Una lungimirante città può anche pensare di promuovere la mobilità sostenibile decidendo con congruo anticipo di fermare il traffico automobilistico di domenica. Una lungimirante città rafforzerebbe il servizio di trasporti pubblici, per mostrare come in fin dei conti sia possibile muoversi anche senz’auto. Una lungimirante città prevederà naturalmente le doverose eccezioni, ma al contempo istituirà un limite di velocità di 30 all’ora anche per chi ha il diritto di circolare, in modo che si parli comunque di mobilità sostenibile. Una lungimirante città, sapendo che i suoi cittadini non sono necessariamente così lungimiranti, schiererebbe i vigili urbani per multare chi vuole fare il furbo.
Poi c’è Milano. Milano, dove a mezzogiorno, scesi dalla linea gialla, il treno successivo era atteso in nove minuti. Milano, dove il tram era atteso in sei minuti, ci siamo fatti il tratto fino alla fermata successiva con due bimbi recalcitranti, e arrivati abbiamo visto che il tram era atteso in otto minuti. Milano, dove decine di macchine percorrevano corso Marche e via Valassina, sfrecciando veloci e felici. Milano, dove sicuramente i vigili non erano dove eravamo noi.
(p.s.: a chi mi venisse a dire “ma i vigili erano impegnati per la maratona” replico “e allora perché mai bisognava scegliere proprio oggi per bloccare il traffico nel resto della città?”. E già che ci siamo, capisco la necessità di sponsor per la maratona: ma era proprio necessario mettere in corso Venezia un palco mobile con signorina che cantava pessima musica tra i 90 e i 100 decibel?)
Ultimo aggiornamento: 2013-04-07 13:46