Archivi categoria: IA e informatica

Google Docs ora esporta in formato epub

Creare un ebook non è una cosa così difficile… se sai come farlo. Io ne ho fatti a mano, ne ho fatti con il plugin (italiano) per LibreOffice (Matematica liofilizzata), ne ho fatti con PressBooks (gli ultimi con 40k), ne ho fatti con Sigil. Bisogna però dire che non è che questi sistemi siano il massimo della semplicità.

Quindi mi pare solo una bella cosa che – come leggo da The Stack – ora Google Docs preveda non solo di salvare un documento in formato epub, ma anche di salvare un file Microsoft Word in epub, dopo averlo importato. Finalmente tutti potranno leggere con calma i loro documenti senza usare PDF e spostarsi qua e là per la pagina :-) In realtà, almeno con il file di test che ho provato io, Sigil si lamentava della mancanza del file .ncx, e il lettore di Calibre ha dei problemi con l’indice: però per esempio SumatraPDF lo fa funzionare perfettamente, con la struttura dell’indice a fianco, e le footnote che una volta ricliccate ti riportano a leggere il testo originale.

(E chi ha il Kindle? Beh, dovrà anche prendersi Calibre e convertire in .mobi o .azw3. Ogni scelta ha le sue conseguenze)

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

And another one bites the dust

copy Come potete vedere dall’immagine qui a fianco, copy.com terminerà di esistere il prossimo primo maggio: non solo per gli utenti che usavano un piano gratuito come me, ma anche per quelli che pagavano per il servizio (e a cui verrà rimborsata la quota parte non usata). Immagino che il problema sia il solito: l’hosting di file costa, e non è facile trovare fondi. Al momento resistono solo i grandissimi player, come Google, Dropbox e Box.com: persino OneDrive di Microsoft ha ridotto lo spazio lasciato a disposizione gratuitamente.

Io usavo copy.com per tenere le mie foto, e mi sa che le sposterò (senza troppa voglia) su Google Immagini, soprattutto se riuscirò a capire come farlo sul mio account secondario (quello primario è pieno di mail e file…). Qualcuno conosce altri siti che offrano generosamente spazio disco, pur sapendo the TNSTAAFL?

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

le GIF che non sono GIF

Io, come tanta gente nel resto del mondo, uso Whatsapp. Però, come meno gente nel resto del mondo, come sistema di instant messaging preferisco Telegram. Fin qua nulla di particolare.

Quello che mi ha stupito è stato però il testo di questo post (“GIF revolution”) nel blog ufficiale di Telegram. La feature – convertire una GIF in un video MPEG4 – era già presente su Whatsapp, per quanto ne so, e quindi non è nulla di eccezionale: ma il testo sì. Dicono infatti che (traduzione mia)

Da oggi potrete inviare e ricevere GIF fino a 20 volte più in fretta. Questo è possibile perché ora ricodifichiamo le GIF come video mpeg4 che richiedono fino al 95% di spazio in meno a parità di qualità dell’immagine.

Certo, lo spazio richiesto da un MPEG4 è molto inferiore a quello di una GIF, soprattutto nel caso di GIF animate. Certo, le immagini che si mandano con un sistema di instant messaging tipicamente non richiedono una qualità eccezionale. Certo, risparmiare spazio fa bene a tutti, anche a Telegram. Ma il formato GIF nasce per avere una codifica precisa (senza perdita di informazione) di un’immagine, mentre così all’utente inesperto viene fatto credere che il risultato sia identico a quanto inviato. Non ci sarebbe voluto molto ad aggiungere un’opzione “non comprimere le GIF” nell’interfaccia, e se l’opzione non fosse attivata di default non credo sarebbero in molti a usarla; però sarebbe stato più serio. Ma ormai la serietà conta poco.

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

Google e Firefox: di chi è la colpa?

