Campionati femminili di scacchi e donne trans
Quello che sta succedendo è che la FIDE, la federazione internazionale degli scacchi, ha definito una moratoria di due anni per le donne trans, che non potranno partecipare ai campionati femminili. Mentre posso capire la logica di moratorie di questo tipo per gli sport più fisici (non che io abbia una risposta in merito, intendiamoci. Ci sono troppe variabili in gioco), nel caso degli scacchi non riesco proprio a capire. Non penso che il numero di scacchiste trans sia così grande rispetto a chi è nata biologicamente donna. Né penso che essere nate uomini dia loro un vantaggio competitivo negli scacchi: stiamo comunque parlando di gare dove tutte sono competitive.
Insomma, una battaglia terf che a me pare perdente.