WT:social

Hanno anche dei problemi con la lingua inglese, a quanto pare

Probabilmente non avete mai sentito parlare di WikiTribune, un tentativo di Jimmy Wales (sì, quello di Wikipedia) di creare un social network “che lotti contro le fake news”. In un tentativo di guadagnare nuovi adepti, Wales ha spostato il sito a WT:social. Lo scorso weekend ci deve essere stato un passaparola, visto che il numero di utenti è triplicato (da 80.000 a 240.000, non credete chissà cosa).

Nelle migliori tradizioni wikipediani, gli utenti sono caldamente invitati a pagare per avere un sistema libero da pubblicità e affini, altrimenti resti in “lista d’attesa”. In realtà se partite da un link altrui – il mio per gli amici per esempio è questo, e poi aprite il vostro link corrispondente in un’altra scheda pare che si riesca a entrare.

Per il resto, che dire? Quello che vedo in questi giorni è molto palloso, il che di per sé ha senso. È però possibile creare dei subwiki su argomenti specifici, tipo WT in italiano o Italia Newsroom. Più interessante secondo me la possibilità di creare post collaborativi – in fin dei conti siamo sempre in una wiki – anche se ho dei forti dubbi sulla scalabilità di un sistema simile. In definitiva mi sa che non funzionerà; o meglio, potrebbe sopravvivere come social network di nicchia – ma allora la sostenibilità finanziaria potrebbe essere complicata – ma non ce la farà a raggiungere una massa critica, e se lo facesse non vedo grandi meccanismi di autodifesa. (Wikipedia di solito ce la fa perché non è un social :-) )

Per i curiosi, ho ovviamente creato il subwiki Dewdney. Gli amici di Fidonet sanno bene il perché.

3 pensieri su “WT:social

  1. dag68

    Dewdney!! (Però sono così allergico alle cose social che non ce la faccio nemmeno per Dewdney. Per me già qui siamo troppo social.)

    1. .mau. Autore articolo

      per amor di precisione, al momento qui siamo molto più social che su WT:social…

I commenti sono chiusi.