Archivi categoria: politica

mi hai fatto piangere

Per quello che può valere la mia opinione, io sto con Alberto Biraghi, che nella vicenda di Angela Merkel e della ragazza palestinese piangente fa notare che la cancelliera ha scelto di seguire le regole ben conscia che da un lato se avesse detto “ghe pensi mi” avrebbe sicuramente migliorato la propria immagine, ma dall’altro avrebbe commesso un’ingiustizia nei confronti di tutti gli altri profughi che non sono sufficientemente telegenici da far parte del pubblico di una trasmissione televisiva.

Ultimo aggiornamento: 2015-07-17 09:27

Com’è finita con la libertà di panorama?

Ricordate la discussione all’Europarlamento sulla riforma del copyright, e l’emendamento proposto dal deputato francese Cavada che avrebbe eliminato in tutta Europa il diritto di panorama? Dopo la visita di ieri di Tsipras (che non dovrebbe aver modificato nulla) oggi c’è stata la votazione finale. Risultati:

The negative text by Cavada was dropped by 502 to 40.
The positive text by Schaake didn’t pass by 228 to 303.
The report as a whole was accepted with 445 to 65 with 32 abstentions.

L’emendamento di Schaake puntava a inserire esplicitamente il diritto di panorama nella legislazione europea, e quindi man mano in quelle nazionali. Insomma, il risultato finale è un nulla di fatto: non c’è un testo né che lo permette né che lo vieta, e ogni nazione farà quello che le pare. (Le voci che ho sentito per l’Italia sembrano portare a un minimo alleggerimento della normativa attuale, che non renderà più illegale postare una foto del Colosseo su Facebook ma non permetterà comunque che un italiano la carichi su Wikimedia Commons).

Poteva andare meglio, ma poteva anche andare molto peggio. Quel 40% di eurodeputati che hanno votato a favore dell’emendamento liberale sono un segnale incoraggiante. D’altra parte, pensateci un attimo: conoscete qualcuno, o qualche società, che si faccia i soldi con le immagini di monumenti pubblicate volontariamente in rete dai loro autori? Il punto è semplicemente questo. Pieno rispetto del copyright, intendiamoci, ma libertà di decidere che il proprio lavoro può essere usato da tutti!

Ultimo aggiornamento: 2015-07-09 19:57

Grecia

Se i tedeschi avessero senso dell’umorismo, ora Angela Merkel avrebbe annunciato un referendum da tenersi la settimana prossima in Germania con la domanda “volete rinegoziare il debito greco?”. Ma notoriamente i tedeschi non hanno senso dell’umorismo. Senza contare che sarebbe ancora più divertente vedere cosa succederebbe se vincessero i sì, allora sì che si aprirebbero “scenari inediti” (cit.)

Ultimo aggiornamento: 2015-07-06 09:34

Gianluca Comazzi, Ti rispondo

comazzi(e pensa che per farlo spreco la mia pausa pranzo)
Gianluca Comazzi, giovedì io mi sono trovato una lettera in buca, come anche mia moglie si è trovato una lettera (nella stessa buca… sa, viviamo nello stesso appartamento). La lettera era impreziosita da un incipit a mano, dove immagino ci sia scritto “Caro Maurizio”: con tutti i nomi che avrai dovuto scrivere la mano si sarà un po’ stancata, e «con grande gioia» mi hai comunicato che hai «proposto in Consiglio Comunale a Milano un “Ordine del Giorno” per rendere il quartiere in cui viviamo più sicuro». (“Ordine del Giorno” è tra virgolette, non so come mai). La lettera continua scrivendo «Ho quindi raccolto la richiesta di numerosi cittadini che attraverso la petizione che hai firmato chiedevano maggior sicurezza nel quartiere Zara-Taormina-Murat».

Gianluca Comazzi, sei proprio sicuro che io e mia moglie abbiamo firmato una petizione del genere? A me non piace firmare petizioni: tanto per dire, sono uno di quei bastardi che quando mi fermano davanti al banchetto e mi dicono “vuoi mettere una firma contro la droga” rispondo “io sono a favore della droga direttamente distribuita, così si eliminano gli intermediari”. Nella fattispecie, poi, pur avendo subito un furto in casa – con noi presenti, tra l’altro – non mi sarei mai e poi mai sognato di richiedere «di installare telecamere di sicurezza». Una telecamera non serve a nulla contro un furto in appartamento: non è che il ladro si faccia un selfie per essere certo di essere riconosciuto. D’altra parte mi stupisce che tu ci abbia raccontato solo giovedì scorso di un ordine del giorno che Tu hai fatto approvare il 9 settembre 2014 (anche gli articoli di giornale che Tu ci hai allegato, uno lo potete vedere qui, sono datati 10 settembre). Forse perché contestualmente mi chiedi «contattami telefonicamente al numero sotto indicato o scrivimi una e-mail segnalandomi un tuo recapito dove poterti raggiungere per aggiornarti sugli sviluppi e i tempi di installazione»? Ma anche no. Non mi interessa sapere come vengono sprecati i soldi in modo bipartisan e anzi mi spiace di dover dare ragione a Mario Cappato (io e i radicali non siamo mai andati d’accordo).

Ma la chicca finale, Gianluca Comazzi, è che la lettera che mi hai inviato è intestata Comune di Milano, con la dicitura “Consiglio Comunale”, e questo non si fa. Se io trovo una lettera con il logo del Comune io mi aspetto un’informativa ufficiale, non l’estemporanea trovata pubblicitaria di un consigliere.

Post Scriptum: Già che ci sei, Gianluca, avvisa chi stampa le buste per il Comune che il Vostro indirizzo non è “Via T. Tomaso, 7 – 20121 Milano” ma “Via Tommaso Marino 7”. Almeno avrai fatto qualcosa di utile.

