Tessera ATM virtuale

A metà dicembre ATM ha rinnovato la sua app e introdotto l possibilità di virtualizzare la tessera. Nonostante la mia ingravescente età, sono ancora così pazzo da provare queste novità, nonostante fosse scritto chiaramente che non si può tornare indietro e la tessera fisica resta disattivata; ma sono evidentemente troppo vecchio per comprendere le istruzioni,e dunque avevo creato una tessera full Digital anziché spostare quella fisica. Ok, era Natale, ma l’assistenza ci ha messo due settimane per cancellare la tessera virtuale e permettermi di digitalizzare la mia: direi che questo significa che ci sono ancora problemi co n la logica dell’app, vista che pensavo che sarebbe stato necessario semplicemente settare il bit “tessera attiva” a FALSE…

ci sono ancora altri problemi di gioventù, come il non poter rinnovare la tessera presa coi punti Esselunga e dovete qui di richiederne una fisica nuova. (Ma va anche detto che non riesco mai a non farne una nuova, quindi il problema potrebbe essere a monte). Ieri sera, al primo tentativo, ho perso qualche secondo per capire che dovevo cliccare sul telefono per attivare del tutto la tessera, e che non bastava averla attivata in maniera standard. Per il resto nulla di particolare, anche i controllori che ho trovato in Duomo non mi hn9cpntrollato esattamente come non mi controlla ano quando tenevo la tessera nella cover del telefono. Bisogna tenere l’app aperta (e ovviamente NFC attivo) per evitare che il telefono attivi Google Wallet o simili e faccia pagare il biglietto nonostante l’abbonamento. Però è una tessera in meno da tenere nel portafoglio, il che mi sembra una bella cosa… Ma non lo sembra ai gemelli, che nonostante abbiamo sempre il telefono in mano mi hanno guardato schifati all’idea.

(Sì,lo so che col telefono scarico uno è fregato. Basta saperlo)

3 pensieri su “Tessera ATM virtuale

  1. Mauro ( un altro )

    Da come avevo “capito” io, con l’iniziale “bellissima” tessera CRS della regione Lombardia si sarebbero potuti caricare millemila nuove utilissime funzionalità, come appunto abbonamenti e tessere varie. Dopotutto l’accesso alle smartcard credo sia standard ed il fs all’interno dovrebbe contenere qualche certificato e qualche file di configurazione. L’unico problema reale che vedo è che così la tessera avrebbe scadenze diverse. Risolvibile con l’aggiornamento dei certificati invece della sostituzione della tessera. Cosa fatta temporaneamente per le CRS senza chip. A me sembra un’alternativa più robusta che lo smartphone, almeno non si scarica la batteria e c’è meno superficie d’attacco per virus vari.

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    1. .mau. Autore articolo

      ma un chip non è che abbia chissà quale spazio per la memoria, e se vuoi avere applicazioni di soggetti diversi devi segmentare lo spazio e implementare un gestore a livello più alto… a questo punto torni al furbofono. L’unico vantaggio che avresti è che la tecnologia ti permette di non aver bisogno di elettricità per salvare i dati.

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      1. Gian

        10 anni fa erano di uso comune chip con 64Kb di ram che avevano già il concetto di separazione delle applicazioni. Anche ammettendo che non ci siano state innovazioni (ma già all’epoca avevo messo mano a chip con 128 Kb) ho idea che il problema non sia proprio tecnologico.

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