Archivi categoria: pipponi

laboratorio Telecom

Come forse ricorderete, il ragionier Colaninno comprò Telecom Italia con i soldi di Telecom Italia (si fece prestare dalle banche per la sua Tecnost i soldi per l’Opa, e poi fuse Tecnost con Olivetti prima e Telecom poi).
Poi il dottor Marco Tronchetti Provera comprò Telecom Italia con i soldi di Telecom Italia: e già che c’era, dopo aver svenduto a Pirelli RE gli immobili Telecom, pensò bene di comprare la parte di Tim che gli mancava con i soldi di Tim, prima di sbolognare tutto a Telefónica.
Adesso abbiamo Xavier Niel che ha comprato il 15% dei diritti di voto Telecom senza avere un’azione in mano, ma limitandosi ad acquistare options e decidere tra il 2016 e il 2017 se sganciare davvero i soldi.
Poi vi stupite che vada tutto a rotoli.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-30 11:39

Le apologie non sono vietate

Erri De Luca è stato assolto, “perché il fatto non sussiste”, dall’accusa di istigazione a delinquere, per aver incitato a sabotare la TAV Torino-Lione. (Immagino che sia una sentenza di primo grado). Quindi, se non ho capito male, chi effettivamente sabota la TAV non potrà dire “ma lo diceva Erri De Luca”, perché verrà loro risposto che la cosa è irrilevante.
Direi che quella sarà una definizione perfetta del ruolo di un intellettuale.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-19 22:35

Cattiva scuola

Oggi pomeriggio nella scuola di Jacopo e Cecilia si sono tenute le elezioni dei rappresentanti di classe, e nell’occasione c’è anche stato un veloce racconto di cosa era successo in questo mese. Tralasciamo le banalità come il fatto che hanno sbagliato a consegnare i moduli con l’elenco dei votanti (c’erano due copie della prima pagina e nessuna della seconda): tanto con un singolo candidato nessuno si preoccupa più di tanto delle formalità. Comincia già a essere più preoccupante il fatto che l’insegnante di sostegno di un bambino nella classe di Cecilia (22 ore la settimana) arriva da Salerno, ha un figlio di 5 anni e uno di un anno e mezzo, e dopo una settimana di servizio se ne è presa due di congedo. L’ho già detto a suo tempo e lo ripeto: quella di obbligare gli insegnanti a fare una graduatoria di tutte le province dove poter ottenere la cattedra, e non lasciare indicare solo quelle che si volevano, è stata nella migliore delle ipotesi un’idiozia e nella peggiore una scelta ben precisa per sfoltire le graduatorie fregandosene di cosa succederà quest’anno.

Ma la cosa davvero preoccupante è che due settimane fa è stato inserito nella classe di Cecilia un bambino filippino arrivato in Italia a maggio, senza alcuna scolarizzazione (nel senso di asilo), che sicuramente non parla italiano né inglese e forse parla tagalog e che tende a sfuggire – un pomeriggio ha preso ed è tornato a casa da solo, dimostrando in effetti un ottimo senso dell’orientamento. Non mi sono mai preoccupato dei bimbi non di etnia italiana: tutti quelli che Jacopo e Cecilia hanno avuto all’asilo e qui alle elementari parlavano italiano, e con i genitori in un modo o nell’altro ci si arrangiava. Ma qua è impossibile, e – inutile dirlo – quest’anno dati i tagli di bilancio non c’è nessun facilitatore. Non credo che questa scuola sia “buona”.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-19 19:32

Vodafone Exclusive

Io posseggo una SIM Vodafone. Non la uso: l’unica cosa che faccio è cacciarci cinque euro ogni undici mesi. Visto che la ricarica sarebbe scaduta domani, stasera ho acceso il telefonino, sono andato sul sito Vodafone, ho ricaricato i soliti cinque euro, e ho spento il telefono. Poi più o meno per caso (beh, probabilmente quello che scrisse Vic nel nostro socialcoso di nicchia ha aiutato) sono andato a vedere la pagina degli ultimi addebiti e mi sono trovato un addebito di 1,90 euro per Vodafone Exclusive, in data 14 ottobre – insomma, l’altroieri.
Ho riacceso il telefono, ho chiamato il 190, quasi subito mi ha risposto la signora Matilda da Tirana (ma in ossequio alle norme sulla privacy, come in uno degli N messaggi vocali mi era stato assicurato) che nell’ordine mi ha detto “sì, lei ha Vodafone Exclusive attivata”; “non le era arrivato un messaggio?”; “vuole conoscere i vantaggi dell’offerta?”; “D’accordo, disattivo l’offerta”; “Sì, le rimborsiamo l’addebito”. Solo a quel punto ho smesso di parlare incazzzto. Lo so che non è colpa della signora Matilda, ma c’era lei dall’altra parte della linea.

Commento. Della privacy in questo caso me ne importa zero, tanto che ne sto scrivendo qua; al più posso pensare ai miei colleghi che stanno nei call center e che hanno turni massacranti perché costano più dei call center a Tirana. Ma soprattutto Vodafone sta attivando offerte senza nemmeno la foglia di fico dell’opt out: se io non accendo il telefono, evidentemente il messaggio che mi segnala la fortuna che ho avuto per essere il destinatario di un’offerta che non si può rifiutare non può essere consegnato, e pertanto dopo un certo periodo viene rifiutato. Visto che con gli SMS-C ci lavoro, so che un messaggio rifiutato lascia una traccia, e quindi Vodafone non può dire che non sapeva che non l’ho ricevuto, e quindi non può valere la loro clausola «La modifica riguarda tutti i clienti che hanno ricevuto l’SMS o la comunicazione in fattura e i nuovi clienti Ricaricabili e Abbonamento che attiveranno uno dei piani della linea Vodafone Exclusive.» Bene: come definireste voi un addebito mensile fatto all’insaputa di chissà quante decine di migliaia di telefonini che come il mio sono solo tenuti di scorta e non usati davvero?

