bugie, dannate bugie e statistiche

Sembra impossibile, ma stamattina non riesco a trovare un puntatore al testo delle chiacchiere del nostro Pres. del Cons. in margine alla presentazione del DPEF, e quindi dovrò chiosarle a braccio, limitandomi a questo riassuntino.
Di per sé anche io, come Mantellini, sono fondamentalmente d’accordo con Silvio. Beh, diciamo che scegliere come esempio di diffusione del telefonino la classe di suo figlio non è stata una mossa molto riuscita, ma tutti noi possiamo accorgerci di come i ristoranti di lusso siano sempre pieni, e le autostrade sono piene non solo di camion (che qualcosa porteranno pure in giro) ma anche di macchinoni. Che gli imprenditori facciano utili non sembra troppo vero, ma che gli imprenditori suoi amici sì credo siano in pochi a negarlo.
Premesso tutto questo, non è che sia necessariamente vero che tutti questi – tranne i compagni di classe di Luigi per ovvie ragioni anagrafiche – siano degli evasori fiscali. Sicuramente la cosa aiuterebbe :-), ma la risposta è molto più semplice. La ricchezza complessiva in Italia è rimasta più o meno costante; la popolazione pure, anche considerando gli immigrati; quindi la ricchezza media è la stessa. Ma allora, dato che molta gente ha visto diminuita la propria ricchezza, ci deve essere stato qualcun altro che l’ha aumentata. Semplice, vero? e sarebbe persino coerente con il pensiero politico della destra. Peccato che l’effetto Superciuk – il personaggio creato da Magnus per Alan Ford che rubava ai poveri per dare ai ricchi – non aiuti molto in campagna elettorale.

ho rimasto solo, again

(beh, la citazione corretta sarebbe “ancora una volta ho rimasto solo”…)
Nonostante il momento in cui sto scrivendo, è già quasi un’ora che sono in ufficio. Stamattina ho infatti portato Anna a Linate, dove ha preso il volo che – via Amsterdam – la riporterà ad Atyrau, in Kazakistan. Per due settimane non sarà con me… sigh.

recidività

Così al Tour de France abbiamo il primo caso di quest’anno di doping conclamato. Dario Frigo è stato arrestato dopo che la polizia francese ha trovato sull’auto di sua moglie una decina di dosi di eritropoietina – questo secondo Repubblica, visto che il sito ufficiale del Tour si limita a scrivere “Dario Frigo was the one rider who didn’t turn up for the sign-on in Courchevel this morning” in inglese, e “Un non-partant : Dario Frigo” in francese. Il fatto è che Frigo era già stato cuccato al Giro d’Italia nel 2001, e si era detto pentito. Ritrovarlo così con questi aiutini illeciti è ancora più triste

tombini colorati

Vi siete accorti che ultimamente i tombini (qui a Milano, ma anche a Bologna, anzi sono stati i miei amici felsinei a farmelo notare) hanno delle macchie colorate, fatte con una o più bombolette spray? A quanto sembra, non sono né operazioni di arredo urbano per il periodo di ferie, né segnalazioni in codice fatte dai ladri per indicare quali sono i percorsi più “sicuri”, ma hanno una funzione di grande utilità, almeno per il sottoscritto: le squadre che cercano di estirpare le zanzare bonificando i tombini li macchiano per ricordarsi di essere già passati.
L’unica cosa che non mi torna è capire come mai sia possibile avere un singolo tombino con quattro o cinque chiazze di colori diversi: trattamenti differenziati?

compleanno tim

non sembra, ma Tim è arrivata al suo decimo anno di vita. Così stasera faranno una grande festa per i dipendenti: anzi ne faranno otto, a Roma, Milano, Torino, Padova, Bologna, Firenze, Napoli e Palermo. Secondo l’email che ci è arrivata, la serata “si aprirà con un ricco buffet e proseguirà con sorprese e giochi, fino ad arrivare al taglio della torta e al brindisi di mezzanotte!” e poi avremo “musica e danze fino alle 2:00”.
La cosa strana è che l’invito che ci hanno consegnato è valido per una sola persona, mentre io da buon ingenuone ero convinto che in genere fosse possibile portare un accompagnatore. La cosa non cambia molto, visto che domattina Anna partirà a un’ora impossibile per il Kazakistan e quindi andremo a letto ben presto, ma è comunque buffa…

la NA è finita davvero

Garantisco. Si è estinta (non certo per la mia mozione, figuriamoci se avevano il coraggio di votare il fatto che non hanno avuto il coraggio di chiuderla il 9 dicembre 2003…) per mancanza dello scopo sociale. L’assemblea di oggi è durata un’ora esatta, se lo sapevo non prendevo nemmeno ferie oggi :-)
Se riesco farò un ultimo resoconto, stay tuned.

Creazione (libro)

[copertina]Cosa potete fare a uno che candidamente confessa “a me sarebbe sempre piaciuto leggere un libro storico con protagonisti Socrate, Buddha e Confucio, che sono più o meno contemporanei. Visto che non esisteva, l’ho scritto io”? Ecco, questo è Gore Vidal. In questo tomo (Gore Vidal, Creazione, Fazi – Le Strade 2005, p. 718, € 18.50, ISBN 888112579X, trad. Stefano Tummolini, titolo originale Creation, 1981-2002), già che c’era, ha deciso che la voce narrante fosse Ciro Spitama, nientemeno che il nipote di Zoroastro, che racconta i suoi incontri al suo lontano parente… Democrito. Non si fa mancare nulla, insomma; anzi in questa nuova edizione è riuscito a fare riaggiungere qualche centinaio di pagine che il curatore gli aveva fatto togliere. Vidal ama questi grandi affreschi, dove può permettersi di raccontare la storia come la vede lui: ad esempio le guerre greco-persiane sono narrate da parte di questi ultimi. Ma il vero filo conduttore è la domanda “come è nato l’universo? chi o cosa l’ha creato?” con tutte le risposte dei vari saggi e filosofi del tempo, e forse lì nascoste anche quelle dei moderni.
Il libro si legge molto piacevolmente nonostante la mole; in un paio di punti il traduttore si è però perso nell’intrico dei personaggi, attribuendo la battuta a quello sbagliato. Capita anche ai migliori, anche se scrivere però “calcolare usando le figure” è triste.

ladri di monitor

La scorsa settimana i miei colleghi hanno ricevuto il loro nuovo PC (io sono di un altro gruppo, quindi nisba :-( ), un HP xw4200 che ha un bel monitor 17″ di quelli piatti, con supporto staccabile.
Stamattina Daniele arriva e scopre che non c’è più il supporto. Il monitor vero e proprio era stato chiuso nel casssetto e quindi c’è ancora. All’inizio si pensa a uno scherzo, poi si scopre che è sparito anche il monitor di Tito, che era sì nel cassetto ma non era chiuso a chiave. E il PC di Giuseppe sembra essere stato forzato, anche se senza risultati.
La beffa è che il nostro openspace è bloccato, e occorre il badge per potere entrare: ma pare che la settimana scorsa un fulmine abbia scassato l’hardware per la rivelazione, e quindi non si può sapere chi sia entrato nel weekend. Simpatico, no?
ps: sono certo che se qualcuno rubasse il mio portatile di lavoro me lo renderebbe. Non funzionano le batterie, ed è un modello 2001… chi glielo fa fare?