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Attività

Oggi era la festa del papà, e quindi ero di corvée all’asilo, esercitandomi in tentativi di bilocazione per essere contemporaneamente in classe di Cecilia e in quella di Jacopo. Da Cecilia c’era da “fare l’attività”, leggi costruire una lanterna cinese (i bimbi quest’anno fanno il giro del mondo con il loro spaventapasseri, e ora siamo in Asia). Sulla lanterna occorreva scrivere il nome del bambino – e questo gliel’ho fatto fare a Cecilia – e il loro nome in cinese, courtesy del padre di Federico che è per l’appunto cinese. Io ci ho provato, ma secondo me il risultato è stato più vicino ad “asino chi legge”.

Ultimo aggiornamento: 2014-03-19 14:00

#altramatematica: ultima occasione

Sono ormai due mesi che la collana di 40k Unofficial è stata lanciata. Il prezzo di lancio degli ebook è stato di 99 centesimi, ma dalla settimana prossima i testi avranno il prezzo standard di 1,99€; insomma, se siete ancora indecisi, questo è il momento giusto per acquistarli.
Vi ricordo i tre titoli sinora usciti:

  • Maurizio Codogno, Matematica e infinitoKindleePub
  • Peppe Liberti, Più per meno divisoKindleePub
  • Paolo Alessandrini, La matematica dei Pink FloydKindleePub

(e poi non so se dovrei dirlo qui, ma sta per essere pubblicato un nuovo libretto…)

Ultimo aggiornamento: 2014-02-20 14:06

“mica l’ho fatto apposta”

Stamattina, come tutte le mattine, ho portato i bimbi all’asilo: uno sul portapacchi della bicicletta, che porto a mano, l’altro per mano. (A metà strada si fa il cambio, e c’è una contabilità molto precisa di chi inizia giorno dopo giorno, per la cronaca). Essendoché era appena smesso di piovere, non ho fatto il mio solito percorso che taglia per i giardini e una via chiusa, dove i marciapiedi sono pieni di pozzanghere, ma sono passato per la via principale e poi la traversa che porta all’asilo.
Mentre eravamo su questa vietta, un imbecille è passato, ha preso in pieno una pozzanghera e ci ha lavati. Cecilia, che al momento era seduta, si è salvata; io ho avuto la parte finale dei pantaloni bagnati; Jacopo, che sfortunatamente era sul lato del marciapiede vicino alla strada, è rimasto completamente inzuppato. Quando dico “completamente” intendo che arrivati all’asilo ho messo il suo cappotto sul termosifone e gli ho dovuto cambiare pantaloni e calzini: quando un’ora dopo sono rientrato a casa e Anna ha visto lo stato dei pantaloni ha sgranato gli occhi. (E per fortuna che all’asilo ci chiedono di lasciare un cambio, che non si sa mai)
Quel coglione, dopo che gli ho urlato uno “stronzo” che si sarà sentito almeno a duecento metri di distanza, ha ancora avuto il coraggio di fermarsi, dire che non l’aveva mica fatto apposta, e che in fin dei conti non era successo nulla (il tutto mentre aveva in mano un telefonino). L’unica cosa che mi scoccia è che io ero così tanto incazzato che non ho preso il numero di targa, altrimenti l’avrei scritto qua.
(Bisogna dire che Jacopo l’ha presa molto bene. Arrivati all’asilo, la prima cosa che ha fatto è stata andare tutto garrulo dalla bidella a farle vedere come era tutto bagnato…)

Ultimo aggiornamento: 2014-02-17 22:39

mancata ottimizzazione

Da alcuni anni io regalo a mia cognata per Natale un abbonamento a Cose di casa. Anche quest’anno, dopo che mi è arrivata la lettera per ricordarmi che l’abbonamento stava per scadere (ma non possono mandarmi una mail come primo avviso?) ho fatto il rinnovo online: ma mi sa che non ho spuntato una qualche casellina, e così ai primi di gennaio mi sono visto recapitare la copia della rivista. Contatto via mail la società che si occupa degli abbonamenti, che mi risponde subito dicendo che dovevo telefonare a un certo numero. Telefono a quel numero, spiego la cosa, e mi dicono che devo mandare un fax con il cambio di indirizzo; mando il fax e non ci penso più
A fine gennnaio mi arriva a casa il numero di febbraio. Ritelefono, e mi dicono che ora era tutto a posto. Vabbè, mi chiedo quanto tempo ci fosse voluto per prendere e gestire il fax. Ieri sera torno a casa e trovo due lettere che mi segnalano che l’abbonamento è scaduto e mi allegano gentilmente un bollettino C/C. Le due lettere erano timbrate 28 gennaio e 4 febbraio. Tralasciando la mia incapacità di comprendere perché una delle due lettere ci abbia messo più di una settimana e l’altra un giorno, non è che ci sia qualche problema nelle loro procedure?

