Archivi categoria: pipponi-2017

E tu ti fidi di Lennon?

Nel saggio che sto leggendo, a un certo punto c’è questa citazione dalle Playboy interviews di John Lennon:

«Il Maharishi apparve, Brian [Epstein, il manager del gruppo] morì, apparve Yoko [Ono]. […] Sembra impossibile che tutto accadde nel 1966!»

La citazione è corretta, nel senso che è quello che Lennon effettivamente disse; peccato che Epstein morì l’anno dopo, nel 1967. Che John sbagliasse le date è assolutamente normale, ma magari se stai scrivendo un saggio sulla musica pop di quegli anni incentrato sui Beatles ci dai un occhio.
Peccato veniale dell’autore? Non proprio, visto che tutta la frase è la seguente:

Certo, per i Beatles, il 1966 fu tutt’altra cosa anche per ragioni personali. Lo rievoca Lennon: «Il Maharishi apparve, Brian [Epstein, il manager del gruppo] morì, apparve Yoko [Ono]. […] Sembra impossibile che tutto accadde nel 1966!». Questa accelerazione troverà il suo massimo contrasto nell’anno successivo, il 1967, così fitto di eventi che tutto sembrò rallentare: […]

Ora, capisco che tu hai una tesi e devi fare in modo di trovare esempi che te la corroborino. Ma almeno fatti furbo, e ritaglia meglio gli esempi!

Il coraggio delle proprie idee

Di cosa io penso del COISP ne ho già scritto in passato. Scopro oggi che ieri mattina hanno scritto un tweet con il testo

«Dire “non tutti i musulmani son terroristi” è come liberare 10 leoni in città e dire: “Tranquilli, solo 4 sbranano. Gli altri son innocui…»

Il tweet è stato prontamente cancellato da questi leoni, nonostante avesse raccolto un certo qual numero di commenti positivi in materia; sono sicuro che la cancellazione sia stata un errore, perché non mi sembra un testo così diverso dalle altre esternazioni di tale sindacato di polizia.

Nel caso non fosse stato così e al COISP abbiano pensato che forse era meglio cancellare certe tracce, mi pregio ricordare loro che esistono siti (di terze parti…) dove certe pagine “interessanti” vengono archiviate, proprio perché non si sa mai.

Ultimo aggiornamento: 2017-06-12 21:43

Regole

Da buon ciclista urbano, so che in molti incidenti in cui sono coinvolte auto e biciclette il ciclista non è affatto senza macchia; il concorso di colpa è l’ipotesi di partenza, e a volte l’automobilista non può davvero accorgersi del ciclista. Guardando questo video, però, è evidente che l’automobile ha tagliato la strada al ciclista senza avere messo prima una freccia. Intendiamoci: io parto sempre dal principio che quello che si fa male sono io e quindi avrei tenuto in conto la possibilità di vedermi tagliata la strada, ma questo è irrilevante nel contesto. Quello che non è irrilevante sono i commenti: «La maggior parte è a favore dell’automobilista. C’è anche qualcuno che dice: “I ciclisti non rispettano nessuna regola” o anche “rispettate il codice della strada”, “se tutti gli sportivi si comportassero come i ciclisti, in Italia non si circolerebbe più”. E infine: “La strada è per le auto non per i ciclisti, esistono le piste ciclabili”.»; commenti che mostrano come la gente ormai non ragiona sui fatti ma parte in quarta con i pregiudizi.

Ciò detto, visto che non è che io possa sprecare un pippone così, aggiungo un po’ di cose. La prima: perché Repubblica non ha messo da nessuna parte il link al post di Facebook?. La seconda: perché Repubblica ha rallentato il video originale, facendo sembrare che l’incidente fosse avvenuto ai 15 all’ora? La terza: è possibile che qualcuno scriva un post che comincia con «Questo è quello che succede hai nostri ragazzi 😡😡😡😡 come vedete sono infila indiana» e in tre giorni non ha sentito il bisogno di correggere quegli strafalcioni?

Ultimo aggiornamento: 2017-05-30 22:59

Certo, è sempre colpa di Facebook

A Pioltello una guardia giurata vede della gente evidentemente araba festeggiare. Torna a casa e scopre che c’è stato l’attentato a Manchester. (L’attentato è stato successivo ai festeggiamenti, ma è ovvio che loro sapevano già da prima e festeggiavano anticipatamente). Cosa ha fatto la guardia giurata? È andata dai nemici poliziotti/carabinieri? No. L’ha scritto sui socialcosi? Probabilmente no. Quello che è certo è che ha chiamato la televisione, per la precisione Mattino Cinque. Il presentatore (spero tanto per lui che non sia un giornalista) gli ha detto di chiamare la polizia? No. Felicissimo dello sgub, l’ha spiattellato per prima cosa in diretta tv. Prima di preoccuparci dell’imbecille che ha tirato la molotov contro la saracinesca del bar, preoccupiamoci di quegli altri.

