(scrivo qua e non inoltro nemmeno sui social, perché non vale la pena di fare più pubblicità del previsto: però c’è un punto che io ritengo abbastanza importante per parlarne almeno ai miei ventun lettori)
Stamattina mi è arrivato questo messaggio da un indirizzo dell’INFN: (Non ho ovviamente idea di chi sia questa persona, e del perché non abbia usato una mail personale)
Caro Codogno, in riferimento al suo ultimo articolo sul Post : non credo sia obbligato a scrivere qualcosa per forza, se non ha niente da dire stia zitto…
Cordialmente
Presumo che il post in questione sia questo. Ora, io posso avere scritto delle fregnacce. Ogni tanto mi capita. E capisco perfettamente che con la storia che i commenti sul Post sono riservati agli abbonati (e io tra l’altro non sono abbonato…) non c’è la possbilità di fare una discussione. Però a un commento di questo tipo non avrei comunque risposto, per una banale ragione: non spiega assolutamente nulla dei motivi per cui non avrei dovuto scrivere quel post. (Per la cronaca: io non ho nessun obbligo di scrivere o non scrivere: non mi pagano per scrivere sul Post, e pubblico quando ho voglia di dire qualcosa).
Come chi mi legge qui sa, io sono sempre disposto a discutere nel merito su quello che ho scritto, e qualche volta cambio anche idea :-). Però se il merito non c’è allora non vedo perché dare da mangiare ai troll: per quanto mi riguarda la scienza procede in questo modo e non con affermazioni apodittiche. Ah, se qualcuno volesse commentare sul merito il post del Post, c’è sempre la copia da me…
Ultimo aggiornamento: 2020-11-13 11:16
È ormai più di un anno che il mio primo libro per Codice, Matematica in pausa caffè, era esaurito. Per le imprescrutabili vie del mercato editoriale, non è mai stata fatta una ristampa; però da oggi è disponibile 