Questo libretto ha la mia età, e lo si sente anche nella traduzione piuttosto arcaica di Luigi Maracchini. Quello che ho trovato interessante è stato il tipo di approccio di Ore, che presenta la teoria e i suoi sviluppi in modo molto più legato agli esempi pratici di quanto si faccia al giorno d’oggi. Il lettore insomma può vedere che alcuni teoremi fondamentali non nascono per caso ma arrivano in modo naturale. Il capitolo 7 sulla dualità della teoria dei grafi con quella sulle relazioni è stato per me illuminante; molto interessante, pur se piuttosto compressa, la dimostrazione che cinque colori bastano per colorare una mappa, unita al motivo per cui un approccio di quel tipo non è sufficiente per dimostrare il teorema dei quattro colori (che all’epoca della pubblicazione del libro non era ancora stato dimostrato).
(Øystein Ore, I grafi e le loro applicazioni [Graphs and Their Uses], Zanichelli 1976 (1963, 1965), pag. 156 trad. Luigi Maracchini)
Ultimo aggiornamento: 2022-02-20 16:39
Questi libricini che stai leggendo li avevo visti al liceo, delle vere perle. Me ne ricordo uno (spero di ricordare bene) con le dimostrazioni (volutamente) sbagliate e bisognava trovare l’errore. Un ottimo esercizio.