(Sì, mi è stato riaccreditato l’euro e 90. No, un mesetto fa avevo controllato e Vodafone Exclusive non era attivato)

P.S.: chiaramente su quel telefono non ho un piano dati, che dovrebbe essere la feature principale per Vodafone Exclusive (a meno naturalmente che uno non la faccia per andare al cinema in due al prezzo di uno…), ma tanto qua dicono che non importa.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-16 21:17

ma quanto rompe le palle Facebook?

compleanni Questo (cliccateci su per vederlo in tutto il suo splendore, salvo una pixellizzazione) è il “post” che mi è apparso sulla timeline di Facebook. Come potete vedere, l’interfaccia è fatta in modo da convincerti a scrivere qualcosa. Certo, pui provare a eliminare quel post. Basta andare nell’equivalente di «in fondo a un casellario chiuso a chiave che si trovava in un gabinetto inservibile sulla cui porta era stato affisso il cartello “Attenti al leopardo”». Ti viene allora detto “cercheremo di fartene vedere di meno”, e se provi a modificare cosa succede con “Accade oggi” arrivi a questa schermata:

I tuoi ricordi ti appartengono, pertanto dovresti poter controllare quali vedi su Accadde oggi. I ricordi comprendono contenuti come i tuoi post e i post in cui altre persone ti hanno taggato, gli avvenimenti importanti e quando hai stretto amicizia con qualcuno su Facebook. Usa questi filtri per assicurarti che ti vengano mostrati su Accadde oggi dei ricordi importanti per te.

nella quale tu puoi eliminare singole persone, ma non c’è alcuna possibilità di bloccare del tutto questa “feature”. Zuckerberg, mi stai già scrivendo tutti i giorni chi dei miei “amici” compie gli anni, quindi se ho voglia di fare gli auguri a qualcuno di loro ci riesco tranquillamente anche se non mi rompi le palle in questo modo. Ti stai avvicinando pericolosamente alla mia soglia di sopportazione, e anche se non è banale eliminare un account non è così difficile chiuderlo virtualmente.

(per la cronaca, avevo già mandato da ore un sms di auguri, non mi serviva certo Facebook)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-15 11:48

Obbligo di vaccini per andare a scuola?

Leggo che si vuole reintrodurre l’obbligo di vaccinazione per mandare i bambini a scuola. Premessa: i miei bimbi hanno fatto tutte le vaccinazioni obbligatorie, tutte quelle raccomandate e sono anche stati vaccinati contro la varicella (a spese nostre perché quella non viene passata dalla ASL). Ho anche scritto spiegando perché chi non si vaccina aumenta i rischi anche per i vaccinati (in due parole: si perde l’immunità di gregge). Non mettetemi insomma nel calderone degli antivaxx.

Però mi chiedo cosa succederà nel caso questo obbligo ritorni. Obbligheranno a vaccinare tutti i bambini, strappandoli dai genitori? Avremo una quantità di bambini “che studieranno a casa”, rischiando seriamente di creare una generazione di persone ancora più ignoranti? Troveremo una soluzione all’italiana, con i medici antivaxx (nel totale ce ne saranno bene alcuni) che certificheranno che quei bambini non possono essere vaccinati per una qualsivoglia immunocazzola? Insomma, non vorrei che come capita sin troppo spesso si dia una risposta di pancia a un problema che indubbiamente esiste, col rischio di generare un nuovo problema.

(E continuo a chiedermi perché la scuola dei bambini mi ha chiesto copia delle loro vaccinazioni, se non sono obbligatorie)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-15 11:20

Ada Lovelace Day

Ho appena scoperto che oggi, 13 ottobre (nel senso di secondo martedì di ottobre: la data è stata scelta per evitare di cascare in altri periodi di celebrazioni), è l’Ada Lovelace Day: la ricorrenza vuole celebrare quanto ottenuto dalle donne nei campi STEM (science, technology, engineering and maths).
Mi spiace non averlo saputo con un minimo di anticipo, in questo momento sono troppo stanco per dire qualcosa di minimamente sensato. Non so neppure quanto la celebrazione sia nota nel mondo: sicuramente qui in Italia non ho sentito nulla.

Ultimo aggiornamento: 2015-10-13 22:32

Lo Stato dell’editoria

Ho visto sul Post le anticipazioni sullo Stato dell’editoria nel 2014. Devo dire che mi sarei aspettato una leggera ripresa dalla crisi di questi ultimi anni, cosa che non c’è stata: è vero che – probabilmente a causa di socialcosi e furbofoni – l’industria libraria non è più anticiclica, ma mi sembrava di cogliere un certo maggior fermento.
Però non concordo affatto con l’analisi fatta dal Post, che si è limitato a vedere le percentuali positive o negative dei vari settori senza considerare il peso complessivo. Io ho fatto un rapido conto limitandomi ai libri veri e propri oltre che non scolastici (sezione A della tabella 1 nel post del Post). Il calo di fatturato è dovuto in pratica unicamente alla GDO, i libri da supermercati e autogrill: scorporandoli ci sarebbe persino un leggero aumento, dovuto al crescere degli ebook. Il problema quindi sembra essere che a non vendere è il libro usa e getta: non è una bella notizia – sono convinto che chi compra quei libri permette agli editori di pubblicare anche altra roba più interessante – ma mi chiedo quanto questo calo sia generalizzato e quanto concentrato sui gruppi maggiori, che hanno maggiore forza per penetrare nella GDO. Peccato che questo non lo sapremo così facilmente :-)

Ultimo aggiornamento: 2015-10-12 10:20