Ultimo aggiornamento: 2015-06-16 14:09

inquerelabili

Vincenzo De Luca dev’essere uno più rancoroso di me. Ha giusto aspettato che si votasse, poi ha querelato Rosi Bindi per «diffamazione, attentato ai diritti politici costituzionali e abuso d’ufficio». Lo stesso hanno fatto (o almeno hanno affermato di fare) i suoi compagni di impresentabilità Sandra Lonardo Mastella e Luciano Passariello.

Non avendo letto il rapporto della direzione Antimafia non posso certo stabilire se Bindi ha abusato del suo ufficio: del resto ci penserà la magistratura. Per quanto riguarda la diffamazione, so bene che le leggi italiane sono molto sensibili al tema (puoi anche essere denunciato per diffamazione affermando cose vere…) però i fatti indicati sono sicuramente riconosciuti da tutti: al più si può discutere se meritassero l’inclusione nella lista degli impresentabili (il che appunto sta sotto “abuso d’ufficio”. È comico che De Luca è stato inserito nella lista… per una storia di abuso d’ufficio rispetto alla quale ha rinunciato alla prescrizione).

Però non riesco proprio a capire quale possa essere l'”attentato ai diritti politici costituzionali”. Mica gli è stato vietato di partecipare alle elezioni, no? A quali diritti politici avrebbero attentato? Sono cose :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-06-03 11:38

il boom e lo sboom

Lo sboom naturalmente è quello di Matteo Renzi. Chiaramente ognuno avrà la sua spiegazione: la mia – che vale un po’ meno delle altre, visto che di politica ci ho sempre capito poco o punto – è che chi l’anno scorso votò PD come apertura di fiducia a Renzi abbia deciso che in quest’anno non ha combinato nulla di valido, e che un governo dei tweet non va da nessuna parte. Non che alternative a sinistra ce ne siano: basta vedere il risultato di Pastorino. Anche se si sommassero a Paita i voti disgiunti e quelli alla lista civatiana, sarebbe comunque rimasta dietro Toti, il che è tutto detto. Il centrodestra ha una maggioranza risicatissima (16 seggi su 31), in bocca al lupo.

Ma credo che sia molto più interessante osservare il risultato della Lega. In Liguria ha preso il 20%, in Umbria il 14% (!), in Toscana il 16% (!!), nelle Marche il 13%. Vero, Forza Italia si sta sciogliendo come un calippo al sole; ma non era detto che quei voti finissero a Salvini. Ecco, io mi preoccupo più di questo.

(Il M5S perde votanti esattamente come nella media nazionale, quindi le sue percentuali rimangono le stesse delle politiche: ma col 20% e se si sceglie di non fare nessuna alleanza nemmeno tattica sui singoli provvedimenti non si va da nessuna parte)

Ultimo aggiornamento: 2015-06-01 11:47

Possibile?

[il simbolo di Possibile]D’accordo, io sono un matematto e pertanto sono mentalmente tarato. Però non vedo nulla di così sbagliato nel simbolo del movimento appena creato da Pippo “Tentenna” Civati. Ho enormi dubbi sull’idea di creare l’enne+unesima fazione a sinistra e trovo che quel color ciucch sia un’oscenità (hanno già occupato tutti i colori? Amen. Non ti dico di usarne due insieme solo perché poi fa tanto squadra di calcio). Ma il simbolo dell’uguaglianza mi pare chiarissimo, e non mi importa un fico secco che Riccardo Falcinelli scriva su Facebook che a lui ricordi un doppio divieto di aceesso (evidentemente molto scolorito, perché di rosso qui non vedo proprio nulla). Sarà anche uno dei più apprezzati designer italiani, ma credo che qui abbia esagerato davvero.

Certo, sono già partite le mille “rielaborazioni” – memorabile quella di Gattini per Civati – ma sarebbero comunque partite anche se Falcinelli avesse crreato il logo più bello che ci sia; anzi, l’assenza di prese in giro significherebbe che di quel logo non gliene può fregare nulla a nessuno. E voi, che ne pensate?

Impresentabili

Ho trovato molto interessante che anziché degli impresentabili in sé si sia parlato soprattutto della Commissione Antimafia e di Rosi Bindi che la dirige, e che siano ripartite le stesse geremiadi apparse con la legge Severino, che cioè si voglia suggellare il predominio della magistratura sulla politica, dimenticandosi che nell’altro caso l’impedimento è attuale (non puoi essere eletto) mentre qui è solo morale. Insomma, io la vedo così: o le persone che non possono essere elette si eliminano esplicitamente dalle liste, oppure si sta parlando di opportunità, e per fare questo bisogna comunque avere non solo i nomi ma anche i motivi espliciti – che saranno sicuramente stati fatti, ma di cui una mia rapida ricerca non ha trovato traccia. Certo, una ricerca meno rapida probabilmente mi tirerebbe fuori quei dati, ma tanto non devo votare :-) D’altra parte se la stessa procedura fosse stata fatta cinque anni fa anche Berlusconi sarebbe finito in quella lista, per ragioni parallele a quelle di De Luca: penserete mica che sarebbe cambiato il suo risultato elettorale? Insomma, tanto rumore per nulla.
Ah: chi ci ha guadagnato in tutto questo sono evidentemente i partiti di destra, i cui impresentabili sono improvvisamente scomparsi dai radar. A volte mi chiedo se tutto ciò fa parte di una specifica strategia del PD per monopolizzare lo spazio sui media: la cosa avrebbe più senso di quanto sembri.

Ultimo aggiornamento: 2015-05-30 19:27