Archivi categoria: recensioni

_Vita, arte e mistica_ (ebook)

Per chi ha un minimo di infarinatura di filosofia della matematica, il nome di Brouwer non è certo ignoto. Per curiosità ho così preso questo libro (L.E.J. Brouwer, Vita, arte e mistica, Adelphi 2015, pag. 194, € 6,99 (cartaceo: € 13), ISBN 9788845976391, trad. Claudia Di Palermo e Lorenzo Perilli) e ho scoperto che in questo suo saggio giovanile Brouwer parlava di filosofia in generale, facendo un mischione tale che non sono assolutamente riuscito a capire qual era il suo punto, se non che le donne nascono per essere all’ombra del proprio uomo… La colpa non è dei traduttori Claudia Di Palermo e Lorenzo Perilli, ma proprio dei concetti che mischiano pensiero greco e indiano senza alcuna logica. Il libro sarebbe stato uno dei pochissimi a cui dare una stella, se non fosse stato per il saggio finale di Paolo Zellini. Tipicamente trovo Zellini pesante, e faccio fatica a leggere i suoi libri. (e allora perché li leggo, vi chiederete? Perché tratta temi interessanti). Qui non solo è molto più chiaro e spiega molto bene come il costruttivismo di Brouwer sia rinato in maniera completamente diversa con il calcolo automatico, ma come effetto collaterale mi ha permesso di capire meglio cosa aveva scritto in La dittatura del calcolo. Insomma, se proprio volete prendere il libro limitatevi a leggere la sua postfazione!

Ultimo aggiornamento: 2020-09-04 18:46

_Rise of the Smyrnians_ (ebook)

[Disclaimer: Ho ricevuto il libro grazie al programma Early Reviewer di LibraryThing]
Ho dei forti dubbi su come è stato scritto questo libro. (David O. Bullock, Rise of the Smyrnians, Black Rose Writing 2020, pag. 291, € 6,27, ISBN 9781684333752) Non ho nulla in contrario all’assunto di partenza, che cioè l’improvvisa sparizione di centinaia di milioni di persone era il simbolo dell’inizio dell’Apocalisse nelle parole specifiche di san Giovanni. Né ho nulla in contrario al che i protagonisti ci credano. Accetto anche le visioni mistiche (le trovate negli ultimi capitoli). Insomma, fosse solo per questo la storia potrebbe essere interessante. Ma da come ha scritto il libro, direi che Bullock crede esplicitamente di dover convertire i lettori alla vera fede (anche se non necessariamente alla fine del mondo) e scrive in modo troppo ingenuo, con i personaggi che di punto in bianco vedono la Luce e inserendo spoiler che rovinano la fruizione della storia. Non parliamo poi delle ripetizioni; la storia del Rapture (“rapimento”, ma anche “estasi”) è ripetuta in modo praticamente identico non so quante volte. Bisogna dire che le ultime pagine, quelle che preparano il secondo volume, sono un po’ migliori; ma non mi fido di continuare la lettura. Ah, comunque vi ricordo Mt 25,13: «Vegliate, dunque, perché non sapete né il giorno né l’ora».

Ultimo aggiornamento: 2020-09-04 18:40

_Il fascino della matematica_ (libro)

Sono tanti i libri che cercano di spiegare a chi matematico non è che cosa si sta perdendo. Andando avanti negli anni, e soprattutto avendo cercato di scriverne qualcuno anch’io, sono arrivato alla conclusione che è una battaglia persa, e che si parla solo a chi è convertito. Nemmeno questo caso (Antonio Ambrosetti, Il fascino della matematica : Un viaggio attraverso i teoremi , Bollati Boringhieri 2009, pag. 102, € 18, ISBN 9788833920030) fa eccezione. Aggiungiamo poi il fatto che Ambrosetti parte direttamente in quarta; non sarà così vero che ogni formula matematica in un testo dimezza le vendite, ma sicuramente paginate di equazioni non fanno una buona impressione al lettore casuale. Peccato soprattutto per la parte sul calcolo delle variazioni, che è un tema che non è solitamente trattato in libri come questo ma rimane comunque ostica per i non addetti ai lavori; anche il capitolo finale sul baratro che si è aperto tra gli insegnanti liceali e i professori universitari è condivisibile, ma non mi pare porti a chissà quale risultato pratico.

_La società calcolabile e i big data_ (ebook)

Tra i tanti libri che parlano di algoritmi dal punto di vista sociale, questo (Domenico Talia, La società calcolabile e i big data : Algoritmi e persone nel mondo digitale, Rubbetino 2018, pag. 128, € 6,99 (cartaceo: 13), ISBN 9788849853995) presenta degli spunti interessanti, soprattutto nella prima parte che va un po’ al di fuori del pensiero mainstream (che, aggiungo io, è di solito portato avanti da persone che non solo hanno un background diverso ma non pensano nemmeno di provare a vedere cosa c’è d’altro.) Peccato che la seconda parte, che così ad occhio riprende post scritti in occasioni diverse, non sia stata rivista per riunire i testi in un unicum che scorresse; leggendo, mi sembrava spesso di ritornare al punto di partenza. Resta comunque un’utile lettura per ampliare i propri orizzonti.

