funerali di Stato?

Adesso che il DNA ci ha confermato che il corpo lasciato a Bagdad dalle parti della Croce Rossa è quello di Quattrocchi – certo che le condizioni là devono essere disastrose, se in un mese c’è una decomposizione simile – qualcuno da Alleanza Nazionale ha già iniziato a chiedere i funerali di Stato.
Non vedo assolutamente il perché, a meno che non iniziamo a farli a tutti quelli che qui in Italia vengono ammazzati da rapinatori, o muoiono sul lavoro. Non sono di quelli che parlano degli ostaggi e dicono “se la sono voluta loro, bastava che non fossero andati in Iraq”. È ingiusto nei loro confronti. Ma da qui a dire che lo Stato debba onorare la morte di uno che faceva il suo lavoro solo perché è stato ammazzato in tivvù, ce ne va…

_Faber Amico fragile_ (disco)

Prima di recensire il disco, voglio lanciare una maledizione tripla a chi sta continuando dopo quindici anni a usare quelle custodie per CD – in questo caso anche doppi – con i dentini che si spaccano prima di acquistare il disco. Hanno creato almeno due modi diversi per fermare il disco: quello che usano per i DVD e uno più vecchio con dentini più larghi. E usateli, cribbio!
Dopo questo sfogo personale, passiamo al disco. Lo so, è uscito quattro anni fa. Ma io non sono un amante delle novità, e quindi me lo sono accattato fatto accattare [*] in questi giorni. Come per ogni tributo, uno dovrebbe partire dall’idea di vedere come i vari artisti hanno trattato il materiale a disposizione, sia come scelta (i New Trolls che fanno Signore io sono Irish e la PFM con Il Pescatore barano…) che come interpretazione. Ho notato che nei successivi ascolti certe mie impressioni sono cambiate: ho rivalutato Gino Paoli ed Eugenio Finardi, mentre la Berté mi ha rotto. In altri casi, sono stato costante: la Vanoni ha fatto Bocca di rosa in maniera banale, mentre Battiato è un grande.
Altre cose? Celentano che era riuscito a farsi fischiare scordando le parole di La guerra di Piero ha avuto il coraggio o l’incoscienza di lasciare quel pezzo prima della canzone rifatta in studio, parlandoci sopra e dicendo “hanno fatto bene a fischiarmi. Anche io avrei fatto lo stesso”. Jannacci sarà anche coautore di Via del Campo, ma io non lo sopporto quando canta così “intimista”. L’altro “gei”, Jovanotti, invece mi ha stupito. Non ha stonato!
(ah, magari non ve ne importa nulla, ma il ricavato della vendita del disco verrà destinato dalla Fondazione De Andrè a progetti di utilità sociale)
[*] Come la mia gentil signora mi fa notare nei commenti, “accattato” non è un francesismo da “acheter”, ma la risposta a una richiesta dei suoceri: “c’è qualcosa che ti piacerebbe avere per il tuo compleanno?”

stasera

Sono senza compagni di squadra per le Cenerentoliadi di stasera alla Città del Gioco. Piero è a Torino, Stefano se va bene arriva per le 23. Anna sfrutta sempre queste mie serate per andare al cinema con le sue amiche :-) Nessuno che abbia il coraggio di aiutarmi stasera?
Aggiornamento del mattino dopo: Delymyth ha osato, ed è sopravvissuta!

finto terremoto

Ieri pomeriggio abbiamo sentito distintamente il nostro open space tremare per almeno quindici secondi, che sono davvero tanti. Il nostro pensiero è subito andato a un terremoto: ma non avendo trovato notizia alcuna, e sperando di non essere tutti preda di allucnazioni, siamo passati al Piano B.
Qui a Rozzano continuano a costruire palazzoni nella zona del nostro ufficio, incuranti delle falde freatiche che fanno sembrare gli scavi delle risaie, e dei blocchi di cemento che trovano nel terreno manco avessero approntato una serie di rifugi antiatomici. In questi giorni si direbbe che stiano buttando i piloni delle fondamenta con un sistema stile maglio: può darsi che generino delle scosse nel terreno perfettamente percepibili a cento metri di distanza. Basta che la torre Telecom non ci caschi addosso.

