Sabato sono andato a Bookpride e ho chiacchierato un po’ con i miei amici di Codice, che mi hanno fatto notare che la prossima traduzione in portoghese di Matematica in pausa caffè ha posto fine a una striscia piuttosto strana. Le altre traduzioni sono state infatti in turco, cinese e (bielo)russo: tre nazioni che non brillano sempre per diritti civili. Scherzando, mi dicevano che volevano provare a proporlo alla Corea del Nord…
(Poi potrebbe essere interessante capire come mai ci sono state queste scelte. Una possibilità è che un libro che parla di matematica sia visto come meno pericoloso; un’altra possibilità è che queste nazioni preferiscano evitare di tradurre libri dall’inglese e quindi io abbia una possibilità in più…)
Se non ricordo male, avevo letto che in Iran molte donne studiano matematica perché è considerata una materia non legata al prestigio sociale e senza connotazioni politiche.
Certo! La letteratura è sostituita dalla grammatica, la storia diventa preistoria, la storia dell’arte diventa tecnica artistica, matematica e fisica diventano “formule®ole” senza porsi questioni applicative o storiche, ecc.
Ah, però questo non succede solo negli stati cattivi, si vede che va bene così.