Ultimo aggiornamento: 2017-05-26 15:04

il Tar del Lazio

Non è che il ministro della Cultura Franceschini stia brillando. Per esempio, stiamo ancora aspettando una circolare interpretativa che riprenda il testo della circolare interpretativa di vent’anni fa, la quale permetteva di fotografare i monumenti sulla pubblica strada una volta che il copyright degli artisti è scaduto. Però bisogna dire che una cosa bella l’aveva fatta: aprire i concorsi per i grandi musei agli stranieri.
Ma non ci crederete! Il Tar del Lazio ha annullato questi concorsi, cominciando ad affermare che i criteri da cui erano scaturite le terne dei candidati erano “magmatici” (evidentemente non hanno mai visto un concorso universitario), che alcuni colloqui siano stati fatti via Skype perché i candidati erano dall’altra parte del pianeta, ma soprattutto perché «Il bando “non poteva ammettere la partecipazione al concorso di cittadini non italiani”, perché nessuna norma derogatoria consente al ministero di reclutare dirigenti pubblici Oltralpe.». Qualcuno lo va a dire a Bruxelles, per favore?

L’obbligo dei vaccini

Io sono oramai abituato a vedere complottisti ovunque, e non ci faccio più nemmeno troppo caso: mi limito a dividerli in chi ci è e in chi ci fa. Non ho la capacità di rispondere ai secondi, che tipicamente hanno una conoscenza della retorica molto superiore alla mia, e non ho interesse di rispondere ai primi perché so che non ci guadagnerei nulla, come spiega la nota massima “non metterti a discutere con un imbecille: lui ti porta al suo livello e poi vince perché più esperto”.

Confesso però di essere rimasto perplesso davanti all’attuale crociata contro la nuova legge che rende obbligatori i vaccini. Trovo antivaccinisti insospettabili, e non riesco proprio a capire quale sia il loro ragionamento logico che li porta a fare questa scelta. So che non è la bufala dei vaccini che causano autismo. Forse è la richiesta di decidere da soli cosa sia meglio per i propri figli, cosa che andrebbe benissimo se non fosse per il piccolo fatto che non lo si decide solo per loro: come scrissi sul Post e poi ampliai in Matematica in pausa pranzo, i vaccini non possono dare una copertura al 100% e si basano su un equilibrio tra il minimizzare le possibili reazioni dei vaccinati e la probabilità di trovare il batterio o il virus in giro, e questa probabilità dipende dalla quantità di persone vaccinate.

Qualcuno saprebbe spiegarmi meglio? Astenersi pappagalli e perditempo.

Ultimo aggiornamento: 2017-05-22 17:13

Venderanno anche le pentole?

Mi era arrivato questo messaggio ieri pomeriggio (“Restano solo 50 posti!”), me n’è arrivato un altro adesso.
D’accordo che a Torino devono mostrare di essere più bravi di Milano, ma la cosa mi sembra più simile a quelle gite per vendere le pentole che andavano tanto di moda vent’anni fa.

(ah: ci sono anche due euro di sconto sul biglietto del Salone, ma il ritorno non è previsto. Sapevàtelo)

Ultimo aggiornamento: 2017-05-16 16:56

intercettazioni sospette

Io capisco che Silvio B. oramai non ha più l’appeal di un tempo, e che al Fatto Quotidiano abbiano fatto un esame costi/benefici e deciso che era opportuno trovare un altro bersaglio, nella fattispecie Matteo R. Nulla di male, bisogna pur vendere.

Però mi fa un po’ specie sbattere in prima pagina l’intercettazione di una telefonata del Matteo al su’ babbo del 2 marzo scorso. Non riesco proprio a credere che Renzi figlio non sapesse che il telefono di Renzi padre potesse essere intercettato; e di per sé quello che appare sulla registrazione a me dà tanto l’aria di uno che si stia parando il culo ad usum giornalorum, consigliando al padre di dire tutta la verità. Quindi la domanda si sposta: quelli del Fatto sono tanto stupidi da pensare che i loro lettori non se ne accorgano, oppure sono abbastanza furbi da sapere che i loro lettori sono tanto stupidi da non accorgersene?

Ultimo aggiornamento: 2017-05-16 14:32