Oggi, in occasione del compleanno di Ludovico Van, Google ha preparato un doodle interattivo: bisogna rimettere nell’ordine corretto gli incipit di alcuni suoi famosi brani. Se non sapete leggere uno spartito, nessun problema: si può sentire la musica corrispondente al frammento. Se non riuscite a distinguere i frammenti, potete provare a metterli e rimetterli finché non ci riuscite: se vi capita per caso di mettere un frammento al posto giusto, ve lo segnala.

Bene. Peccato che su Firefox il doodle non funzioni. Quando lo si lancia appare una nuova immagine e basta. Che su Internet Explorer non lo si veda è pacifico, ma per esempio su Opera funziona. La mia domanda (a cui non ho risposta) è: è Firefox che non segue gli standard oppure Google che ha usato caratteristiche non standard per creare il doodle?

Aggiornamento: (18 dicembre) Ha vinto mestesso! Ho scoperto che inopinatamente l’estensione Flashblock era settata (immagino di default, perché non mi sarebbe mai venuto in mente di farlo) per bloccare non solo i video Flash ma anche quelli HTML5.

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

Privacy Protector

privacyprotector Come probabilmente sapete, l’aggiornamento a Windows 10 è gratuito per tutti quelli che hanno almeno Vista. Come forse sapete, Windows 10 nasce per essere un servizio gestito in remoto, e Microsoft recupera una quantità inconcepibile di dati dai PC con Windows 10 installato, tanto che in molti stanno facendo di tutto per evitare di installarlo.

Bene: mi è appena arrivata la pubblicità [*] di un software da installare che «allows you to disable select or all tracking services found in Windows 10 and delivered to Windows 8.1, 8 and Windows 7 with updates.». Chissà se la licenza d’uso di Windows 10 lo permette :-)

[*] La pubblicità in questione mi è arrivata perché avevo fatto opt-in quando avevo preso non mi ricordo che cosa, e quindi non è spam. Però non ho nessuna voglia di mettere il link.

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

La mia azienda mi conosce!

Stamattina in ufficio mi è apparso il messaggio “La tua password scade oggi”. Visto che stamattina devo comunque portare in assistenza il PC, ho pensato di mettere una password provvisoria per la giornata: ho così inserito Temp3,14. Quasi subito mi è stato risposto che la password non rispettava le regole di sicurezza. Vabbè, provo con Xtemp3,14; niente da fare.
A questo punto mi dico “in effetti mettere ‘temp’ in una password non è una grande idea; proviamo a fare qualcosa di diverso”. Digito PiGreco3,14 e di nuovo sono stato sbertucciato. Alla fine ho pensato un bel vaffanculo, ho cambiato la password secondo il mio solito schema e finalmente ce l’ho fatta. Secondo me è il 3,14 che portava male :-)

Aggiornamento: (20 ottobre) Avevate ragione voi. Sono andato a frugare sulle norme per la creazione della password, e c’è scritto

Lunghezza della password di almeno 8 caratteri (o, in caso di limiti tecnologici il massimo
consentito dal sistema), di cui almeno uno:

  • numerico (0-9)
  • alfabetico (a…z, A…Z)
  • speciale compreso esclusivamente tra . (punto) ; (punto e virgola) $ ! @ – (meno).

Non entro nel merito del non indicare specificatamente nel messaggio di errore “il carattere ‘,’ non è ammesso”. La prossima volta scriverò 3.14 :-)

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50

Inception

Per lavoro (sì, a volte mi tocca) sto cercando di entrare in un sistema in produzione per prendere dei dati aggregati e farci qualche conto. Per fare questo mi occorre un token (ce l’ho) e un accesso al sito. Metto il token, mi dice “devi cambiare password”, cambio password, e lui è contento. Arrivo al sito, metto la password del sito (che è diversa da quella del token), mi dice “devi cambiare password” e mi manda alla pagina di cambio password. Metto la password vecchia, metto la password nuova, rimetto la password nuova, clicco su “esegui” e mi ritorna questo errore:

Impossibile completare la richiesta. È necessario cambiare la password per proseguire.

Allora ditelo, che non mi volete fare lavorare!

Ultimo aggiornamento: 2025-12-29 18:50