Vi sarete sicuramente accorti che non ho parlato della vicenda del talk di Alessandro Strumia al 1st Workshop on String Theory and Gender (Nota che mi alienerà la totalità delle mie lettrici: l’idea di fare un colloquio con quel nome mi pare assolutamente balzana. Sarebbe per me stato molto più logico introdurre le quote rosa nelle presentazioni dei convegni. Il gender è evidentemente un problema, ma è un problema sociale, non della teoria delle stringhe)
Ad ogni modo, con una settimana di ritardo leggo il pippone di Andrea Giammarco e non ho molto da aggiungere. Innanzitutto, la presentazione è stata ritirata dal sito del Cern a causa della possibile diffamazione nella slide 15 (con nomi e cognomi di chi avrebbe fatto fuori Strumia). Io personalmente avrei semplicemente tolto la slide incriminata, ma non è un problema mio: tanto le slide sono recuperabili più o meno ovunque.
Quello che però mi pare molto più interessante, e che Giammarco mi ha fatto il favore di verificare, è che i dati portati da Strumia hanno un bias. Da un lato ha scientemente nascosto che per esempio nel famigerato concorso la commissione era composta da sette persone di cui una sola donna, e che i vincitori sono stati cinque ma dei risultati degli altri quattro non ha fatto parola. Ma soprattutto i suoi dati statistici non hanno tenuto conto di altri fattori che potevano modificare il risultato, un po’ come quando scrisse dei paper per spiegare un effetto che in realtà non c’era (per i non fisici, soprattutto i non fisici teorici: non è un peccato scrivere su qualcosa che poi si verifica essere un errore sperimentale, fintantoché l’articolo è scritto in modo scientifico e sensato. Tanto tutta la teoria delle stringhe funziona più o meno così :-) ) Nel caso in questione Strumia non ha tenuto conto delle condizioni al contorno, cioè che in genere per un maschio è più facile che per una donna poter aspettare una quindicina d’anni dopo il dottorato prima di ottenere un posto sicuro. Dal mio punto di vista di matematico questo chiude la faccenda indipendentemente da tutto il resto.
Non conoscevo prima delle slide “maledette” Strumia, ma (dato che mia moglie è un professore associato di Matematica) conosco e frequento l’ambiente accademico italiano, con tutte i suoi “dietro le quinte”.
Quando ho visto le slide il mio primo pensiero è stato che il Nostro abbia avuto uno scazzo pesante all’INFN con le tipe citate (conflitto di gestione delle risorse, alias di soldi) e da lì sia partita questa triste sviolinata.
Certo avrà meno soldi e visibilità ora, ma manterrà il suo giardinetto, questo è sicuro.