Oggi Stefano Bartezzaghi scrive su Repubblica a proposito degli apostrofi. Si può leggere delle due associazioni inglesi al riguardo: l’AAAA Association for the Annihilation of the Aberrant Apostrophe – non sono riuscito a capire se Keith Waterhouse, il suo fondatore e presidente a vita, l’abbia mai effettivamente creata o ne parli solamente; e l’APS, Apostrophe Protection Society. Almeno in Gran Bretagna, l’abuso degli apostrofi ha persino un nome: l’apostrofo del fruttivendolo (greengrocer’s apostrophe), visto che sembra che quella categoria ami molto usarli.
Stefano continua poi parlando della triste sorte dell’apostrofo nell’italiano; usato a sproposito (*qual’è, *c’è n’è), dimenticato (“*non centra nulla”, che si può solo dire quando uno non riesce a colpire un bersaglio) o molto più spesso sostituito da un accento (*pò per po’, per non parlare degli imperativi di’, fa’, sta’). È anche vero che soprattutto in legalese è facile vederlo perso del tutto: ormai si scrive “una istanza” e non “un’istanza”. C’è però un punto sul quale non sono d’accordo con lui: secondo me, si possono tranquillamente apostrofare “ci hai sonno?” e “ci avevo fame”. È infatti vero che scrivere “c’hai sonno?” e “c’avevo fame” va contro l’italiano standard che abbiamo studiato a scuola, ma è anche vero che neppure quelle forme sono italiano standard, ma modi colloquiali; e allora perché non scriverli anche, in maniera colloquiale? Voi che ne pensate?
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e quegl’infami sorrisero
Il problema non è nemmeno tanto Berlusconi. Lui è davvero convinto di essere un tipo spiritoso, come nell’esempio della battuta fatta mercoledì scorso. Se non vi fidate dell’Unità, potete leggerlo dai comunistoni del Corsera; o se proprio siete dei malfidenti, guardatevi il video, courtesy of Alessandro Robecchi. Per i pigri, ecco la trascrizione della frase: «Di me hanno detto di tutto i signori della sinistra: che sono come quel dittatore argentino che faceva fuori i suoi oppositori portandoli in aereo con un pallone, poi aprivano lo sportello, gli davano il pallone e gli dicevano “c’è una bella giornata fuori, andate dicevano un po’ a giocare”. Che fa ridere, però è drammatico». Naturalmente, nessuno in Italia ha mai paragonato Berlusconi a Videla, ma visto che il tempo medio di ritenzione mnemonico dell’italiano medio è intorno ai quarantasette secondi la cosa è passata in secondo piano.
Il problema inizia già ad essere la nota governativa ufficiale. A Palazzo Chigi evidentemente si pensa che non solo l’Italia, ma l’universo intero sia composto da Komunisti. Immagino la gioia di Bernabè che già ha i suoi bei guai politici con Telecom Argentina senza che quelli là si vedano tacciare di «Un attacco calunnioso e assolutamente ingiustificato, che provoca indignazione».
Ma il vero problema, almeno secondo me, è un altro. Andate a guardare il video. La gente ride alla frase del PresConsMin. Il regimicchio non lo fa il Capo; lo fa la gggente.
Aggiornamento: (11:45) Come potete leggere nei commenti, mi sono sbagliato. Di Pietro aveva paragonato Berlusconi a Videla. Potrei cavarmela dicendo che definire Tonino “di sinistra”, quella è davvero una battuta: ma sarebbe scorretto da parte mia. Mi sa che ci meritiamo non solo questo governo, ma anche questa opposizione.
investimenti
Da un lancio Ansa:
«Lottomatica investe nel web 2.0 con il supporto di Neo Network, societa’ del Gruppo Magnolia.». E va bene, una marchetta in questo periodo di crisi non la si nega a nessuno.
«Punta per il 2009 sulla comunicazione in stile 2.0 per il sito di gioco online, www.better.it.» E va bene, il numero 2.0 è tanto di moda e non è per il momento sotto copyright.
