Terminato l’anno scolastico, ieri il comune di Milano ha ripristinato area B (divieto di circolazione per i veicoli più inquinanti in praticamente tutta la città) e gli orari completi di Area C (centro città con ingresso a pagamento), oltre alla sosta a pagamento e a quella riservata ai residenti. Il tutto notando che da quando Milano è in zona gialla l’indice di congestione è aumentato del 47% rispetto al 2019, quindi pre-Covid.
Per mia fortuna non esco più alle 7:35 per portare a scuola i gemelli, ma prima di pranzo sono comunque in giro per andare in palestra. Quello che posso dire è che forse in periferia da me c’è un po’ meno traffico, ma nella zona semicentrale il casino – di auto circolanti e di parcheggi ad katzum – è esattamente lo stesso. L’unica cosa che posso sperare è che i vigili ricomincino a dare multe.
Ultimo aggiornamento: 2021-06-10 16:23
Area A cosa è? Hinterland spinto?
Pensare che “Milano è grande come l’EUR” :D (cit.)
Che fosse milanese lo si poteva evincere da quel “la Virginia, la Sabrina”, ma leggere un milanese perorare la causa di Roma bistrattata fa sempre impressione :-D
Non mi è chiaro perché il circuito delle ambasciate presso la Santa Sede o presso San Marino complicherebbe così significativamente le cose… Ma da romano vedrei benissimo lo spostamento a Milano/Napoli/Torino/Venezia/Firenze/Palermo/Bari di un bel po’ di Ministeri ;-)
Area A non esiste. Si è partiti con C (congestion charge), ma non so perché B sia B.
Per il resto, boh. Ma non credo che alla Garbatella o a Tor Bella Monica ci fosse così tanta roba prima della seconda guerra mondiale :-)
Non di particolare pregio (o meglio così hanno voluto far credere per non bloccare tutto ogni quarto d’ora, poi chissà. Ma scavando per la metro C anche in estrema periferia (non fino a Tor Bella Monaca, ma comunque in periferia spinta) qualche villa di campagna di epoca romana sicuro è stata trovata. Del resto qui da scavare c’è ancora moltissimo ma nessuna voglia reale di farlo, vista la malagestione di quanto già abbiamo portato in superficie o anche di ciò che è stato reso visibile pur restando sottoterra! ad esempio la fermata della metro C a San Giovanni ha dei bei pannelli che illustrano la stratificazione di Roma, mostrando quanto ritrovato sforacchiando da quelle parti, compresa roba che non ti aspetteresti mettessero in evidenza, tipo la monnezza ottocentesca, cioè piatti e garitte rotti e roba così… fino ad arrivare alla preistoria.
Da me a Garbatella davvero poco, a parte un piccolo ponte romano proprio dove furono edificati i primi 4 lotti ATER, ma essendo così vicina al Tevere e fuori le mura era area malsana, in cui difficilmente un ricco avrebbe edificato alcunché, potendolo fare a poca distanza sull’Appia in contesto assai più gradevole!
Fuori tema per fuori tema: Garbatella è stato finalmente documentato due anni fa essere il vezzeggiativo della proprietaria di una ostessa della Zona (la sua osteria era all’altezza di vicolo della Garbatella, nei pressi della vecchia fermata metro), come voleva la leggenda, ma il nome non sarebbe derivato dal suo essere particolarmente generosa con gli avventori, in tutti i sensi, bensì dal cognome della madre: Garbata, che la aiutò a tirare avanti con 11 figli e l’osteria, quando il marito Cascapera morí… E meno male che il nome l’anno preso dall’ostessa e non dal marito! Tutto ciò è stato tratto dai registri parrocchiali ottocenteschi (una sorta di censimento locale dell’epoca, dove non venivano riportati solo battesimi e altri sacramenti ma anche descrizioni delle famiglie presenti nell’agro romano di competenza) della ex parrocchia di San Paolo fuori le mura.
* gavetta non garitta ::D