autospam

Come certo sapete (e se non lo sapete, male…) parecchi virus si diffondono prendendo a caso degli indirizzi nella rubrica Outlook del malcapitato e spedendo messaggi usando come mittente e destinatario due di questi.
Ma credo che questa sia la prima volta in cui ho ricevuto un messaggio spedito… da me stesso in un’altra incarnazione. Il mittente era infatti puntomaupunto(at)tin.it, mentre il destinatario era puntomaupunto(at)tiscalinet.it.
Mi sembra strano che qualcuno abbia entrambi questi indirizzi, anche considerando che è stato usato un dialup russo (212.46.236.25, aka ts24-b25.moscow.dial.rol.ru) per spedirlo: misteri informatici.

canicola

Ieri sera ero a cena con amici, poi ci siamo trovati a suonare la chitarra: per farla breve, sono rientrato a casa qualche minuto dopo l’una. Mentre apro il cancello, do un’occhiata al termometro sul cruscotto dell’auto. 31 gradi e mezzo. All’una di notte. Argh.

E i limiti?

Inizio della storia in medias res: un mese è stata richiesta ad autistici.org la chiusura di una casella di posta elettronica ospitata presso di loro. Non entro nel merito del contenuto di questa casella, e della pagina corrispondente ospitata da autistici.org. La storia però continua, anzi inizia: che il 15 giugno 2004, cioè l’anno scorso, l’Escopost è arrivata, e ha iniziato a intercettare la casella di posta in questione. Fin qua ancora nulla di diverso da una “comune” intercettazione telefonica. Però, a detta di autistici.org, il metodo scelto ha permesso almeno in linea teorica di accedere a tutti i messaggi di posta elettronica degli utenti. In poche parole, invece che lavorare a valle della cifratura nella connessione del server, si sono presi la chiave di cifratura.
Nel caso non fosse chiaro, faccio un esempio più pratico. In un alloggio del mio palazzo c’è una persona indagata, e quindi la polizia chiede alla magistratura di mettere il suo telefono sotto controllo. Però la polizia non va a mettere la derivazione sul doppino del tizio, ma prende direttamente tutti i fili che arrivano al palazzo, compreso quindi i miei. Vi sembra una bella cosa? a me no.

ICI

Bisogna pagare l’ICI. Non sarà piacevole, ma s’ha da fare.
Il mio piccolo guaio è che io posseggo una sola casa, quella di Torino, ma non è quella in cui abito (che è di Anna). Inoltre la mia residenza è a Milano, non a Torino. Questo significa che devo pagare esattamente come per una seconda casa, nonostante quella a tutti gli effetti sia la mia unica abitazione. Non mi sembra una bella cosa… Andrà a finire che riporterò la residenza a Torino, che almeno mi sento più a mio agio.
(tecnicamente mia mamma ha l’usufrutto di quella casa, ma visto che lei comunque risiede in montagna a casa sua la cosa non cambierebbe)

Bambole gonfiabili

Occhei, siamo in estate. Capisco che non è che si voglia leggere di cose pesanti, e che ci sono già stati troppi stupri pubblicizzati in queste ultime settimane.
Però qualcuno mi deve spiegare come mai Gianni e Pinotto (Repubblica e Corsera) siano entrambi usciti con l’importantissima notizia secondo cui Hitler aveva commissionato delle bambole gonfiabili di gomma.
I due articoli sono così simili (entrambi ad esempio scrivono “affinchè” invece che “affinché“…) che è chiaro che sono stati scopiazzati da una qualche agenzia che a sua volta ha continuato la catena iniziata da un non meglio identificato quotidiano norvegese e ripresa ieri dallo spagnolo ABC. Non possiamo quindi sapere chi ha liricamente scritto che la bambolona, «di grandezza naturale, doveva somigliare a una bella donna di pelle bianca, capelli biondi, dolci occhi azzurri, alta 1,76, labbra e seni giganti, gambe, braccia e testa articolate e un ben disegnato ombelico». Né potremo sapere come una bambola «in plastica galvanizzata» potesse tranquillamente essere gonfiata e sgonfiata. Peccato, vero?

Il Toro in serie A

Mi ero dimenticato che ieri c’era l’ultima partita dei playoff di serie B: d’altra parte il calcio non è esattamente in cima ai miei pensieri. Ad ogni modo ho scoperto stamattina che il Toro è riuscito ad essere promosso in serie A: naturalmente come nella sua miglior tradizione masochista è riuscito ad arrivare all’ultimo momento possibile, perdendo l’ultima partita che è così andata ai supplementari. Fortunatamente gli scontri diretti in campionato contro il Perugia (una nemesi granata, oltre che juventina…) erano a suo favore, quindi a passare è stato lui.
Chissà che cosa succederà l’anno prossimo.

caldo

Troppo caldo. Sono due notti che non dormo bene. Questo da un certo punto di vista può anche essere un vantaggio: stamattina Anna mi ha detto “mah, stanotte non mi sono riposata perché ho dormito pesante”, al che ho commentato “quindi mi hai detto prima di aprire la finestra e poi di abbassare le tapparelle nel sonno?”. Se avessi dormito saporitamente non l’avrei udita, quindi mi avrebbe svegliato, e sarebbe stato ancora peggio.
Ma mi sembra esagerato fare una doccia alle 7:30 e sentirsi già sudato alle 7:50, per non parlare delle punture di zanzare che continuano ad aumentare. Ancora grazie che non sono zanzare tigre. Non ho nemmeno il coraggio di prendere la bicicletta :-(