«Lo scrive la societa’ in una nota asserendo che i canali scelti per aumentare il livello di conoscenza sui 3 giochi di punta online, Poker Club, Better Scommesse e Fantacalcio Skill, sono i social network del momento tra cui Facebook, You Tube, Wikipedia.» (grassetto mio).
Poi uno si domanda perché tutti siano convinti di avere un diritto divino di essere su wikipedia. Tanto è aggratis.
Amarcord: Il Pozzolo Triangolo
Mi è capitato per caso di trovare questo post, che descrive le regole di un gioco: “il Pozzolo Triangolo”. Giustamente, anche se non so se sia stato un caso, Emanuele Preda ne parlò l’ultimo 29 febbraio. In effetti nessuno ha mai davvero giocato al Pozzolo Triangolo: era semplicemente una delle supercazzole che la gente scriveva ai tempi di Fidonet, come anche il trattato sulle MSADU (mucche sferiche a densità uniforme) con relativi TTADU (tori torici a densità uniforme) di cui Paolo Sinigaglia narrò le caratteristiche fondamentali.
Ecco, adesso ci sono tanti bei testi pubblicati in giro, ma cose di questo tipo mi mancano…
ATM si muove!
L’avevo letto su Milanotrasporti e ieri sera l’ho verificato di persona. Finalmente, quando si timbra il carnet ATM, il display indica anche il numero di corse che ti restano ancora. Non piu solo BUON VIAGGIO, insomma, ma BUON VIAGGIO / RESIDUO:0 (stavo finendo il mio carnet, in effetti)
Lo so che bastava contare le righe stampigliate sul retro; ma l’operazione non è mai stata banale, visto che non è detto che le obliteratrici siano inchiostrate. Certo che ce n’è voluto di tempo per fare una modifica relativamente semplice al software: ma apprezzo comunque il risultato.
Sorpasso in retromarcia?
Nota: questo era nato come una risposta al commento di Antonella, ma era un po’ troppo fuori tema per una notiziola sulla Giornata del Gatto.
Non sono riuscito a verificare il numero di voti ricevuti dai vari partiti e vedere se il PdL in Sardegna ha fatto un sorpasso in retromarcia come in Abruzzo. Tra l’altro, come potete vedere, in Sardegna non hanno ancora terminato lo spoglio delle schede delle elezioni 2004 :-) Confrontando i risultati 2004 con quelli 2009, e limitandoci alle percentuali di voto, mi sembra però di poter dire che l’incremento della destra c’è stato eccome. È vero che rispetto ai dati sardi per la Camera 2008 alla coalizione vincente mancano 116000 voti (no, un po’ di meno perché manca ancora quasi il 10% delle sezioni mentre sto facendo i conti); ma a quella perdente mancano 180000 voti (sempre con la stessa nota).
Se pensate che in questo momento un qualunque governo al potere sarebbe oggettivamente in difficoltà, e quindi i suoi elettori possono aver più voglia di stare a casa, mi sa che si possa parlare di disfatta del centro(sinistra), ma anche di vittoria per il (centro)destra. Io non sono un politologo né un politico, e non saprei nemmeno da dove iniziare per farmi seguire dalle masse; però mi sembra ovvio che i possibili elettori di sinistra e di centrosinistra sono così sfavati che occorre avere un programma davvero tosto per riuscire a smuoverli. E mancano solo quattro anni alle prossime politiche
soddisfatti o rimborsati
Mills condannato in primo grado: sarebbe stato corrotto da Berlusconi. La Presidenza del Consiglio verrà risarcita.
“notizie”
Il Corsera scrive: «Usa, un musulmano proprietario di una tv ha decapitato la moglie».
Posso capire che non si viva solo di Grande Fratello, e che una bella decapitazione fa sempre notizia. Ma mi chiedo la logica di specificare (a) che l’uxoricida è musulmano (l’avrà uccisa in maniera halal?) e (b) che è proprietario di una tv (voleva preparare un nuovo reality?)
Magari avevano finito le foto di signorine discinte, perché Repubblica se le era accaparrate tutte.