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_Raising Steam_ (libro)

A meno che sua figlia cambi idea e decida di scrivere dei sequel, questo (Terry Pratchett, Raising Steam, Corgi 2014 [2013], pag. 480, Lst 7,99, ISBN 978-0552170529) è il penultimo libro della saga del Discworld, e l’ultimo della serie principale (_The Shepherd’s Crown_ sarà su Tiffany Aching e quindi in un certo senso uno spinoff). Quello che ho notato leggendolo è che rispetto alle precedenti prese in giro del nostro universo qui siamo molto più vicini alla realtà: il racconto di quello che capita con la nascita della ferrovia potrebbe essere stata una cronaca fatta da un contemporaneo di Dickens, anche se poi la trama riprende _Snuff_ (ma anche i primissimi libri, si pensi a _Equal Rites_) e si snoda ancora di più sui temi dell’uguaglianza.
L’altra caratteristica che si nota è il diverso ruolo della magia rispetto ai primi libri della saga. Di magia ce n’è eccome, ma è più nello stile del suo amico Neil Gaiman, come si può vedere con Iron Girder. Dick Simnel è un ingegnere, la sua bacchetta magica è il regolo calcolatore e gli incantesimi sono coseni, tangenti e quadratiche. La sensazione di chiusura del ciclo si ha anche per le diverse note a piè di pagina che rimandano ai libri precedenti e che accennano a vari personaggi… con la stranissima ecezione di Carrot, che pure sarebbe stato logicamente il primo a dover partecipare all’avventura – rovinandola tutta, ed è probabilmente per questo che non c’è: ma almeno dire chessò che era in missione a Fourecks? I personaggi naturalmente evolvono: il Comandante Vimes è una persona ben diversa da quello che avevamo visto in _Guards! Guards!_, Moist von Lipwig da imbonitore è diventato ormai una persona piena di dubbi e certezze ben diverse dal passato, e Harry King mostra ancora più il suo cuore d’oro. Solo Vetinari resta uguale :)

Ultimo aggiornamento: 2015-08-08 12:34

_Crimes and Mathdemeanors_ (libro)

[copertina]Questo libro (Leith Hathout, Crimes and Mathdemeanors, A.K.Peters 2007, pag. 196, $17.95, ISBN 9781568812601) è stato pubblicato nel 2007. L’autore, Leith Hathout, è nato nel 1991. Non sto scherzando: ha pubblicato il libro a sedici anni. Ah, il sogno americano :-)
A parte questa segnalazione, veniamo al libro. È un testo per i cosiddetti “giovani adulti” (non si può più dire “ragazzi”) che i recensori americani paragonano ad “Encyclopedia Brown“, racconti di un ragazzo detective che non credo siano mai stati tradotti in italiano. Il detective in questo caso è il quattordicenne Ravi: ma la peculiarità dei casi in cui si imbatte è che sono tutti risolvibili per mezzo della matematica – e di un po’ di fisica, soprattutto negli ultimi capitoli. Le storie sono un po’ tirate per i capelli, ma questo è da aspettarselo: però sono comunque divertenti, e prima di sapere come Ravi risolve il caso c’è sempre una sezione che aiuta a rimatematizzare il problema e dà qualche aiuto su come risolverlo. Tecnicamente le conoscenze necessarie sono a livello di liceo, o almeno Hathout spergiura che è così: ho qualche dubbio su alcuni dei problemi, e comunque il fatto che in teoria non servano conoscenze specifiche non significa che si sappia anche trovare la soluzione in pratica. Detto tutto questo, il libro è una preziosa risorsa per un insegnante che voglia provare a interessare i suoi studenti, o per chi ha apprezzato Numb3rs.

_Che cos’è il calcolo infinitesimale_ (libro)

[copertina]Quando ero ragazzo avevo comprato alcuni libri della collana Matematica Moderna di Zanichelli, scegliendo accuratamente temi che non insegnavano a scuola. Poi è capitato che il mio amico Matteo si dovesse disfare di alcuni libri, e mi ha lasciato tra gli altri questo (W.W.Sawyer, Che cos’è il calcolo infinitesimale, Zanichelli 1976 [1961, 1968], pagine 144, traduzione Maria Spoglianti). Che dire? Walter Warwick Sawyer è stato un insegnante britannico morto quasi centenario, e del quale avevo letto – sempre in questa collana – Preludio alla matematica. Ho il sospetto che abbia avuto a che fare con studenti molto testoni, perché continua a rispiegare le cose e mostrare possibili errori piuttosto improbabili, spiegando cosa ha probabilmente in testa chi li fa. L’approccio all’analisi matematica è quasi newtoniano, nel senso che parte dalla fisica e dal concetto di velocità: anche se verso il fondo mostra come lo stesso approccio valga in altri casi, il lettore digiuno della materia rischia di non farsi un’idea del motivo per cui la materia è così importante, cosa che sarebbe dovuta a mio parere essere lo scopo di un libro come questo che non è certo un manuale scolastico. Gli accenni nell’ultimo capitolo alle cose che non funzionano così bene come sembrava fino ad adesso lo fanno davvero diventare «il più interessante dell’intero volume», come ammette Sawyer nell’introduzione.
La traduzione di Maria Spoglianti è corretta ma risente del mezzo secolo di età; non capita certo più di leggere «il corpo in istudio» (pagina 27) o «Abbiamo visto dianzi» (pagina 64)…

