Avete presente quelli che vendono le copie di Lotta Comunista davanti ai cancelli di fabbrica agli ingressi degli uffici? Bene, quello di stamattina era in giacca e cravatta (occhei, rossa, ma pur sempre cravatta)
Ultimo aggiornamento: 2022-05-18 08:58
Oh, ma sono così da tanto!
Evidentemente…
Scusami .mau., ma non te lo ricordi come era messo Bertinotti in tempi non sospetti??? In generale l’abito non fa il monaco…almeno non in europa.
Bertinotti aveva il suo bel cachemire, però lui era il capo, non il peon.
Ah, ti assicuro che molti rifondisti con incarichi di partito si vestivano bene eccome…non solo il capo. Ed oggi che gli operai non esistono più, la giacca è più comune della tuta.
Tuta ovviamente no, ma un maglione (o visto il caldo una maglietta)…
So che all’apparenza può sembrare strano, ma molti lavori oggi “proletari” (nel senso lavori che non richiedono conoscenze particolari, più o meno precari e non molto retribuiti nel settore dei servizi) richiedono “il vestito”. Pensa a chi fa lo scagnozzo nelle agenzie immobiliari, per dire. Sono gente così oramai i venditori di Lotta Comunista.
In realtà gli attivisti e i sostenitori di Lotta Comunista si sono sempre vestiti in modo formale, soprattutto nelle enclave dove erano più numericamente rilevanti (e penso a Genova negli anni 70 del novecento). Emblematico era poi il loro disdegno per hippies e similia, considerati figli degenerati del capitalismo.
vestiti da hippies e simile no, ma tutti quelli che mi ricordo erano appunto vestiti diciamo casual…
Ai miei tempi (ed ho conosciuto diversi membri della sinistra extra parlamentare pur non avendone mai fatto parte) il tutto era molto casual. Non c’era un dress code specifico, ne in un senso ne nell’altro. Col tempo (e l’estizione della classe operaia) si è passati ad una media più elevata. Ma è un fenomeno abbastanza recente, diciamo nell’ultimo decennio.
Il disdegno del fenomeno hippie non era dovuto ai vestiti, ovviamente, ma al loro (dis)impegno politico.
Concordo con i commenti che mi hanno preceduto. I trotzkisti di Lotta Comunista sono da sempre in giacca e cravatta. Vi avevano rinunciato i venditori porta a porta, quelli che ti suonano il campanello, negli ultimi anni; ma a parte ciò la divisa è sempre stata indossata.
Confermo: sempre visti in giacca e cravatta, in tutte le città in cui ho abitato (e in tutte li ho visti non davanti a fabbriche/uffici, ma in centro nelle vie dei negozi)