Sempre sui prezzi dei carburanti

A parte avere visto in autostrada una pompa dove la benzina al servito superava i 2,4 euro al litro – ma lì è chiaro che è una scelta del gestore che non ha voglia di alzarsi e fare benzina – a quanto pare la Grande Idea del governo, vale a dire far esporre i prezzi medi, non è servita assolutamente a nulla. Nemmeno in negativo, questo bisogna dirlo. Che poi Urso riesca orwellianamente a dire «In Italia grazie anche a questa misura abbiamo un prezzo industriale depurato dalla tasse inferiore a quello di Spagna, Germania e Francia. Quindi è servito a qualcosa» e «nell’ultima settimana il valore medio della benzina è diminuito di 2 centesimi» è forse una verità tecnica, ma tace la banale considerazione che la settimana precedente, non appena è entrata in vigore la legge, il prezzo medio era aumentato di tre centesimi. (Controllate pure i prezzi al 31 luglio e al 7 agosto: scusate l’inglese ma il mio browser è settato così).

Per quanto riguarda il prezzo senza tasse, se uno prendesse alla lettera la frase di Urso dovremmo dedurre che in queste settimane le tasse da noi sono aumentate… Naturalmente non è così: i prezzi medi detassati sono sempre stati nella media, e da noi ci sono più tasse. Su questo indubbiamente l’attuale governo non ha colpe, se non quella di aver continuato a dire che le accise sulla benzina erano troppe fintantoché se ne stava all’opposizione. Io però continuo a chiedermi se qualcuno ascolta davvero le giustificazioni dei nostri politici.

3 pensieri su “Sempre sui prezzi dei carburanti

  1. Lele

    la Grande Idea del governo, vale a dire far esporre i prezzi medi, non è servita assolutamente a nulla. Nemmeno in negativo,

    Quindi, non pensi che si sia verificato l’effetto opposto a quello auspicato dal governo – di cui alcuni hanno parlato – per il quale il gestore che facesse un prezzo inferiore a quello medio scritto sul cartello sia stato invogliato ad alzarlo avvicinandolo (senza superarlo) a quello medio, e producendo così un generale aumento medio dei prezzi?

    1. .mau. Autore articolo

      La forchetta tra i prezzi delle varie compagnie è minima. Non vale la pena spostarsi di un centesimo.

      1. IB`

        l’ho già sentita questa roba, sta girando un sacco tra gli anziani: “esporre il prezzo medio invoglia i gestori ad alzare il prezzo”.

        non ha senso dal punto di vista del business, perché per chi vende a meno del prezzo medio, è tutta pubblicità per attirare più clienti

        non ha senso dal punto di vista matematico, perché se i gestori alzano il prezzo la media ovviamente cambia, lo rialzano, la media cambia…

        ha un grandissimo senso politico, per spostare la rabbia dei consumatori dal governo ai gestori. divide et impera.

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