Come sapete, non è possibile entrare nelle stazioni di Milano Centrale e Roma Termini se non hai il biglietto del treno: gli ingressi sono bloccati ed è obbligatorio passare dal “gate” (la parola “varco” non è abbastanza buona, evidentemente) mostrando il proprio biglietto. Trenitalia, almeno per chi prende i Frecciarossa, stampa persino il QR code che gli addetti alla sicurezza dovrebbero scansionare e verificare. Io non sono mai riuscito a comprendere la logica di tutto questo. Non è certo per impedire attacchi terroristici: anche senza considerare i kamikaze, basta salire a Lambrate o Rogoredo e arrivare tranquillamente in Centrale. Non credo che serva a ridurre il numero di persone ai binari: tutte le volte in cui sono passato c’era sempre un casino inenarrabile. Non ho nulla contro i poveretti che sono lì a fare bella figura, intendiamoci: per dire, la settimana scorsa dovevo recuperare mia mamma ma il combinato disposto del traffico prenatalizio e del treno in anticipo mi ha fatto arrivare sì in orario ma a treno già arrivato, mia madre era spersa tanto che mi telefonava e non parlava, ed è stato uno di loro a risolvere la situazione. Però mi pare che forse si potrebbe trovare un sistema più pratico per la gestione dei flussi dei viaggiatori…
Molto semplicemente, da quando hanno messo i controlli ai gate la quantità di furti nei negozi in testa ai binari e di borseggi è crollata.
Nei tuoi sogni. Solo ieri a Milano Centrale mi hanno fregato il portafoglio. In stazione. All’interno dei “gate” (e ‘sti cazzo di milanesi italofobi che devono usare termini in marziano stretto se no non sono contenti). Mi è andata bene che la polizia ha beccato subito il ladro; ma, appunto, era uno salito sul treno a qualche stazione di distanza.
Non nei miei sogni, ma nei dati diffusi da GrandiStazioni.
Quanto poi al tuo tentativo di confutare un trend generale con un’esperienza personale, soprattutto sul blog di un matematico, fa un po’ sorridere
;-)
Aggiungo che, è anche possibile, col normale abbonamento ATM, entrarci dal gate (per prendere un treno per Lambrate o Rogoredo; poi cambi idea perché incontri i parenti che scendono dal treno)
Credo sia solo per diminuire il numero di barboni/senza tetto che dormivano sui vagoni