Ultimo aggiornamento: 2020-09-04 18:31

Minivip & Supervip – Il mistero del Via Vai (libro)

Chi ha la mia età si ricorda sicuramente del film di animazione Vip – mio fratello superuomo. Questo libro (Bruno Bozzetto, Minivip & Supervip – Il mistero del Via Vai, Bao Publishing 2018, pag. 288, € 25, ISBN 9788832730937) è un sequel della storia, dove troviamo Minivip sposato e più o meno felice (a parte quando le sue invenzioni non funzionano) mentre Supervip è depresso per essere stato lasciato dalla sua Lisa. Il tutto in una Terra che è completamente invasa dalle auto con i relativi fumi, e con il rischio di un’invasione aliena… Bozzetto ha scritto la sceneggiatura che oggettivamente è un po’ deboluccia, nonostante qualche spunto carino qua e là. Bisogna però dire che i disegni di Grégory Panaccione, o meglio la struttura delle tavole, migliorano molto il risultato e lasciano alla fine il lettore soddisfatto.

A Field Guide to Lies (ebook)

Puro buonsenso. Se dovessi descrivere in due parole questo libro (Daniel J. Levitin, A Field Guide to Lies : Neuroscientist on How to Make Sense of a Complex World, Penguin 2019 [2016], pag. 266, € 9,49 (cartaceo: 12,64), ISBN 9780593182512) il mio lapidario giudizio sarebbe questo. Levitin, forse perché non è un matematico o uno statistico di professione, riesce a mostrare in modo semplice come sia facilissimo dare al lettore frettoloso un’idea completamente sbagliata di cosa sta davvero succedendo… il tutto senza nemmeno darsi la pena di falsare i dati. Tutto quello che serve è presentarli in maniera opportuna. L’autore non si fa problemi a riconoscere, soprattutto nella prima parte “Evaluating numbers”, il proprio debito verso il libro di Darrell Huff Mentire con le statistiche, meritoria opera ancora valida nonostante i suoi decenni e anche disponibile in italiano: di nuovo, non è un caso che nemmeno Huff fosse matematico. Qui naturalmente gli esempi sono più moderni, e per esempio quello del discorso di Rumsfeld (con le “unknown unknows”) è davvero da manuale; ma soprattutto le sezioni “Evaluating the words” e “Evaluating the world” vi aiuteranno a guardare alle notizie con occhi nuovi.

Noi e i numeri: una storia d’amore (ebook)

La pubblicità italiana a questo libro descrive Buijsman come un enfant prodige, che a poco più di vent’anni è un filosofo della matematica. Tutto è possibile, ma di filosofia in questo libro (Stefan Buijsman, Noi e i numeri: una storia d’amore [Plussen en minnen], Ponte alle Grazie 2019 [2018], pag. 196, € 9,99 (cartaceo € 16), ISBN 9788833313597, trad. Stefano Beretta) non ne troviamo poi molta: giusto un accento iniziale alla diatriba tra platonisti e formalisti, senza che ufficialmente l’autore prenda posizione. (Occhei, questo depone a favore del suo essere un filosofo: se non hai una tua posizione, non affiliarti a nessun’altra.) Per il resto, c’è un po’ di storia della nascita della matematica, direi la parte più interessante del testo perché Buijsman mostra come non sia poi così necessario usare la matematica… a meno che non cominci a essere in gruppi molto grandi, e un po’ di spiegazioni sul perché anche argomenti che appaiono astrusi come integrali e differenziali (io avrei usato derivate, ma cambia poco) o statistica siano comunque importanti, anche se a noi non capiterà mai di usarli nella vita di tutti i giorni. Secondo me il risultato finale non funziona nemmeno per il pubblico di non matematici, anche a causa della traduzione. Immagino non ci siano molti traduttori dall’olandese: ci sono però troppi punti dove Stefano Beretta sballa completamente il significato di una frase. Chi di matematica ne capisce può immaginare quale fosse il vero significato: ma probabilmente non leggerà il libro. Chi non ha una cultura matematica continuerà a non averla, e anzi si farà delle idee sbagliate…

_Milano Anni 60_ (mostra)

Ultimi giorni per questa mostra a Palazzo Morando, che ieri io e Anna siamo andati a vedere. Non è solo una mostra fotografica, visto che sono anche presenti alcuni reperti dei “favolosi anni ’60”: ma è chiaro che le fotografie fanno la parte del leone, come sempre in quella location. Alcune foto, come quelle sulla metropolitana, le conoscevo già; altre mi erano nuove, e in effetti si vede una città riconoscibile sì, ma a stento. I prezzi sono sempre quelli milanesi (12 euro, noi abbiamo pagato 8 perché abbonati annuali ATM ma non bastava mostrare la tessera… ci è voluta l’email con la ricevuta :-) ) però secondo me ne è valsa la pena.