La macchina per soldi di Anna Frank

Leggo sul Post che la Anne Frank Fonds ha stabilito che il Diario di Anna Frank non è stato scritto solo dalla ragazzina ma anche dal padre Otto. Questo non dovrebbe stupire nessuno: è noto da decenni che Otto emendò il Diario, eliminando per esempio alcuni riferimenti che riteneva troppo sessuali (Anna stava diventando adolescente, e non è che il nascondersi per sfuggire ai nazisti cancellasse la sua crescita). E allora dove sta la notizia? Semplice. Essendo Anna Frank morta nel 1945, il copyright (in Europa) sul Diario scadrebbe alla fine di quest’anno. Ma Otto è morto nel 1980: definirlo coautore fa mantenere il copyright per altri trentacinque anni. (Negli USA la situazione è diversa: si contano 95 anni dalla prima pubblicazione dell’opera che uscì tradotta in inglese nel 1952, quindi comunque fino al 2042 tutti i diritti resteranno riservati).

Anche questa volta ciò che conta sono solo i soldi.

Ultimo aggiornamento: 2016-02-11 09:11

4 pensieri su “La macchina per soldi di Anna Frank

  1. Mauro

    Triste, ma è così.

    Fino ad oggi conveniva Anne frank come unica autrice, perché indicare il padre come coautore avrebbe fatto vendere di meno.
    Ora, visto che il coautorato allunga la vita dei diritti d’autore, all’improvviso ci si accorge che il padre in fondo è coautore.

    Che schifo.

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  3. Metello

    (non sono un avvocato, ma) il diario “vero”, cioè non il libro “il diario di anna frank” ma piuttosto la composizione , quella non editata, è di Anna Frank e il copyright scadrà come da legge, non penso ci si possa fare molto.

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