Sabato sera sono andato a teatro al Piccolo. Invece che prendere il tram e scendere in piazza Castello, sono andato in metro scendendo in Duomo: ma mi ero scordato che c’era il solito corteo (o presidio, o quel che l’era) dei no Green Pass, quello che avrebbe dovuto portare un milione di persone, il che prova che qualcuno ha dei problemi non tanto con l’aritmetica quando con l’incompenetrabilità dei corpi.
Ad ogni modo salgo dalle scale e mi vedo gruppi di poliziotti in tenuta antisommossa. Cerco di passare in direzione via santa Margherita, partendo dal principio che se quei poliziotti mi davano la schiena stavano impedendo alla gente di passare dal mio lato e non viceversa. E invece no, sono stato bloccato. Naturalmente la gente dall’altra parte girava tranquillamente, e dalla mia parte non c’era nulla di particolare. Io ho girato sui tacchi, sono sceso di nuovo, risalito su via Orefici e proseguito tranquillamente senza nessun blocco, giusto per dimostrare l’inutilità totale di quel cordone. A questo punto la mia domanda è “ma a che diavolo serve un cordone di quel tipo? Le istruzioni erano “non incrociate i flussi”?
Della serie “Graziosissimi refusi”, vi presentiamo oggi:
l’incompenetrabilità dei corpi