Ieri in pausa pranzo ho preso la bicicletta e sono andato in palestra (è a un paio di chilometri dall’ufficio, così ne approfitto per fare riscaldamento). Arrivato all’incrocio tra viale Regina Giovanna e via Maiocchi ho visto per terra un paio di occhiali da vista. Li ho raccolti e non sapendo che fare li ho lasciati su un cartellone provvisorio di quelli messi per la Design Week. Quando sono uscito dalla palestra non c’erano più: speriamo che siano stati recuperati dal proprietario e non siano stati buttati via perché avevo rovinato l’installazione…
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La rapidità dell’Inps
Spavento la gente
Ieri alla fine della pausa pranzo, mentre stavo rientrando pedalon pedaloni in ufficio, mi sono trovato una tipa su una macchina Enjoy che – incurante dello stop, o fose pensando alla precedenza per dimensione veicolare – stava cercando di passare dove stavo passando io. Al io urlo “CRETINA!” si è fermata, lamentandosi che l’avevo spaventata.
Sono elettrizzato!
Stasera stavo per tornare a casa dall’ufficio e mi sono seduto per bloccare il PC. Ho toccato la tastiera, ho sentito un “fsh!” e il PC si è spento. (Poi ho provato a farlo ripartire e sembrava a posto, ma controllerò meglio domattina). Dev’essere stato tutto il giro di interviste per la direttiva copyright che mi ha lasciato qualche ione di troppo :-)
Ultimo aggiornamento: 2019-03-27 20:03
Una novità assoluta
Stante le riprese fatte all’aperto e le mie lenti fotocromatiche che si erano doverosamente oscurate, per la prima volta in quasi cinquant’anni potete vedere un mio video dove mi potete vedere senza occhiali e quindi irriconoscibile. Vi risparmio gli altri file audio :-)
Ultimo aggiornamento: 2019-03-27 10:54
Chi viene a sentirmi stasera?
Questo weekend alla Fabbrica del Vapore a Milano ci sarà Bookpride, la fiera nazionale dell’editoria indipendente. Tra le presentazioni che ci saranno, troverete anche me che stasera alle 19 in sala Melville parlerò di Numeralia. Il valore aggiunto della presentazione è la presenza con me dell’ottimo giocologo Aldo Spinelli, con cui intratterremo i presenti. Non so ancora su quali parti del libro esattamente: è più divertente andare allo sbaraglio. Ma «Having been some days in preparation / A splendid time is guaranteed for all»!
Autoacquisti
Come forse ricordate, il primo libro che ho pubblicato è stato Matematica in relax, per i tipi di Vallardi, nell’ormai abbastanza lontano 2011. Ai tempi avevo ricevuto le cinque copie autore, mi ero comprato da Amazon una decina di altre copie – non c’era ancora la legge Levi, quindi potevo preordinarmele con il 40% di sconto – il tutto rigorosamente in formato cartaceo. Poi Vallardi ha fatto uscire l’edizione in pdf a 4,99 euro, ma io non l’ho mai posseduta. Sì, ogni tanto una ricerca Google mostrava siti che mi proponevano quel file con tanto di commenti favolosi al riguardo, ma secondo voi io mi fido di quello che viene scaricato quando provi a cliccare su quei siti?
Per farla breve, quest’autunno ho scoperto per caso che IBS regalava un buono di 5 euro per chi avesse postato cinque recensioni: io le recensioni le avevo scritte – le stavo giusto postando anche là, me ne sono accorto per quello – così mi sono preso il buono e l’altra settimana l’ho usato per comprare il mio libro :) Sapete, sono un completista… (No, non esiste un’edizione in formato epub oppure kindle, il che ha anche piuttosto senso visto come è strutturato: vi assicuro che quando ho preparato Quizzini della domenica ho pronunciato abbastanza bestemmie per far funzionare il tutto)
Ultimo aggiornamento: 2019-03-06 07:07
Manifestammo
Non so quanta gente ci fosse sabato scorso alla manifestazione milanese: posso garantire che erano davvero tanti. Noi ci siamo andati, anche se in modalità più da gita che da marcia, tanto he ci siamo anche fermati a prendere un gelato (richiesto in primis dai novemezzenni).
Quello che è piaciuto alla parte maggiorenne della famiglia? Vedere tanta gente giovane, vedere gente di buon umore (e non è così banale, in un corteo… ci sono sempre gli incazzati di loro e quelli che sfruttano la situazione per rovinare tutto), e non vedere poi così tanta polizia. Anche i blocchi stradali per le auto erano gestiti dai vigili: un plauso a chi in corso Matteotti è rimasto serafico davanti alle urla incazzate dell’automobilista che ha dovuto aspettare due minuti per attraversare la strada.
Secondo me tutte queste persone hanno voluto far sapere (a loro stesse, visto che a quanto pare i telegiornali hanno molto minimizzato) che non è affatto vero che la gente segua solo chi urla e sbraita “contro”. Credo che questa iniezione di fiducia sia davvero utile per evitare di scoraggiarsi ogni volta si sente parlare Quelli Che Contano…
Ultimo aggiornamento: 2019-03-04 11:10