Addio codice fiscale?

l'Identificativo Unico NazionaleScopro da Marco che l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente ha introdotto un nuovo codice, l’Identificativo unico nazionale (ID ANPR). A differenza del codice fiscale, questo codice non è ricavabile in modo (semi)automatico dai dati anagrafici, non cambierà mai e “non fornisce evidenza di alcuna sequenzialità, tantomeno temporale”. (Quindi da qualche parte ci deve essere un’enorme base dati con le associazioni persona-codice: spero sia gestita in modo molto sicuro).

Ho anche scoperto che oltre al mio codice io posso conoscere quelli della mia famiglia: figli (ha senso) e moglie (ha meno senso). Quello che però non sono riuscito a scoprire, e che pure sarebbe interessante, è da quando si potrà usare. Copincollo – compresi l’accento sbagliato sulla È, l’apostrofo mancante in fondo e il “n’è” che fa tanto burocrate ottocentesco:

É con questo adeguamento tecnico che verrà garantita la piena interoperabilità con le altre banche dati delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di servizi pubblici. L’Introduzione dell’ID ANPR è il primo passo verso il superamento del continuo fornire i nostri dati alle pubbliche amministrazioni ed ai gestori di pubblici servizi. Lo Stato n’è già in possesso e noi cittadini avremo la possibilità di fornire ai suddetti sportelli i nostri dati soltanto una volta, concretizzando così il principio europeo dell“once only”.

Non capisco qual è la differenza tra fornire una sola volta il codice fiscale e fornire una sola volta l’ID ANPR. Immagino che il testo sia scritto male, e quello che intendessero dire è “il primo passo verso il superamento del continuo fornire dati personali quali quelli del codice fiscale”. Ma quello che conta di più: avete idea quando capiterà per la prima volta di usare questo ID ANPR? Qui leggo che “Decorso un anno dalla pubblicazione del decreto la consultazione dei dati in ANPR è consentita esclusivamente con ID ANPR”, ma non dice nulla sugli altri siti.

Ultimo aggiornamento: 2023-05-31 10:06

11 pensieri su “Addio codice fiscale?

  1. Luca

    Nel copincollare hai dimenticato di rilevare la maiuscola su “L’Introduzione” e la d eufonica su “ed ai”
    :)

  2. Stefano Scardovi

    Se stampo un’autocertificazione da ANPR viene messa, assieme al codice fiscale, anche l’ID ANPR.
    A questo punto non capisco perché sulla CIE sia riportato il CF e non anche l’ID ANPR.

    1. .mau. Autore articolo

      non ho ancora una CIE, ma non è che potrebbe essere che la decisione finale sia arrivata solo ora che tutti i comuni sono nell’ANPR? (La stessa cosa vale comunque per la CNS)

      1. .mau. Autore articolo

        dopo un po’ il mio cervello è andato in tilt… (sì, non noto queste cose da sinistra a desgtra)

  3. mestessoit

    Scrivo quel poco che so. Almeno inizialmente l’ID ANPR servirà solo intra-PA, come una chiave primaria di un DB (vale a dire unica, non revocabile, immutabile).
    Tale chiave, oltre ad essere unica (come dovrebbe essere il CF ma non è, almeno non sempre) inoltre è, a differenza del CF, anonima. Questo è il punto chiave, per garantire la anonimità delle transazioni e l’eventuale export dei dati per la trasparenza delle banche dati.
    Non ho alcuna idea se questo alla lunga diventerà il nuovo standard globale.

  4. Bubbo Bubboni

    Ahaha, così un governo “di destra” adotta un codice che, a differenza del codice fiscale, non evidenzia l’età, il sesso (inteso solo come M/F) e la città o stato estero di nascita!!

    Magari gli faccio notare quanto sono wokisti & antirazzisti così… DROP TABLE…

    1. mestessoit

      Beh no, un governo di destra non ha problemi a nascondere dati come il sesso, semmai sul nome delle colonne del DB (“Genitore 1” e “Genitore 2”) :-).

      1. Bubbo Bubboni

        Non ci si può più fidare di nessuno! Quindi per il governo il sesso non è definito dagli dei come un dato binario ed immutabile e un ex-fiero codice fiscale F205 si può trovare come vicino non più sequenziale uno Z335!
        In pratica la marchiatura dei contribuenti è caduta in mano ai wokisti!

    2. .mau. Autore articolo

      A me stupisce che in due mesi dal decreto (ok, chiedevano di farlo in 30 giorni ma non esageriamo) hanno messo su la base dati :-)

      1. mestessoit

        Per quanto ne so il lavoro è stato iniziato ben prima del decreto, questo immagino per evitare di forare alcune scadenze della UE. Immagino anche che il decreto sia stato fatto ora per lo stesso motivo.

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