_Wikipedia: l’enciclopedia libera e l’egemonia dell’informazione_ (libro)

9788882482992A mia conoscenza questo (Emanuele Mastrangelo ed Enrico Petrucci, Wikipedia : l’enciclopedia libera e l’egemonia dell’informazione, Bietti 2013, pag. 391, € 16, ISBN 9788882482992) è l’unico saggio in lingua italiana su Wikipedia, il che lo rende ipso facto imprescindibile per chiunque voglia studiare il funzionamento dell’enciclopedia libera. Come esperto wikipediano posso confermare che la parte per così dire più tecnica riguardo ai meccanismi interni è ben fatta, e permette a chi non ne sa nulla di farsi un’idea non solo delle dinamiche che hanno portato a farla diventare una risorsa imprescindibile, ma anche dei possibili guai insiti nella sua stessa struttura. Purtroppo però gli autori hanno scelto una lettura prettamente politica di quanto accade in Wikipedia in lingua italiana, con risultati a volte comici – non è chiara la differenza tra il comportamento dei “cattivi” e dei “buoni” – e soprattutto limita l’analisi a un tipo ben preciso di voci dell’enciclopedia. Per soprammercato il testo risulta piuttosto ripetitivo, e l’accurata veste grafica è un po’ rovinata dai parecchi refusi e da alcune frasi poco comprensibili. In definitiva, un testo che risponde a una mancanza ma che avrebbe potuto rispondere meglio.

_Grammatica italiana_ (ebook)

[copertina] Capita spesso di avere un dubbio grammaticale. Se stai postando su Facebook puoi anche far finta di nulla e fregartene, ma se stai preparando qualcosa di appena più importante forse è meglio controllare da qualche parte la forma corretta, per evitare di fare figuracce. Cosa si può avere online per avere un’occhiata rapida? Ho preso in prestito via MLOL questo manuale (AA.VV., Grammatica Italiana, Garzanti 2012, pag. 111, € 1,49, ISBN 9788811136859) per vedere se può essere utile: la risposta è “mah”. Ovviamente non mi aspettavo qualcosa al livello della Garzantina di Serianni, che per me è il testo assoluto di riferimento e descrive davvero tutto. Però quello che ho trovato è piuttosto disuguale come livello. Se avete bisogno di conoscere la coniugazione di un verbo irregolare questo libro fa esattamente al caso vostro: se volete avere un’idea sull’analisi del periodo vi accorgerete che il capitolo “La frase” è lungo otto o nove righe. Ci sono poi alcune banalità che almeno per quanto mi riguarda mostrano una scarsa attenzione. Le frasi errate precedute da un asterisco * sono standard in una grammatica, ma se non lo spieghi lasci perplesso il lettore non esperto. Ho inoltre trovato alcuni refusi, che in una grammatica non sono una bella cosa. In definitiva l’ebook vale il suo prezzo, ma non aspettatevi molto di più.

Ultimo aggiornamento: 2015-07-25 12:55

_The Mind’s Best Work_ (libro)

[copertina] Come funziona la mente? Cos’è la creatività? Sono domande che ci si fa ca sempre, e ancora oggi non si ha in effetti una risposta chiara, univoca e definitiva. Ecco perché questo libro (David N. Perkins, The Mind’s Best Work, Harvard University Press 1990 [1981], pag. 324, $28.50, ISBN 9780674576247), pur avendo più di trent’anni di vita, ha ancora un suo senso. L’approccio di Perkins è peculiare: inizia con l’affermare un concetto (Proposition), che poi viene rapidamente demolito per arrivare quando va bene a un concetto rivisto, mantenendo il buono dela parte iniziale ma specificandolo; e quando va male a un’affermazione che è l’opposta di quella iniziale. Dal mio punto di vista, che come ho detto la creatività è ancora un mistero, questo metodo non è malvagio: almeno ti costringe a pensare un po’, proprio come gli esercizi sparsi per il testo sono degli ottimi modi per accorgersi di persona che le nostre idee ingenue sono spesso fallaci. Altro punto interessante è la spiegazione di come il brainstorming non è che funzioni sempre così bene, e soprattutto che il suo risultato dipende molto dalle persone coinvolte: la maggior parte della gente si ferma quando trova un’idea decente e mette per così dire i remi in barca. In definitiva, un testo interessante.

