qui a dire che chi vince alla lotteria non è felice perché non ha fatto fatica mi pare che il salto sia piuttosto grande, no? Eppure questi ricercatori ne sono convinti, forse per la gioia di sapere che il loro duro lavoro porterà loro tanti altri bei fondi…

estate

abbiamo deciso che ci siamo scocciati, ed è ufficialmente arrivata la bella stagione. In pratica? pranzo in terrazzo, alla facciaccia dei vicini :-) e giro degli armadi :-(

e vai col blackout!

Il signor Gestore della Rete Elettrica Nazionale ha già messo le mani avanti: l’ultima settimana di luglio e la prima e l’ultima di agosto siamo a rischio di blackout. Solite scuse: alta richiesta perché fa caldo e le industrie lavorano ancora, maggiori consumi di energia elettrica, e così via. Però se gli permettono le deroghe ambientali, allora…
Innanzitutto, per chi non lo sapesse, queste “deroghe ambientali” non equivalgono a “scaricare fumi e scorie”. Significano che l’acqua che serve a raffreddare gli impianti può essere rimessa nei fiumi a una temperatura più elevata. Bene, non venitemi a dire “beh, qual è allora il problema”, soprattutto se qualche anno fa avete imprecato in tutte le lingue da voi conosciute contro la mucillagine in spiaggia, tanto per fare un esempio. Scaldare l’acqua di un fiume o un lago modifica il suo equilibrio in maniera anche irreparabile, ed è per questo che la legge prevede dei limiti rigidi. Solo che così il rendimento della centrale si riduce, perché non può produrre – e quindi riscaldarsi – quanto vorrebbe.
Ma il mio pippone non era questo, mi spiace per chi sperava avessi già finito.
Le scuse dell’anno scorso erano “faceva caldissimo e tutti avevano i condizionatori a palla; e poi c’era la siccità e quindi i bacini idroelettrici erano vuoti; e poi…” Mancavano solo le cavallette. Quest’anno le previsioni danno un’estate nella norma; ci sono state pioggie a sufficienza con temperature abbastanza basse per assicurare il riempimento dei bacini; l’economia va avanti a fatica, altro che il 3% di consumi in più che il nostro Gestore ha ottimisticamente previsto. Il petrolio costa di più, ma quello ce lo troviamo subito in bolletta. Insomma, mi pare tanto una delle solite prese per i fondelli, o un gridare “al lupo” per ottenere non so bene cosa.

Terremoti da poco

Stamattina sento per radio che c’è stata una scossa di terremoto in provincia di Torino, e citano la valle d’Ala di Stura, che è quella sopra Usseglio. D’accordo, non sarà stata chissà che cosa visto che non ne vedo notizia su Repubblica: il fatto che sia in prima pagina sulla Stampa online non significa poi molto. Ad ogni modo, da bravo figliolo quale io sono mi affretto a telefonare alla mi’ mamma per sentire cosa è successo. Le faccio “Hai sentito il terremoto?”, e lei: “quale terremoto, scusa? Ah, sì, forse è per questo che stanotte mi sono svegliata… Allora era un terremoto sussultorio!” In effetti l’ora coincide con quella della scossa. Ma dev’essere una cosa di famiglia, io ho sempre dormito con queste scossette!