Ultimo aggiornamento: 2014-02-06 11:14

trent’anni

Non so se sia oggi l’anniversario preciso: forse lo è già stato, forse lo sarà tra un paio di settimane. D’altra parte non pensavo proprio ci fosse qualcosa di importante, quando in quel giorno dell’inizio del 1984 scoprii che il centro di calcolo della Normale aveva due connessioni (una a 300 bit al secondo su linea di comando, l’altra addirittura a 4800 full screen) alla rete EARNET, sovvenzionata da IBM per collegarsi all’omologa rete americana BITNET. Internet in effetti non esisteva ancora: c’era Arpanet che in un paio d’anni avrebbe perso le sovvenzioni dirette da parte del DARPA e sarebbe quindi divenuta per l’appunto Internet.
Insomma, sono trent’anni che io sono in rete. Di cose qualcuna ne ho fatta, anche in prima persona: poi non sono bravo come le TRE generazioni di “inventori di Internet in Italia” che ho visto arrivare, ma non si può pretendere tutto dalla vita. Vabbè, tanti auguri a me lo stesso :-)

Ultimo aggiornamento: 2014-02-03 12:45

#telospiegamau

Lo so, a dicembre vi ho già spammato sin troppo con la collana di ebook Altramatematica, quella con il mio Matematica e infinito. Però, se ricordate bene, ho anche accennato al fatto che io sono informalmente il curatore della collana, il che significa che sono sempre alla caccia di qualche internauta che sappia scrivere, sappia scrivere di matematica, e soprattutto sappia scrivere di matematica in maniera pop. Posso così anticiparvi che domani verrà pubblicato un nuovo ebook… rosa. Ma non c’entrano gli Harmony né la Gazzetta dello sport: provate a indovinare di chi si parla!
Tornando alla collana #40kmate, è stata finalmente ufficialmente attivata la pagina #telospiegamau. (c’era già da prima, ma non lo sapeva quasi nessuno). A che serve? Semplice. Qualcuno ha comprato questi librini e non ha capito qualcosa? Bene (o male): significa che non siamo stati capaci di spiegare abbastanza bene le cose. Avete capito così bene che vi sono venute in mente altre idee correlate? Benissimo. In entrambi i casi potete provare a chiedere lumi attraverso questa pagina: se ne sono in grado, vi risponderò direttamente lì. Insomma, che l’ebook può anche ampliarsi “esternamente”. È vero che quella di #40kmate è “matematica pop”, e l’idea è che si possano leggere i libri senza pensare che si stia facendo matematica: ma se uno vuole comunque farla non lo sgridiamo mica!
Un’unica avvertenza: non chiedetemi di verificare nuove dimostrazioni di vecchi e nuovi teoremi. Con ogni probabilità non ne sarei capace, e quindi non inizio neppure a verificarle.

Ultimo aggiornamento: 2014-01-23 15:01

Musica bidimensionale

Domenica ho cantato – con un centinaio di altri coristi e una ventina di orchestrali – il Requiem di Mozart K626. Considerando che la prima prova con l’orchestra l’avevamo fatta venerdì, ed era persino aperta al pubblico (siamo pazzi) bisogna dire che siamo stati davvero bravi, ma non è di quello che volevo parlare.
Mentre cantavo, barcamenandomi tra il controllare il direttore e il leggere la parte che come sempre non mi ricordavo a memoria, mi sono accorto che c’è una differenza enorme tra quando ascolto un brano di musica classica (non solo da un disco, ma anche dal vivo) e quando lo canto. È una sensazione difficile da spiegare a parole: in pratica, mentre l’ascolto per così dire passivo è monodimensionale (la musica fluisce nel tempo) quando canto l’ascolto diventa bidimensionale: sento le varie parti molto distintamente pur nel loro amalgama, come se io mi trovassi all’interno di un puzzle, o forse di una costruzione fatta con i Lego, e attaccassi insieme tutti i vari pezzi.
È una cosa che capita solo a me, o qualcuno ha provato un’esperienza simile?

Ultimo aggiornamento: 2014-01-21 13:45

Requiem di Mozart

I miei fan sappiano che domenica 19 gennaio 2014 (ore 17 e 20, palazzina Liberty in Largo Marinai d’Italia – Milano… e non dite che chi sta a Milano non indica mai la città degli eventi) canterò con il Forum Corale Europeo il Requiem di Mozart. (Un casino cromatico che non credevo, Mozart era molto più avanti di quanto immaginassi. Per fortuna Sußmayr l’ha completato senza esagerare).
Non ditelo in giro, ma chi non ha voglia di sganciare i venti euro per sentire cento coristi con orchestra può arrischiarsi di andare venerdì 17 (!) alle 21 al Rosetum (sempre Milano, via Pisanello) alla prova generale aperta.
Aggiornamento: (16 gennaio) beh, i posti a pagamento per domenica sono tutti esauriti.

Ultimo aggiornamento: 2014-01-15 11:06