_I purissimi_ (ebook)

[copertina] È sicuramente colpa mia, non ho problemi ad ammetterlo. Però non sono riuscito a capire cosa David Bidussa ha voluto fare con questo breve ebook (David Bidussa, I Purissimi : I nuovi vecchi italiani di Beppe Grillo, Feltrinelli ZoomMacro 2014, pag. 70, € 1,99, ISBN 9788858851838). La tesi di base, con le parole di Bidussa stesso, è «[…] la costruzione dell’intelligenza collettiva che transita e si definisce attraverso le pagine di beppegrillo.it non è diversa dalla struttura gerarchica del partito tradizionale: un vertice che decide una linea; dei volenterosi esecutori che entusiasticamente ripetono le formule; la percezione di partecipare alla preparazione di un edificio, di cui non si governano le regole di definizione e all’interno del quale si trasportano parole, ma non si creano nuovi significati.», e fin qua non c’è nulla da eccepire. Ma non sono riuscito a capire come tutte le dotte citazioni e l’aulico testo intorno a questa frase contribuiscano a spiegare la tesi. Per esempio, è molto interessante la parte finale, sul testo di Pericle “Noi ad Atene facciamo così”, dove Bidussa fa notare non solo che il testo che la coppia Grillo-Casaleggio presenta è ben diverso dall’originale ma anche che il primo a compiere questa operazione di adulterazione è stato Paolo Rossi. Bene: che vuol dire tutto questo? Che Paolo Rossi è un grillino ante litteram? Che Grillo-Casaleggio copiano senza problemi tutto quello che serve a loro? Che il tipico pentastellato non va a cercare da dove arrivano i dettami dei Capi? Sarà appunto colpa mia, ma non l’ho mica capito.
Il risultato pratico è che chi è d’accordo è felicissimo di avere ragione, e chi è contrario continuerà a esserlo anche se non lo fosse per partito preso: non esattamente un grande risultato, no?

_Il piano Solo_ (libro)

9788804642060Il Piano Solo è il primo presunto golpe del dopoguerra italiano, e ha assunto un ruolo quasi mitologico nella storia contemporanea d’Italia. Mimmo Franzinelli ne traccia la storia – non solo del piano in sé ma anche della campagna condotta qualche anno dopo dall’Espresso, con Scalfari e Jannuzzi – in questo libro (Mimmo Franzinelli, Il Piano Solo : I Servizi segreti, il centrosinistra e il golpe del 1964, Oscar Mondadori 2014 [2010], pag. 403, € 11, ISBN 9788804642060). Franzinelli ha una parola buona per tutti, a partire da Segni che nella sua ricostruzione è il vero golpista, andando al tentennante Moro che fa il centro-sinistra (col trattino) ma è sempre attento a seguire i dettami del suo partito; non parliamo di Merzagora che si era anche dimesso da presidente del Senato ma non avendo ratificato le dimissioni si ritrovò a fare il capo dello Stato reggente a causa dell’ictus di Segni. Paradossalmente chi ne esce meglio è proprio il generale de Lorenzo, che in fin dei conti esegue gli ordini pensando più che altro al Piano come un modo per condizionare il nuovo centro-sinistra che come un vero golpe. Chi ha la mia età, e quindi era appena nato nel 1964, nota quanti politici erano ancora in circolazione venti-trent’anni dopo; tutti avranno poi una sensazione di déjà vu (il primo governo Moro cade sui finanziamenti alle scuole private; il Piano Solo per Genova dice stare fuori città, arrivando dalla Serravalle e quindi fermandosi a Bolzaneto, e occupare una scuola). Franzinelli inserisce anche il testo di molti documenti al tempo segreti e riservati oltre a dare un’utile riassunto dela vita dei personaggi principali; una risorsa indispensabile. Una pecca: in questa seconda edizione, la prima è del 2010, Franzinelli ha aggiunto un’introduzione dove passa rapidamente in rassegna i nuovi documenti desecretati e forniti negli anni, dando per esempio un giudizio complessivamente migliore di Moro. Però sarebbe stato almeno opportuno indicare le date di morte di Andreotti e Colombo: costava poco, no?