doppi sensi

In metropolitana ci sono poster dell’ufficio turistico greco: Record europeo assoluto di sole. Mi chiedo se li abbiano messi anche a Roma.

comedy lab

Dopo che ben due persone mi avevano chiesto se avevo una qualche relazione di parentela con uno spilungone che compare alla trasmissione in questione (mercoledì ore 21, MTV) e che secondo loro mi assomiglia sputato, ho pensato bene di verificare di persona. Ci ho messo un po’ di tempo, perché l’idea di accendere la televisione continua a non essermi molto naturale, ma ieri ce l’ho fatta.
Il tipo in questione ha i capelli una trentina di centimetri più lunghi dei miei, e fin qua nulla di particolare. Ha una barba che io non riuscirei mai a farmi crescere. Ha una voce almeno mezza ottava più alta della mia. Ciò detto, devo riconoscere che gli occhiali somigliano parecchio ai miei, così come l’aria spersa. Spero che nessuno abbia anche paragonato le mie battute alle sue: fanno schifo uguale, ma sono di stili diversi.
In generale non è che lo spettacolo mi sia piaciuto più di tanto: l’unica cosa simpatica è stato vedere come “intruders” delle vecchie conoscenze quali Marzia, Elisa e il Vulpio. (D’accordo, loro negherebbero di conoscermi a meno che non fossero messi alle strette). È anche vero che dal mio punto di vista è una “sinergia di gruppo”, sempre Telecom siamo.

Nuova categoria nel blog

Visto che di pipponi ne scrivo sempre troppi, ho pensato di fare una distinzione. Ho così aggiunto la categoria “sfrucugliate” (il nome potrebbe cambiare, al momento è il migliore che mi sia venuto fuori. Ah, il De Mauro dice che si scrive “sfruculiare” senza la g. Non me ne importa un fico secco).
Qual è la differenza tra una sfrucugliata e un pippone? beh, in entrambi i casi sputerò sentenze. Mi sono fatto il blog apposta. Però nella nuova categoria non mi limiterò a dare la mia opinione, ma aggiungerò alcuni link che permetteranno ai miei lettori di farsi più facilmente una loro opinione, nel caso ne abbiano voglia. Non credo ci saranno molte notiziole in questa categoria: sono pigro e in genere non mi va di sbattermi troppo l’anima a cercare informazioni.
Ma non si sa mai.

la centrale solare

Anche se Iaia sembra convinta scettica ma più speranzosa, ho parecchi dubbi sulle centrali a energia solare proposte da Carlo Rubbia.
Non entro nel merito della tecnologia, non ne saprei certo abbastanza. Mi piacerebbe comunque sapere qual è il rendimento dei sali utilizzati per “salvare l’energia” e se funzionano anche a temperature molto più basse con un buon rendimento: in questo modo potremmo modificare l’uso delle centrali idroelettriche, che come non molti sanno la notte pompano in alto l’acqua per immagazzinare energia nei momenti di basso utilizzo, avendo però un rendimento scarsissimo.
Faccio solo notare che l’articolo dice che “Basta un quadrato di tre chilometri di lato, la lunghezza di una pista di aeroporto, per ottenere la stessa energia di una centrale nucleare”. Una centrale nucleare moderna impegna sui 1000 MW (dati svizzeri). Non sto a sindacare sul fatto che quella sperimentale a Priolo abbia una potenza pari a un cinquantesimo, è chiaro che è un esperimento e spero che la cosa sia scalabile. Quello che mi preoccupa è che la pista di aeroporto è sì lunga tre chilometri, ma non è larga così: e anche contando il terreno ausiliario, abbiamo per lo più prato. Un quadrato di tre chilometri di lato sono novecento ettari. Per darvi un’idea, il parco Nord a Milano sono seicento ettari, il parco di Stupinigi a Torino (non il pezzetto del castello!) sono milleseicento ettari, villa Pamphili che è il più grande parco urbano romano sono centoottanta ettari. Pensate a tutti quegli specchi e all’impatto…