Insomma, l’autonomia differenziata è legge. Legge ordinaria, non costituzionale, perché la cornice costituzionale era già presente dalla modifica costituzionale del 2001… Modifica dove mi sa che ho votato inopinatamente a favore, leggendo quanto scrissi al tempo, nonostante fosse stata il primo passo verso l’ipertrofizzazione della nostra Costituzione.
Il punto però è un altro. Questa riforma non può partire se non ci sono i decreti legislativi corrispondenti che definiscano i LEP, livelli essenziali di prestazioni: e i decreti legislativi non è detto che riescano ad arrivare nei due anni previsti. Ma c’è di più: la legge prevede che se una regione vuole essere autonoma su una materia perché così avrebbe più soldi di adesso allora lo Stato deve trovare risorse per garantire che le altre regioni possano soddisfare i LEP anche senza il gettito che le regioni “ricche” mettevano nel calderone nazionale. E di soldi non ce ne sono.
Quello che mi sembra di vedere è insomma una legge approvata per dire “abbiamo messo la bandierina, visto come siamo bravi” ma senza effetti pratici: fuffa elettorale confidando nella memoria da criceto dell’elettore medio. Vedremo se avrò ragione.
Ultimo aggiornamento: 2024-06-21 10:44